108
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Venere
Olio su tela, cm 148,5X98
Il dipinto e' un sensuale ritratto di donna nelle vesti di Venere. L'iconografia, come sappiamo, di tradizione rinascimentale e' in questo dipinto risolta in maniera straordinariamente sensuale. La figura posta in primo piano seduta su una conchiglia e' illuminata da una intensa luce che cade dall'alto da sinistra, stagliandosi su un fondale scenico color vermiglio. L'autore e' verosimilmente di scuola non italiana, forse francese e la naturalezza emanata dall'immagine evidenzia una rilevante liberta' creativa, sia pur constatandone il sapore accademico.
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
164
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Giovane donna con bambino
Olio su tela, cm 77X64
Il dipinto presenta una qualita' e una verve espressiva di notevole interesse, ed e' anche difficile dirimere se si tratta di un quadro devozionale o di un semplicemente ritratto di una giovane mamma con il figlio. Analizzando l'immagine colpisce prima di tutto la velocita' della stesura, che evoca gli esempi di Joshua Reynolds, rendendo plausibile l'attribuzione ad un artista inglese di fine settecento. Comunque, a prescindere dai quesiti, la tela emana una felicita' pittorica e una delicatezza notevoli, basti osservare il dolce volto del bambino o la velocita' d'esecuzione con cui sono delineati i panneggi per cogliere la raffinata estetica dell'autore.
ESTIMATE € 700 - 1.000
168
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Paesaggio ideale della campagna romana
Olio su tela, cm 60X81
L'immagine di grazioso gusto arcadico descrive un tratto di campagna romana evocando le cascate di Tivoli, i cui caratteri di stile suggeriscono una datazione tardo settecentesca, creata sugli esempi paesistici di Paolo Anesi, Paolo Monaldi e Van Lint. L'autore sembra da riconoscersi in un forestiero, di probabile origine francese, come suggeriscono le delicate tonalita' cromatiche e un'intonazione espressiva che ricorda i paesaggisti Henry Levesque o Leveque: incisore, pittore su smalto e paesaggista, nato nel 1769 e morto a Roma nel 1832. Ricordiamo in questa sede che Tivoli era una delle mete privilegiate dai viaggiatori stranieri durante il XVIII secolo affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate. 'In questa campagna la nostra memoria vede piu' dei nostri occhi' sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilita' di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio.
ESTIMATE € 800 - 1.200
178
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Scena di Mercato in Piazza del Popolo
Olio su tavola, cm 28X38
Questa tavoletta riflette il gusto narrativo della pittura bambocciante, e verosimilmente e' da attribuire ad un autore straniero attivo a Roma. La prima impressione induce a datarne l'esecuzione al Settecento e solo per prudenza si estende la cronologia al secolo successivo. Lo stile, infatti, riflette ancora un fare pittorico 'ancien regime', cosi' anche i costumi dei protagonisti. La scena si svolge in una piazza della Citta' Eterna, riconoscibile verosimilmente in Piazza del Popolo. La chiesa visibile a destra e' quella intitola a Santa Maria del Popolo, mentre il muro e l'assenza di edifici indicano che e' un momento precedente al rinnovamento progettato dal Valadier, suggerendo una cronologia precedente al 1793, quando il noto architetto neoclassico da' avvio al cantiere.
ESTIMATE € 400 - 600
202
PITTORE DEL XX SECOLO
Veduta di Piazza del Pantheon
Veduta di Piazza alla Bocca della Verita'
Tecnica mista su carta, cm 25X36 (2)
ESTIMATE € 300 - 500
159
PITTORE EMILIANO DEL XVI-XVII SECOLO
Maddalena
Olio su tavola, cm 33,5X21
Di gusto manieristico e impostazione classica, il dipinto raffigura Maria Maddalena, riconoscibile per il suntuoso unguentario di metallo sbalzato. Eseguita ad olio, la tavola presenta caratteri di stile e scrittura che ne collocano l'esecuzione al tardo Cinquecento e all'ambito della Scuola bolognese, con inflessioni toscane e analogie con Prospero Fontana (Bologna, 1512 ; 1597). La buona conservazione consente altresi' di leggere agevolmente l'eleganza cromatica dei panneggi e la ricchezza delle pennellate pastose. Documentato quale collaboratore di Perin del Vaga nel cantiere genovese di Palazzo Doria (1534), agli inizi del quinto decennio il Fontana trova ispirazione nelle opere di Giorgio Vasari e del Salviati, che accomuna con le influenze parmigianesce, senza trascurare le proprie radici naturalistiche del raffaellismo padano interpretate da Girolamo da Treviso e Girolamo da Carpi. Questa misurata maniera e' percepibile in questa piccola ma elegante tavola di domestica devozione, che pur contenuta nelle dimensioni esprime una maestosita' singolare, documentando la fortuna critica e la diffusione dei modelli creati dall'artista.
ESTIMATE € 1.500 - 1.800
96
PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 70X56,5
Apprezzabile per la grazia compositiva e per la forza del colore questo San Giovannino e' da ascriversi a Michele Desubleo (Maubege, 1602 ; Parma, 1676), abile pittore di origini fiamminghe, che il Malvasia descrisse 'degno scolaro e imitatore del Signor Guido, se non quanto gli piacque di piu' caricare e dare piu' forza ai colori'. Formatosi in patria nella bottega di Abraham Jansens insieme al fratellastro Nicolas Renier, Desubleo giunse in Italia per trascorrervi tutta la vita, passando da Roma a Bologna, Venezia, Milano e a Parma, dove mori'. Scarse notizie si hanno a proposito del suo breve soggiorno romano, durante il quale, insieme al fratello, egli dovette entrare in contatto con i pittori caravaggeschi che orbitavano attorno alla famiglia Giustiniani. Ben presto, gia' intorno agli anni Trenta, Desubleo si trasferi' a Bologna indirizzando nettamente le proprie preferenze all'insegnamento reniano. Annoverato sempre tra gli allievi del Reni, ne fu uno degli interpreti piu' originali e autonomi, capace di rivisitare di volta in volta il Classicismo del maestro attraverso la propria formazione nordica, il purismo di Domenichino con la coeva cultura francese e la lezione del colore veneziano. Fu un pittore di notevole livello tecnico e formale, impeccabile nella preparazione delle tele, nella stesura spessa e smaltata delle pennellate, padrone del senso del colore forte e intenso. Nel suo catalogo, progressivamente messo a fuoco negli ultimi anni, si alternano dipinti religiosi di destinazione pubblica, rari ritratti e molti quadri 'da stanza' per una committenza colta e privata. Tra questi compaiono diversi esemplari di 'San Giovanni Battista' la cui fisionomia e trattamento stilistico possono essere paragonati al dipinto qui in esame.
ESTIMATE € 3.500 - 4.500
43
PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
Maddalena
Olio su tela, cm 76X62
Il dipinto presenta un'esuberanza cromatica accompagnata da un rigoroso impianto disegnativo di sapore emiliano che conduce l'esecuzione a Gian Gioseffo dal Sole. Considerevole e' la qualita' estetica, raggiunta grazie ad una morbida e ricca stesura di pasta pittorica, altrettanto pregevole e' il sentimento languido, in cui la tensione luminosa declina elegantemente con esiti di morbidezza sentimentale ed un gusto in cui il Classicismo assume sinceri valori rococo'. Notevole e' altresi' la mimesi delle stoffe e dell'incarnato nel segno della migliore tradizione bolognese. A ricordare l'artista sovviene il confronto con la 'Lucrezia' conservata alla Galleria Sabauda, la 'Maddalena' della Pinacoteca Nazionale di Bologna e la 'Maddalena che contempla il crocifisso' del Museo di Varsavia, opere riconducibili alla giovinezza, ancora partecipi del XVII secolo.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
156
PITTORE EMILIANO DEL XVII SECOLO
San Giorgio
Olio su tela, cm 31X22
Riconoscibile dalla veste di miliziano e dallo stendardo con croce rossa su fondo bianco, la figura di San Giorgio deve la sua fama grazie alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine; notizie biografiche ci pervengono dalla 'Passio sancti Georgii', che pero' gia' il Decretum Gelasianum del 496 classificava tra le opere apocrife. Secondo questa fonte, Giorgio nacque in Cappadocia verso l'anno 280 e fu educato alla religione cristiana. Trasferitosi in Palestina, si arruolo' nell'esercito di Diocleziano, divenendo ufficiale delle milizie e guardia del corpo dello stesso imperatore. Iniziate le persecuzioni Giorgio dono' tutti i suoi averi e davanti alla corte confesso' la propria fede, subendo il carcere e il supplizio. Tornando alla nostra immagine, e' da evidenziare che nel modello architettonico sorretto dal Santo si puo' riconoscere la citta' di Bologna.
ESTIMATE € 500 - 600
169
PITTORE EMILIANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Madonna col Bambino
Olio su tela, cm 65X85
Il dipinto si attribuisce ad un autore di Scuola emiliana, attivo durante il XVII secolo. Si tratta di un'opera che racchiude in se' i migliori insegnamenti della Scuola bolognese e si presume sia corretta l'ipotesi di circoscriverne l'esecuzione alla cerchia di Carlo Cignani (Bologna, 1628 ; Forli', 1719). Al pittore rimanda infatti la tipologia dei volti e anche la composizione appartiene al suo lessico figurativo.
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
173
PITTORE EMILIANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Resurrezione di Cristo
Olio su tela, cm 220X160
Il modello illustrativo e' la famosa 'Resurrezione di Cristo' eseguita da Annibale Carracci nel 1593 per la cappella privata della famiglia Luchini a Bologna (Parigi, Museo del Louvre, olio su tela, cm 217X160), passo' gia' al tempo del Malvasia e dello Scanelli alla famiglia Angelelli che a loro volta, nel 1689, la donarono alle monache del Corpus Domini per ornare la cappella dedicata a Santa Caterina Vigri, da dove fu trafugata nel 1796 dalle truppe napoleoniche. Di questa pala si conosce una copia antica eseguita su rame e acquistata da re Luigi XIV, oggi conservata al Museo Frabre a Montpellier, mentre e' inedita la versione in esame che possiede le medesime dimensioni. E' molto interessante rilevare che lo Zanotti nella vita di Aureliano Milani cita una copia commissionata proprio dalla famiglia Angelelli al pittore Alessandro Mari dove il giovane era a bottega, copia che e' possibile sia questa opera in esame, per i caratteri di stile e di tessuto e destinata a sostituire la tela originale.
ESTIMATE € 500 - 800