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PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII-XVIII SECOLO
Maria Vergine che legge
Olio su tela, cm 30,5X25,5
Olio su tela, cm 30,5X25,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Il dipinto reca un'importante attribuzione collezionistica a Carlo Maratti (Camerano, 1625 - Roma, 1713). L'artista fu tra i più celebrati della sua epoca e le sue opere costituirono un modello di riferimento assoluto, paradigma di uno stile pittorico risolto ed equilibrato in ogni sua componente (disegno, colore, composizione, iconografia), fonte di ispirazione normativa per il classicismo europeo. L'opera in esame bene evidenzia le qualità emotive e pittoriche prima enunciate, e dal punto di vista illustrativo si rivela emblematico, ricordandoci che in età giovanile il pittore veniva soprannominato Carluccio delle Madonne. Maratti è infatti inventore di specifiche iconografie mariane a cui conferì un ideale sentimento di bellezza, offrendoci un modello devozionale che influenzò gli artisti sino all'età moderna. Bisogna altresì dire che la tela in esame trova verosimile riferimento con un dipinto registrato nell'inventario fondiario dell'artista: Una Madonna in tela da mezza testa con cornice dorata mezza figura in atto di leggere con paese dipinto dal Sig. Cav.re Maratti data al Sig. Giovanni Antonio Tedeschi scarpellino in scomputo di lavori fatti (cfr. D. L. Bershad, The newly discovered testament and inventories of Carlo Maratti and his wife Francesca, in Antologia di Belle Arti, no. 25-26, 1985, p. 84). Ma citazioni simili si riscontrano altresì nella collezione del cardinal Neri Maria Corsini a Palazzo alla Lungara a Roma in cui è citata una Madonna che legge pervenuta ai Corsini dal Cardinal Aldrovandi, che l'aveva probabilmente ottenuta dall'Imperiali (cfr. 4 S. Prosperi Valenti Rodinò, Il Cardinal Giuseppe Renato Imperiali, committente e collezionista, in Bollettino d'Arte, ser. 6, fasc. 41, 1987, pp. 17-60). E' necessario considerare che l'unica altra redazione nota di questa composizione è riferita al maestro da Stella Rudolph con l'ipotesi che sia la medesima citata dall'inventario prima citato, presenta misure più grandi (cfr. Londra, Bonhams il 25 aprile 2018, n. 165- cm 39,8X 32,8) ed è quindi difficilmente compatibile con una tela da mezza testa, che equivarrebbe a un palmo 1/2 , ovvero 30 cm circa.
Bibliografia di riferimento:
A.G. De Marchi, La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano, 1989, p. 801
S. Rudolph, Niccolò Maria Pallavicini. L'ascesa al tempio della Virtù attraverso il mecenatismo, Roma 1995, ad vocem
S. Rudolph, Carlo Maratti, in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, Roma, 2000, pp. 456-479
Maratti e la sua fortuna, a cura di Ebert-Schifferer e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Roma 2016, ad vocem
Bibliografia di riferimento:
A.G. De Marchi, La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano, 1989, p. 801
S. Rudolph, Niccolò Maria Pallavicini. L'ascesa al tempio della Virtù attraverso il mecenatismo, Roma 1995, ad vocem
S. Rudolph, Carlo Maratti, in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, Roma, 2000, pp. 456-479
Maratti e la sua fortuna, a cura di Ebert-Schifferer e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Roma 2016, ad vocem
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