Trombino Bulgari. L’eternità in un cerchio

L’asta di Gioielli del 31 gennaio propone un must della storia della grande oreficeria del XX secolo, ovvero un prezioso esemplare dell’anello “Trombino” di Bvlgari con uno zaffiro Kashmir cabochon del peso di 4,78 carati, accompagnato dai certificati SSEF e AGL che attestano che la pietra non presenta segni di trattamento termico (lotto 152, stima 92.000 – 100.000 euro).  “Il nome gli deriva dalla forma, che ricorda appunto quello di una piccola tromba (…)

Baignoire Cartier. Chic à la française

Baignoire, in francese, significa “vasca da bagno”. Un nome assai prosastico per un esemplare che da sempre è nelle mire di signore e delle giovani donne di buona famiglia. Un nome che fa la prima apparizione esattamente nel 1973, quando Cartier battezza così un orologio che ha in produzione da lungo tempo. Un orologio ovale, dalle linee incurvate, che è un modello di riferimento nella storia della Maison.

Gioielli e Borse a Monte Carlo. Il lusso di essere unici

Nella prossima asta di Gioielli e Borse di Lusso che si terrà il 31 gennaio e il primo febbraio 2024 nei prestigiosi spazi dell’Hotel Metropole di Monte Carlo, verrà presentata una preziosa collezione di gioielli della famosa maison Buccellati, dal lotto 88 al 97.

Picasso plasma la modernità

Nella prossima asta milanese di Arte Moderna e Contemporanea del 20 dicembre verrà esitata una ceramica smaltata policroma del 1955 con il marchio e l’etichetta “Madoura” sul retro, intitolata “Bouquet”, in una edizione non numerata di 450 esemplari, dove Picasso plasma con la materia un segno di rara felicità creativa (…)

Immagine ovvero Icona

di Tommaso Teardo, responsabile Dipartimento Argenti, Avori, Icone e Oggetti d’Arte Russa
L’arte dei primi cristiani non è sorta dal nulla, ma è il risultato di un’evoluzione che si verifica al contatto con le culture del mondo antico; culture che il Cristianesimo trova dove si affaccia e attraverso le quali traccia il proprio cammino, in Palestina il Giudaismo, in Grecia e nei paesi del vicino Oriente l’ellenismo, in Italia lo spirito romano e la sua concezione dell’immagine.

Gio Ponti & Emilio Lancia. La forma delle idee

Gio Ponti in tutta la sua vicenda professionale come architetto e designer ha sempre anticipato i tempi. Il futuro è il tempo presente e ogni sua realizzazione, sia essa una casa, un vaso, un mobile o una lampada mantiene intatto nei decenni il suo potere di fascinazione perchè in essa originalità, funzionalità, stile e gusto del tempo sono parti di un insieme indivisibile.

Ico Parisi e la gioia del fare

Ico Parisi ama definirsi artista rinascimentale per il suo interesse a tutte le forme d’arte e per sapere governare con eclettica misura una fantasia che non prevede confini e che lo impone come uno dei principali artefici dello stile del mobile italiano negli anni Quaranta e Cinquanta.

Lo Spiritello Campari e la fantasia giocosa di Leonetto Cappiello

Era il lontano 1921 quando scaturì dalla fantasia giocosa di Leonetto Cappiello comparve come testimonial sui manifesti Campari una figura a pois che spuntava dalla voluttuosa spirale di una buccia d’arancia, perfetto abbinamento per la bevanda. Commissionato da Davide Campari doveva rappresentare lo spirito del prodotto, appunto, ottimista e irriverente. Così nacque lo Spiritello (…)

Paul Durand-Ruel, Zandomeneghi e lo sguardo seduttivo di Thècle

È di grande prestigio che “Thècle”, un ritratto femminile di Federico Zandomeneghi, proveniente dalla collezione Durand-Ruel venga esitato nell’asta di Dipinti del XIX secolo del 29 novembre 2023 (lotto 701, stima 40.000 – 60.000 euro). Una figura ieratica e silente che guarda diretta lo spettatore come a stabilire un legame seduttivo con la modernità di un secolo che la vedrà consapevole ed emancipata.

La natura barocca di una fanciulla in fiore

La Natura morta con fiori e fanciulla (lotto 644, stima 15.000 – 25.000) è notificata nel 1996 quale opera di Mario Nuzzi con la collaborazione di Carlo Maratti quale autore del brano di figura, si prende atto che quest’ultima esprima caratteri non italiani. (…) si può con prudenza ipotizzarne l’esecuzione al fiammingo Jan van den Hoecke (Anversa, l 1611 – 1651), documentato a Roma tra il 1635 e il 1644, di cui è nota la frequentazione di Cassiano del Pozzo e la collaborazione con il Nuzzi.