69
CARLO ANTONIO TAVELLA
(Milano, 1668 ; Genova, 1738)
San Pietro; San Francesco Saverio; San Francesco; San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 35,5X28,5 (4)
ESTIMATE € 7.000 - 9.000
146
PITTORE LUCCHESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Natura morta
Olio su tela, cm 50X67
La tela, la cui attribuzione a Simone del Tintore (Lucca, 1630 ; 1708) fu suggerita da Mina Gregori, e' un bellissimo esempio del Naturamortismo espresso dall'artista lucchese, considerato un vero e proprio interprete di questo genere pittorico sin dai tempi dell'abate Luigi Lanzi, che in lui vedeva una grande capacita' di 'rappresentare uccelli e frutti'. Sorprende in quest'opera come l'essenzialita' del soggetto assuma monumentalita' attraverso l'attenta regia luministica di carattere caravaggesco, indicando come l'arte del Tintore sia strettamente legata alle origini della natura morta. Altrettanto straordinaria e' la modalita' con cui avviene la sintesi tra il gusto arcaico e la moderna istanza barocca, con effetti lussureggianti pur affrontando composizioni contenute per dimensione e complessita' iconografica. In effetti e' stupefacente come l'artista non si faccia travolgere da quel repertorio codificato e accademizzante, riuscendo con solo il mezzo espressivo della pennellata e della luce a non scadere mai in un mero decorativismo. In lui sperimentazione e innovazione sono elementi essenziali della sua creativita', indici di una consapevolezza che va ben oltre il requisito di mestiere, ma che ha in se' la coscienza del fare arte, senza incoerenze qualitative e l'abbandonarsi a facili semplificazioni ornamentali.
ESTIMATE € 7.000 - 10.000
89
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Banchetto
Olio su tavola, cm 56X82
Realizzato su tavola, questo raffinato dipinto raffigura una scena di banchetto, secondo la migliore tradizione nordica. Sorprende la ricchezza cromatica della scena e la dettagliata descrizione delle vesti eleganti e dei cibi disposti sulla tavola, arricchita da una preziosa tovaglia di lino. L'autore e' verosimilmente olandese e di formazione ancora cinquecentesca.
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
95
PITTORE DEL XVII SECOLO
Vaso fiorito
Olio su tela, cm 104X78,5
La tela raffigura un vaso vitreo con fiori, i cui caratteri di stile conducono alla produzione naturamortistica napoletana: la straordinaria tridimensionalita' chiaroscurata dell'immagine, l'accurato ordine degli steli con boccioli carnosi e la vivace cromia con cui spiccano dal fondale scuro. La saldezza delle forme e il carattere naturalistico si modulano su un registro squisitamente decorativo ma sempre attinente alla visione dal vero, concepita con un saldo equilibrio tra luci, ombre e l'alternanza di toni. I modelli illustrativi si possono rintracciare nei Fioranti romani, in modo particolare nelle opere di Mario Nuzzi. In questo caso, prendendo in considerazione l'ambito partenopeo e le creazioni di Paolo Porpora (Napoli, 1617 ; Roma, 1673) si dovrebbe guardare all'origine del genere, non alla fase piu' pioneristica, al momento in cui il sentimento caravaggesco si attenua sugli esempi capitolini ed evolve in chiave barocca e quindi verso il seguito di Giovanni Battista Recco, suggerendo di conseguenza il nome di Giuseppe (Napoli, 1634 ; Alicante, 1695) nipote di Giovanni Battista, figlio di Giacomo (Napoli, 1603 ; ante 1653) e certamente affiliato alla corrente capitolina del Porpora, specialmente quando affronta il tema floreale.
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
134
PITTORE DEL XVII SECOLO
Vaso di fiorito
Olio su tela, cm 104X78,5
Anche se la presentazione arcaica e il suo evidente caravaggismo puo' indurre a una datazione precoce, l'eleganza del vaso a metallo sbalzato e l'esuberanza illustrativa riflette una cronologia di pieno Seicento. Evidente e' altresi' l'analogia stilistica con la produzione di Paolo Porpora e Giuseppe Recco. Tuttavia, e' complesso dirimere le problematiche filologiche in questo ambito, in cui intrecci familiari e sodali tra gli atelier e gli artisti comportava una diffusione di modelli e sovrapponibili gamme di stesura. E' infatti fatto recente la scoperta di un dipinto di Giovan Battista Ruoppolo (Napoli, 1629 ; 1693), autore che, pur consacrato da Bernardo De Dominici quale caposcuola della natura morta napoletana, il suo catalogo non contava tele raffiguranti vasi fioriti ma solo ampie scenografie di frutta e fiori. A rendere complessa l'attivita' attributiva contribuisce anche l'alta qualita' di queste opere, accurate nella descrizione fenologica, sorprendenti per l'equilibrio delle immagini e la scelta cromatica, raggiunta con una estrema raffinatezza di pennello.
ESTIMATE € 6.000 - 8.000