777
GIOVANNI BATTISTA DI CASTELLO
(Genova, 1547 - 1637)
Predica del Battista
Tempera su pergamena, cm 22,5X17,5
Predica del Battista
Tempera su pergamena, cm 22,5X17,5
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Bibliografia:
E. De Laurentiis, Giovanni Battista Castello il Genovese, La predicación del Bautista, in Maestros del Barroco europeo, catalogo della Galleria Jorge Coll e Nicolás Cortés, Madrid 2005, pp. 88-91, n. 26; a p. 90, fig. 1.
E. De Laurentiis, Gio. Battista Castello il Genovese, Genova in c.d.s.
Come sappiamo, Giovanni Battista studiò con Luca Cambiaso (1527-1585), il più celebre pittore genovese del Cinquecento, e presto si affermò come uno dei più importanti miniaturisti della penisola dipingendo raffinate composizioni su pergamena. La sua fama si estese fino alla Spagna, dove fu ingaggiato nel 1584 dall'imperatore Filippo II per realizzare i cori reali dell'Escorial. Documentato nuovamente a Genova dal 1590, a lui Margherita d'Austria, regina consorte di Filippo III, commissionò nel 1599 la copia della celebre icona custodita nella chiesa di San Bartolomeo degli Armeni. Sono questi gli anni che videro il miniatore al culmine della sua attività e fama, creando piccoli, ma altamente raffinati soggetti religiosi elogiati dal Soprani per la loro colorita esquisitezza maravigliosa. Tornando all'opera in esame, è uno splendido esempio della produzione matura caratterizzata da una sincera adesione alla narrativa controriformata, con ambientazioni misurate da un elegante classicismo rinascimentale e cromie che esaltano l'eccezionale qualità delle stesure e dei pigmenti.
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, Le Vite de' Pittori, Scoltori et Architetti genovesi e de' Forastieri che in Genova operarono con alcuni Ritratti de gli stessi, Genova, 1674, pp. 135-139
C. Di Fabio, Gio. Battista Castello, il Genovese: miniatura e devozione a Genova fra Cinque e Seicento, Genova 1990, ad vocem
M. Newcome, Giovanni Battista Castello, in Arte Cristiana, 768, 1995, pp. 197-208
E. De Laurentiis, Giovanni Battista Castello il Genovese, Giulio Clovio e lo scriptorium dell'Escorial, in Genova e la Spagna. Opere, artisti, committenti, collezionisti, a cura di P. Boccardo, J. L. Colomer, C. Di Fabio, Cinisello Balsamo 2002, pp. 156 -165
E. De Laurentiis, Il pio Genovese Giovanni Battista Castello, Alumina. Pagine miniate, 37, 2012, pp. 26-35
E. De Laurentiis, Giovanni Battista Castello il Genovese, La predicación del Bautista, in Maestros del Barroco europeo, catalogo della Galleria Jorge Coll e Nicolás Cortés, Madrid 2005, pp. 88-91, n. 26; a p. 90, fig. 1.
E. De Laurentiis, Gio. Battista Castello il Genovese, Genova in c.d.s.
Come sappiamo, Giovanni Battista studiò con Luca Cambiaso (1527-1585), il più celebre pittore genovese del Cinquecento, e presto si affermò come uno dei più importanti miniaturisti della penisola dipingendo raffinate composizioni su pergamena. La sua fama si estese fino alla Spagna, dove fu ingaggiato nel 1584 dall'imperatore Filippo II per realizzare i cori reali dell'Escorial. Documentato nuovamente a Genova dal 1590, a lui Margherita d'Austria, regina consorte di Filippo III, commissionò nel 1599 la copia della celebre icona custodita nella chiesa di San Bartolomeo degli Armeni. Sono questi gli anni che videro il miniatore al culmine della sua attività e fama, creando piccoli, ma altamente raffinati soggetti religiosi elogiati dal Soprani per la loro colorita esquisitezza maravigliosa. Tornando all'opera in esame, è uno splendido esempio della produzione matura caratterizzata da una sincera adesione alla narrativa controriformata, con ambientazioni misurate da un elegante classicismo rinascimentale e cromie che esaltano l'eccezionale qualità delle stesure e dei pigmenti.
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, Le Vite de' Pittori, Scoltori et Architetti genovesi e de' Forastieri che in Genova operarono con alcuni Ritratti de gli stessi, Genova, 1674, pp. 135-139
C. Di Fabio, Gio. Battista Castello, il Genovese: miniatura e devozione a Genova fra Cinque e Seicento, Genova 1990, ad vocem
M. Newcome, Giovanni Battista Castello, in Arte Cristiana, 768, 1995, pp. 197-208
E. De Laurentiis, Giovanni Battista Castello il Genovese, Giulio Clovio e lo scriptorium dell'Escorial, in Genova e la Spagna. Opere, artisti, committenti, collezionisti, a cura di P. Boccardo, J. L. Colomer, C. Di Fabio, Cinisello Balsamo 2002, pp. 156 -165
E. De Laurentiis, Il pio Genovese Giovanni Battista Castello, Alumina. Pagine miniate, 37, 2012, pp. 26-35
LOTS
977
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
(Francoforte sul Meno, 1655 - Tivoli, 1706)
Paesaggio con pastore e armenti
Olio su tela, cm 120X240
Paesaggio con pastore e armenti
Olio su tela, cm 120X240
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
978
SIMONE CANTARINI (cerchia di)
SIMONE CANTARINI (cerchia di)
(Pesaro 1612 - Verona 1648)
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 46,5X37
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 46,5X37
ESTIMATE € 300 - 500
983
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Ritratto di Octavio Chiapponius
Olio su tela, cm 90X67
Olio su tela, cm 90X67
ESTIMATE € 200 - 500
986
PIERRE RONCHE (seguace di)
PIERRE RONCHE (seguace di)
(attivo a Roma nella seconda metà XVII secolo)
Ritratto di cavaliere
Olio su tela, cm 110X89
Ritratto di cavaliere
Olio su tela, cm 110X89
ESTIMATE € 500 - 800
987
CRESCENZO ONOFRI
CRESCENZO ONOFRI
(Roma, 1632 - Firenze, 1712)
Paesaggio della campagna laziale con il Monte Soratte
Olio su tela, cm 42X56,5
Paesaggio della campagna laziale con il Monte Soratte
Olio su tela, cm 42X56,5
ESTIMATE € 500 - 800
988
DIRCK VAN DER BERGEN (attr. a)
DIRCK VAN DER BERGEN (attr. a)
(Haarlem, 1649 - 1700)
Paesaggio con viandanti
Olio su tavola, cm 58X70
Paesaggio con viandanti
Olio su tavola, cm 58X70
ESTIMATE € 500 - 800