1302
FRANCESCO GIOLI
San Frediano a Settimo, 1846 - Firenze, 1922
Piazza di mercato con figure
Firmato F Gioli in basso al centro
Olio su tela applicata su cartoncino, cm 16,5X22,4
Piazza di mercato con figure
Firmato F Gioli in basso al centro
Olio su tela applicata su cartoncino, cm 16,5X22,4
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
Provenienza:
Firenze, Galleria Duomo
Milano, collezione privata
Inizialmente Francesco Gioli studia pittura all'Accademia di Pisa con Annibale Mariani, successivamente si sposta all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove segue i corsi di Antonio Ciseri ed Enrico Pollastrini. Si avvicina poi al gruppo dei Macchiaioli, scoprendo il linguaggio di Giovanni Fattori e di Telemaco Signorini, e iniziando a sperimentare l'osservazione della natura. Negli anni '60 viene ospitato da Diego Martelli nella sua tenuta di Castiglioncello per immergersi nella campagna pisana, mentre negli anni '70 la sua villa di Fauglia diventa un luogo d'incontro di artisti e letterati. Nel 1870 partecipa a un Salon parigino e si trattiene un mese nella ville lumière, attratto dallo stile della Scuola di Barbizon. Questo momento coincide con la svolta nella sua produzione pittorica: tralascia i soggetti d'interni di gusto borghese alla maniera di Fortuny e si orienta definitivamente verso soggetti paesaggistici. All'Esposizione Universale di Parigi del 1878 presenta Passa il viatico, considerato il suo capolavoro, lodato anche da Edgar Degas. Rientrato in patria, si afferma sulla scena nazionale e internazionale. Il piccolo dipinto qui illustrato, raffigurante una piazza di mercato, è uno studio, le figure sono, infatti, abbozzate con pennellate veloci e dense di colore, anche lo sfondo appare indefinito.
Firenze, Galleria Duomo
Milano, collezione privata
Inizialmente Francesco Gioli studia pittura all'Accademia di Pisa con Annibale Mariani, successivamente si sposta all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove segue i corsi di Antonio Ciseri ed Enrico Pollastrini. Si avvicina poi al gruppo dei Macchiaioli, scoprendo il linguaggio di Giovanni Fattori e di Telemaco Signorini, e iniziando a sperimentare l'osservazione della natura. Negli anni '60 viene ospitato da Diego Martelli nella sua tenuta di Castiglioncello per immergersi nella campagna pisana, mentre negli anni '70 la sua villa di Fauglia diventa un luogo d'incontro di artisti e letterati. Nel 1870 partecipa a un Salon parigino e si trattiene un mese nella ville lumière, attratto dallo stile della Scuola di Barbizon. Questo momento coincide con la svolta nella sua produzione pittorica: tralascia i soggetti d'interni di gusto borghese alla maniera di Fortuny e si orienta definitivamente verso soggetti paesaggistici. All'Esposizione Universale di Parigi del 1878 presenta Passa il viatico, considerato il suo capolavoro, lodato anche da Edgar Degas. Rientrato in patria, si afferma sulla scena nazionale e internazionale. Il piccolo dipinto qui illustrato, raffigurante una piazza di mercato, è uno studio, le figure sono, infatti, abbozzate con pennellate veloci e dense di colore, anche lo sfondo appare indefinito.
LOTS
1048
WILLEM VAN HERP (attr. a)
WILLEM VAN HERP (attr. a)
(Anversa, 1613/1614 - 1677)
Cristo in casa di Marta e Maria
Olio su rame, cm 51X65
Cristo in casa di Marta e Maria
Olio su rame, cm 51X65
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1312
WOLDEMAR IVANOVICH KHAU
WOLDEMAR IVANOVICH KHAU
Tallinn, 1816 - San Pietroburgo, 1895
Paesaggio con giovane donna russa
Firmato W Han e datato 1868 in basso a destra
Acquarello su carta, cm 37X27
Paesaggio con giovane donna russa
Firmato W Han e datato 1868 in basso a destra
Acquarello su carta, cm 37X27
ESTIMATE € 1.500 - 2.000