1024
GIOVANNI BATTISTA SALVI detto il SASSOFERRATO (attr. a)
(Sassoferrato, 1609 - Roma, 1685)
Maria orante
Olio su tela, cm 47.5X38.5
Maria orante
Olio su tela, cm 47.5X38.5
STIMA € 1.500 - 2.500
Monogramma di collezione sul verso della tela.
Allievo del Domenichino e raffinato interprete della tradizione rinascimentale, in modo particolare di Raffaello, il Sassoferrato elabora uno stile dalla straordinaria perfezione formale, esprimendo con un disegno preciso e stesure raffinate atte a creare delicate immagini mariane. La fortuna critica e collezionistica si evince dalle innumerevoli repliche autografe e no, in cui il distinguo attributivo si coglie, come nel nostro caso, osservando la qualità sostenuta, percepibile nelle stesure, nella descrizione dei capelli, del volto e delle labbra. Anche l'analisi del cretto suggerisce una datazione compatibile con l'autore, che in piena età barocca realizza immagini senza tempo, quasi metafisiche. Dal punto di vista compositivo, l'opera, rispetto a altre tipologie mariane create dal Salvi, non trova un alto numero di repliche, e quella più simile è custodita all'Accademia Carrara di Bergamo che però è dipinta su rame e nella quale si scorgono in basso le mani giunte secondo una variazione tipica dell'artista (cm 22X20; n. inv. 58AC00341).
Bibliografia di riferimento:
F. Rossi, Accademia Carrara. Catalogo dei dipinti sec. XVII - XVIII, Milano 1989, p. 216, n. 194
Allievo del Domenichino e raffinato interprete della tradizione rinascimentale, in modo particolare di Raffaello, il Sassoferrato elabora uno stile dalla straordinaria perfezione formale, esprimendo con un disegno preciso e stesure raffinate atte a creare delicate immagini mariane. La fortuna critica e collezionistica si evince dalle innumerevoli repliche autografe e no, in cui il distinguo attributivo si coglie, come nel nostro caso, osservando la qualità sostenuta, percepibile nelle stesure, nella descrizione dei capelli, del volto e delle labbra. Anche l'analisi del cretto suggerisce una datazione compatibile con l'autore, che in piena età barocca realizza immagini senza tempo, quasi metafisiche. Dal punto di vista compositivo, l'opera, rispetto a altre tipologie mariane create dal Salvi, non trova un alto numero di repliche, e quella più simile è custodita all'Accademia Carrara di Bergamo che però è dipinta su rame e nella quale si scorgono in basso le mani giunte secondo una variazione tipica dell'artista (cm 22X20; n. inv. 58AC00341).
Bibliografia di riferimento:
F. Rossi, Accademia Carrara. Catalogo dei dipinti sec. XVII - XVIII, Milano 1989, p. 216, n. 194
LOTTI
1394
ARTURO DANIELE
ARTURO DANIELE
Lucca, 1878 - 1944
Ritratto di bambina
Firmato A Daniele e datato 1922 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 67X50
Ritratto di bambina
Firmato A Daniele e datato 1922 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 67X50
STIMA € 500 - 700
1396
VITTORIO GUSSONI
VITTORIO GUSSONI
Milano 1893 - Sanremo 1968
Natura morta con gallo e uova
Firmato Vittorio Gussoni in basso a sinistra
Olio su tela, cm 40X40
Natura morta con gallo e uova
Firmato Vittorio Gussoni in basso a sinistra
Olio su tela, cm 40X40
STIMA € 200 - 500
1397
ERMOGENE MIRAGLIA
ERMOGENE MIRAGLIA
Napoli 1907 - 1964
Natura morta con pesci e crostacei
Firmato E Miraglia in basso a destra
Olio su tela, cm 110X150
Natura morta con pesci e crostacei
Firmato E Miraglia in basso a destra
Olio su tela, cm 110X150
STIMA € 500 - 800