117
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Scena di osteria con musici
Olio su tela, cm 29,5X58
Il dipinto e' una interessante testimonianza delle prime composizioni a tema bambocciante, certamente eseguita da un artista nordico attivo a Roma durante i primi decenni del XVII secolo e partecipe delle Bentvueghels. Fu certamente una rivoluzione culturale quella apportata da questi pittori, nella maggior parte dei casi giovanissimi e giunti nella Citta' Eterna in viaggio di istruzione, perche' considerata la Capitale delle arti e del collezionismo. Da questo momento in poi, trovano dignita' pittorica fatti quotidiani e goliardici, descritti con un audacia e talvolta un'inedita irriverenza. I temi rappresentati erano scene di teatro di strada, feste goliardiche e sordide osterie, mercati, mendicanti e zingare, scene di vita quotidiana di poca importanza ma che contribuirono indubbiamente alla liberta' dell'arte e di conseguenza alla sua modernita'.
ESTIMATE € 400 - 700
106
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVIII SECOLO
San Giovanni Nepomuceno
Olio su tela, cm 107X85,5
Il dipinto, di bella qualita' pittorica, mostra una evidente indole barocca, e lo stile suggerisce l'attribuzione ad un artista attivo a Roma a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Riconoscere con adeguati margini di sicurezza l'autore non e' cosa facile, specialmente perche' si e' al cospetto di un bozzetto, o meglio, di un modelletto destinato alla realizzazione di un'opera di maggiori dimensioni. Un'ipotesi da non scartare e' quella di riconoscere la mano di Marco Benefial (Roma, 1684 ; 1764), attento interprete del cortonismo, ma tuttavia classicista di razza, guardando ai migliori esempi di Annibale Carracci.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
118
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
Giuda e Tamar
Olio su tela, cm 40,5X46
Opera di carattere bolognese, la tela in esame riproduce l'episodio biblico di Giuda e Tamar. L'analisi dello stile evidenzia il riferimento alla Scuola bolognese e in modo particolare agli esempi di Lorenzo Pasinelli (Bologna, 1629 ; 1700). Dal distintivo aspetto bozzettistico, la tela e' quindi uno studio per un'opera di maggiori dimensioni, in cui l'artista medita l'impostazione scenica e la regia dei lumi. Si coglie altresi' una raffinata stesura pittorica, costituita da pigmenti di buona qualita' e rifrazione, in modo particolare riferendosi alle vesti, modellate con eleganti modulazioni tonali e minuti colpi di pennello per le lumeggiature.
ESTIMATE € 400 - 700
120
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
Natura morta con more, uva spina, lamponi e cedro
Olio su tela, cm 45,5X72
La tela ha caratteri illustrativi che, in virtu' del ricercato arcaismo con cui sono descritti e ordinati gli oggetti, ricordano le nature morte del primo Seicento di Scuola emiliana e, in modo particolare, quelle realizzate dal fratello minore del Guercino, Paolo Antonio Barbieri (Cento, 1603 ; Bologna, 1649). L'immagine, infatti, evoca la nota 'Spezieria' conservata nella Pinacoteca di Spoleto, in cui gli elementi raffigurati sono distinti e l'ambientazione e' contraddistinta da una luminosita' caravaggesca, raggiungendo esiti delle 'nature in posa spagnole. In tal senso e' inevitabile pensare al significato allegorico di queste opere, dove l'essenzialita' e' preponderante a differenza delle esuberanti tavole imbandite olandesi, che anche nei casi piu' castigati non toccano mai simili livelli di minimalismo. Nel nostro caso l'artista dipinge una vera e propria meditazione sullo spazio e una rigorosa osservazione della realta', pervenendo ad un risultato metafisico di straordinaria efficacia.
ESTIMATE € 3.000 - 5.000