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JEAN BAPTISTE PILLEMENT
JEAN BAPTISTE PILLEMENT
(Lione, 1727 - 1808)
Paesaggio fluviale con figure
Firmato in basso a sinistra
Olio su tela, cm 74,5X103
La vernice particolarmente ossidata non limita la possibilità di valutare la buona conservazione e l'alta qualità del dipinto, mentre lo stile conduce all'attribuzione comprovata dalla firma posta in basso a destra. Si presume che l'esecuzione si collochi alla piena maturità dell'artista, tra l'ottavo e il nono decennio, quindi subito dopo il documentato viaggio in Italia e la sua produzione paesistica diviene di straordinaria raffinatezza. Le opere di questi anni sono ammirevoli per la sorprendente interpretazione atmosferica e non fu un caso che la carriera e la fama di Pillement si possono considerare cosmopolite. Il pittore condusse la singolare esistenza dell'uomo illuminista, dell'artista europeo, viaggiando da Parigi al Portogallo, passando a Londra per poi raggiungere Vienna, Varsavia, San Pietroburgo e compiere il viaggio in Italia secondo le tappe obbligate del Grand Tour, visitando Torino, Milano, Venezia e Roma. La versatilità è stato un altro aspetto importante e le sue creazioni fornirono disegni e idee per produrre arazzi, decorazioni ceramiche, carte da parati e incisioni. Tornando alla nostra opera cogliamo da parte del pittore il superamento del gusto vernettiano valorizzando gli aspetti culturali che risentono in maniera marcata delle teorie enciclopediche elaborate soprattutto da Montesquieu, secondo le quali il clima, l'aspetto del cielo e il territorio determinano il carattere e la storia dei popoli e questo presupposto influì indubbiamente sull'impeccabile elaborazione formale della sua produzione.
Bibliografia di riferimento:
P. Mitchell, 'Jean Pillement revalued', in 'Apollo',117, 1983, pp. 46-49
Paesaggio fluviale con figure
Firmato in basso a sinistra
Olio su tela, cm 74,5X103
La vernice particolarmente ossidata non limita la possibilità di valutare la buona conservazione e l'alta qualità del dipinto, mentre lo stile conduce all'attribuzione comprovata dalla firma posta in basso a destra. Si presume che l'esecuzione si collochi alla piena maturità dell'artista, tra l'ottavo e il nono decennio, quindi subito dopo il documentato viaggio in Italia e la sua produzione paesistica diviene di straordinaria raffinatezza. Le opere di questi anni sono ammirevoli per la sorprendente interpretazione atmosferica e non fu un caso che la carriera e la fama di Pillement si possono considerare cosmopolite. Il pittore condusse la singolare esistenza dell'uomo illuminista, dell'artista europeo, viaggiando da Parigi al Portogallo, passando a Londra per poi raggiungere Vienna, Varsavia, San Pietroburgo e compiere il viaggio in Italia secondo le tappe obbligate del Grand Tour, visitando Torino, Milano, Venezia e Roma. La versatilità è stato un altro aspetto importante e le sue creazioni fornirono disegni e idee per produrre arazzi, decorazioni ceramiche, carte da parati e incisioni. Tornando alla nostra opera cogliamo da parte del pittore il superamento del gusto vernettiano valorizzando gli aspetti culturali che risentono in maniera marcata delle teorie enciclopediche elaborate soprattutto da Montesquieu, secondo le quali il clima, l'aspetto del cielo e il territorio determinano il carattere e la storia dei popoli e questo presupposto influì indubbiamente sull'impeccabile elaborazione formale della sua produzione.
Bibliografia di riferimento:
P. Mitchell, 'Jean Pillement revalued', in 'Apollo',117, 1983, pp. 46-49
ESTIMATE € 10.000 - 15.000