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AMBROGIO DA FOSSANO detto IL BERGOGNONE (maniera di)
AMBROGIO DA FOSSANO detto IL BERGOGNONE (maniera di)
(Notizie dal 1481 al 1522)
Madonna con il Bambino
Olio su tela, cm 40X30
Gia' attribuita al Bergognone la tela si pensa riconducibile ad un seguace o un allievo del maestro, citato per la prima volta nella Matricola dei pittori milanesi del 1481, poi in documento dal 1482 al 1512 e certamente attivo dal 1488 al 1494 alla Certosa di Pavia, nel 1495 a Milano e nel 1498-1500 a Lodi (affreschi distrutti nell'abside dell'Incoronata). Influenzato dalla fondamentale lezione del Foppa, il nostro artista evidenzia altresi' suggestioni nordiche, fiamminghe e franco-borgognone. Occorre ricordare in questa sede come, pur rappresentando una linea stilistica all'avanguardia durante la fine del Quattrocento, la sua produzione tarda non cogliera' le innovazioni leonardesche e centro-italiane, ripiegandosi all'uso di un repertorio ripetitivo e stanco. Cio' puo' forse facilitare le tentazioni attributive dell'opera in esame anche se par non raggiungere i suoi migliori risultati della produzione certa, ma alcune particolarita' possono suggerire l'idea di intravedere l'intervento del fratello Bernardino, suo collaboratore alla Certosa, ricordato negli annali del Duomo di Milano tra il 1517 e il 1518 di cui l'unica opera indubbiamente autografa e' il 'S.Rocco' a Brera, firmata e datata '1523'. L'iconografia si riconduce ad un prototipo tipico e riscontrabile ad esempio nella 'Madonna del Latte' appartenente all'Accademia Carrara a Bergamo, databile al 1485 circa.
Bibliografia di riferimento:
'Ambrogio da Fossano detto il Bergognone. Un pittore alla Certosa', catalogo della mostra a cura di G. C. Sciolla, Milano 1998
Madonna con il Bambino
Olio su tela, cm 40X30
Gia' attribuita al Bergognone la tela si pensa riconducibile ad un seguace o un allievo del maestro, citato per la prima volta nella Matricola dei pittori milanesi del 1481, poi in documento dal 1482 al 1512 e certamente attivo dal 1488 al 1494 alla Certosa di Pavia, nel 1495 a Milano e nel 1498-1500 a Lodi (affreschi distrutti nell'abside dell'Incoronata). Influenzato dalla fondamentale lezione del Foppa, il nostro artista evidenzia altresi' suggestioni nordiche, fiamminghe e franco-borgognone. Occorre ricordare in questa sede come, pur rappresentando una linea stilistica all'avanguardia durante la fine del Quattrocento, la sua produzione tarda non cogliera' le innovazioni leonardesche e centro-italiane, ripiegandosi all'uso di un repertorio ripetitivo e stanco. Cio' puo' forse facilitare le tentazioni attributive dell'opera in esame anche se par non raggiungere i suoi migliori risultati della produzione certa, ma alcune particolarita' possono suggerire l'idea di intravedere l'intervento del fratello Bernardino, suo collaboratore alla Certosa, ricordato negli annali del Duomo di Milano tra il 1517 e il 1518 di cui l'unica opera indubbiamente autografa e' il 'S.Rocco' a Brera, firmata e datata '1523'. L'iconografia si riconduce ad un prototipo tipico e riscontrabile ad esempio nella 'Madonna del Latte' appartenente all'Accademia Carrara a Bergamo, databile al 1485 circa.
Bibliografia di riferimento:
'Ambrogio da Fossano detto il Bergognone. Un pittore alla Certosa', catalogo della mostra a cura di G. C. Sciolla, Milano 1998
ESTIMATE € 800 - 1.200