72
ASCANIO LUCIANI
(Napoli, 1621 ; 1706)
Capriccio architettonico con scena di mercato
Olio su tela, cm 79X58
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
101
PITTORE FRANCESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Allegoria della Musica
Olio su tela, cm 135X103
Per cifra stilistica l'opera si riconduce al catalogo di Pierre Mignard (Troyes, 1612 ; Parigi, 1695), fratello di Nicolas e allievo di Vouet, autore di opere a soggetto storico-religioso e raffinate decorazioni a fresco in importanti complessi architettonici. Prima di tornare in patria e divenire Pittore di Corte, Mignard completo' la propria formazione artistica in Italia, dove risedette per oltre un ventennio acquisendo lo stile dei pittori bolognesi e l'influenza del Classicismo romano. Tali echi si rintracciano anche nel nostro dipinto, memore della lezione seicentesca italiana, percepibile nell'elegante equilibrio compositivo e nella sensibilita' cromatica e luministica, dettata dai modelli reniani e del Sassoferrato.
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
100
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
San Girolamo
Olio su tela, cm 162X129
Il carattere iconografico del dipinto e' tradizionale e atto ad esprimere con sentito naturalismo l'immagine dell'anziano anacoreta. I caratteri di stile e scrittura pero' rispondono ad una cronologia settecentesca e suggeriscono l'attribuzione ad un artista dalla spiccata sensibilita' neoclassica. Le notevoli dimensioni della tela consentono di osservare al meglio la qualita' della figura, tratteggiata con un disegno impeccabile e con una regia luministica a tornire l'anatomia ottenendo un efficace impressione a tuttotondo con una conseguente profondita' prospettica. I dettagli su cui far convergere attenzione sono in modo particolare le mani, il felice brano di natura morta visibile in primo piano ed una eccellente stesura pittorica, avvalorata dalla bella conservazione. Dal punto di vista attributivo si intuisce la plausibile origine francese dell'autore, certamente influenzato dall'arte italiana, qui rivisitata in chiave eroica e monumentale.
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
153
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
Ritratto di famiglia
Olio su tela, cm 49X63,5
La tela in esame ; ricondotta al catalogo di Giuseppe Bonito da Riccardo Lattuada ; e' paradigmatica dell'immaginario concepito dall'artista in quegli anni. Si puo' notare come in questo caso la sapienza ritrattistica e il gusto di una pittura di genere si intersichino, raggiungendo esiti espressivi eccellenti, avvalorati dalla bella conservazione della tela che esalta le stesure cromatiche, la descrizione dei volti e del bellissimo brano di natura morta posto al centro della composizione. A confronto e' possibile citare le bellissime tele pubblicate da Clara Gelao e conservate nel Museo di Bari: ritratti di gruppo che narrano aspetti della quotidianita', come 'La distribuzione delle ciliegie' o 'Lo studio del pittore', databili non oltre il 1741. Allievo di Francesco Solimena, Giuseppe Bonito (Castellammare di Stabia, 1707 ; Napoli, 1789) e' uno dei principali protagonisti della pittura del XVIII secolo; capace regista nell'affrontare scene di storia, ma altresi' ritrattista straordinario. Le sue effigi sono sempre risolte con fervido realismo, cura per i dettagli e per gli aspetti espressivi, secondo una modalita' che si coglie esaminando le opere a carattere popolaresco ma soprattutto le tele che tratteggiano ambienti borghesi e che denotano una vera e propria osservazione della societa' dell'epoca ed una illuministica irriverenza. Bernardo de Dominici, nelle 'Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani' pubblicate nel 1743, osservo' che le pitture di Bonito furono assai lodate e gli valsero una grande reputazione e, cosa da non sottovalutare, in netto anticipo rispetto alla produzione di Gaspare Traversi. I risultati raggiunti furono straordinari, soprattutto se pensiamo che questi dipinti si concentrano tra il quarto e il quinto decennio, nel momento preponderante e trionfale della retorica tardo barocca inaugurata dal Solimena e perseguita dai suoi seguaci.
ESTIMATE € 5.000 - 6.000