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ANTONIO ZANCHI
(Este, 1631 - Venezia, 1722)
La famiglia di Dario al cospetto di Alessandro
Olio su tela, cm 100,5X137,5
La famiglia di Dario al cospetto di Alessandro
Olio su tela, cm 100,5X137,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Provenienza:
Italia, collezione privata
Colonia, Van Ham Kunstauktionen, 2 giugno 2021, lotto 952
Italia, collezione privata
Antonio Zanchi esprime al meglio il naturalismo chiaroscurale della pittura veneta seicentesca, appreso osservando non solo gli esempi di Giovanni Battista Langetti (Genova, 1625 - Venezia 1676) e di Francesco Ruschi (Roma, 1610 circa - Treviso, 1661) ma specialmente le esuberanti composizioni di Luca Giordano (Napoli, 1632 - 1705) visibili nella città lagunare. Le sue creazioni sono contraddistinte da vigorosi impasti cromatici e scorci audaci, aspetti che l'autore manifesta sin dalle prime opere, misurandosi altresì con gli aulici esempi di Jacopo Tintoretto. Magistrale a questo proposito è il suo intervento presso la Scuola di San Rocco del 1666, in cui giunge a esiti eccelsi rappresentando i tristi effetti della peste. Dell'anno successivo è la grandiosa scena con Cristo che scaccia i mercanti dal tempio della Scuola di San Fantin, manifestando la piena adesione al gusto napoletano come ben evidenziò il Pallucchini nel 1981. Il dipinto in esame si colloca quindi attorno alla fine del sesto decennio o subito dopo, in analogia con la tela raffigurante la Clemenza di Alessandro.
Bibliografia di riferimento:
P. Zampetti, Antonio Zanchi, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento, IV, Bergamo, 1987, pp. 419-707
Italia, collezione privata
Colonia, Van Ham Kunstauktionen, 2 giugno 2021, lotto 952
Italia, collezione privata
Antonio Zanchi esprime al meglio il naturalismo chiaroscurale della pittura veneta seicentesca, appreso osservando non solo gli esempi di Giovanni Battista Langetti (Genova, 1625 - Venezia 1676) e di Francesco Ruschi (Roma, 1610 circa - Treviso, 1661) ma specialmente le esuberanti composizioni di Luca Giordano (Napoli, 1632 - 1705) visibili nella città lagunare. Le sue creazioni sono contraddistinte da vigorosi impasti cromatici e scorci audaci, aspetti che l'autore manifesta sin dalle prime opere, misurandosi altresì con gli aulici esempi di Jacopo Tintoretto. Magistrale a questo proposito è il suo intervento presso la Scuola di San Rocco del 1666, in cui giunge a esiti eccelsi rappresentando i tristi effetti della peste. Dell'anno successivo è la grandiosa scena con Cristo che scaccia i mercanti dal tempio della Scuola di San Fantin, manifestando la piena adesione al gusto napoletano come ben evidenziò il Pallucchini nel 1981. Il dipinto in esame si colloca quindi attorno alla fine del sesto decennio o subito dopo, in analogia con la tela raffigurante la Clemenza di Alessandro.
Bibliografia di riferimento:
P. Zampetti, Antonio Zanchi, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento, IV, Bergamo, 1987, pp. 419-707
LOTS
38
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Matrimonio mistico di Santa Caterina
Olio su tela, cm 75,5X101
Olio su tela, cm 75,5X101
ESTIMATE € 200 - 500
39
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Maddalena penitente
Olio su tela, cm 21,5X26,5
Olio su tela, cm 21,5X26,5
ESTIMATE € 200 - 500
41
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
Madonna con il Bambino e San Domenico
Olio su tela, cm 40X26
Olio su tela, cm 40X26
ESTIMATE € 300 - 500
44
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVIII SECOLO
Sacra Famiglia e santi
Olio su tela, cm 131X80
Olio su tela, cm 131X80
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
45
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
Maddalena penitente
Olio su tela, cm 81,5X60,5
Olio su tela, cm 81,5X60,5
ESTIMATE € 200 - 500