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GIOVANNI CARNOVALI detto IL PICCIO
GIOVANNI CARNOVALI detto IL PICCIO
(Montegrino Valtravaglia, 1804 - Coltaro, 1873)
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 30X25
L'opera è raffinata, luminosa, esprime una bellissima struttura disegnativa e una datazione al quarto-quinto decennio del XIX secolo, a discapito di un gusto proteiforme e memore degli eleganti esempi barocchi, sino a toccare delicatezze cinquecentesche. Giovanni Carnovali, nato a Montegrino Valtravaglia in provincia di Varese da una famiglia di umili origini, autodidatta di gusto romantico e maestro del colorire, da prova del proprio talento dando vita, seguendo una tradizione iconografica ben precisa, a una modernità pittorica priva di insipidezza. Caratteristica della sua arte sono le tonalità trasparenti e vive, che tradiscono altresì le influenze della scuola veneta settecentesca. Le pennellate sciolte e liquide compongono il lessico di una straordinaria sintesi realistica, capace d'evocare immagini di notevole eleganza formale, eleggendo il Piccio tra gli artisti più significativi dell'Ottocento italiano, forse il migliore interprete di un'arte che consentirà di aprire la via alla Scapigliatura e al Divisionismo. Anche per questo durante la sua carriera il Carnovali non fu sempre capito, spesso considerato eccessivamente retrò per il suo 'classicismo', o incomprensibilmente anticonformista. La sua produzione trascrive una profonda cultura, che raccoglie la tradizione rinascimentale italiana sino alle moderne istanze europee Eugène Delacroix.
Bibliografia di riferimento:
P.De Vecchi, Giovanni Carnovali detto il Piccio Catalogo Ragionato , Milano 1998
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 30X25
L'opera è raffinata, luminosa, esprime una bellissima struttura disegnativa e una datazione al quarto-quinto decennio del XIX secolo, a discapito di un gusto proteiforme e memore degli eleganti esempi barocchi, sino a toccare delicatezze cinquecentesche. Giovanni Carnovali, nato a Montegrino Valtravaglia in provincia di Varese da una famiglia di umili origini, autodidatta di gusto romantico e maestro del colorire, da prova del proprio talento dando vita, seguendo una tradizione iconografica ben precisa, a una modernità pittorica priva di insipidezza. Caratteristica della sua arte sono le tonalità trasparenti e vive, che tradiscono altresì le influenze della scuola veneta settecentesca. Le pennellate sciolte e liquide compongono il lessico di una straordinaria sintesi realistica, capace d'evocare immagini di notevole eleganza formale, eleggendo il Piccio tra gli artisti più significativi dell'Ottocento italiano, forse il migliore interprete di un'arte che consentirà di aprire la via alla Scapigliatura e al Divisionismo. Anche per questo durante la sua carriera il Carnovali non fu sempre capito, spesso considerato eccessivamente retrò per il suo 'classicismo', o incomprensibilmente anticonformista. La sua produzione trascrive una profonda cultura, che raccoglie la tradizione rinascimentale italiana sino alle moderne istanze europee Eugène Delacroix.
Bibliografia di riferimento:
P.De Vecchi, Giovanni Carnovali detto il Piccio Catalogo Ragionato , Milano 1998
ESTIMATE € 1.000 - 1.200