651
CARLO MARATTI
(Camerano, 1625 - Roma, 1713)
Lo sposalizio della Vergine
Olio su tela, cm 66,1X48,8
Lo sposalizio della Vergine
Olio su tela, cm 66,1X48,8
STIMA € 5.000 - 8.000
Bibliografia:
S. Rudolph, Carlo Maratti, in c.d.s.
La tela è stata attribuita a Carlo Maratti da Stella Rudolph, riconoscendola quale modelletto per pala d'altare andata dispersa della cappella Alaleona nella chiesa di Sant'Isidoro a Roma. Maratti, Principe dell'Accademia di San Luca, fu tra i più celebrati pittori della sua epoca e le sue creazioni costituirono un riferimento assoluto, un paradigma stilistico magistralmente risolto ed equilibrato. Questi aspetti, consentiranno al pittore di assumere il ruolo di arbiter indiscusso della scena artistica, nonché fonte d'ispirazione normativa per il classicismo europeo. La tela qui presentata, come detto, non solo documenta al meglio le qualità dell'autore, ma è altresì la preziosa testimonianza storica. La cappella, come sappiamo, fu interamente decorata dal maestro tra il 1652 e il 1656 per conto di Flavio Alaleona e vedeva sull'altare lo Sposalizio della Vergine e ai lati il Transito di San Giuseppe e La fuga in Egitto. Sulla cupola decorata a fresco secondo modelli lanfranchiani, è raffigurata l'Ascensione di San Giuseppe e nelle lunette il Sogno di Giuseppe e la Natività. La realizzazione di questa cappella consentì al giovane Maratti di esprimere la sua abilità e le fonti non mancano di registrarne l'immediata risonanza. Fu durante questa impresa che nacque il legame dell'autore con il Bellori, che divenne suo ammiratore incondizionato e sorta di alter ego intellettuale.
Ringraziamo Stella Rudolph per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A.G. De Marchi, La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, pp. 801
S. Rudolph, Niccolò Maria Pallavicini. L'ascesa al tempio della Virtù attraverso il mecenatismo, Roma 1995, ad vocem
S. Rudolph, Carlo Maratti, in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, Roma 2000, pp. 456-479
S. Albl, La cappella Alaleona in Sant'Isidoro. Maratti, Bellori e l'inizio di un virtuoso legame di amicizia, in Maratti e la sua fortuna, Roma 2016, pp. 27 ; 52
S. Rudolph, Carlo Maratti, in c.d.s.
La tela è stata attribuita a Carlo Maratti da Stella Rudolph, riconoscendola quale modelletto per pala d'altare andata dispersa della cappella Alaleona nella chiesa di Sant'Isidoro a Roma. Maratti, Principe dell'Accademia di San Luca, fu tra i più celebrati pittori della sua epoca e le sue creazioni costituirono un riferimento assoluto, un paradigma stilistico magistralmente risolto ed equilibrato. Questi aspetti, consentiranno al pittore di assumere il ruolo di arbiter indiscusso della scena artistica, nonché fonte d'ispirazione normativa per il classicismo europeo. La tela qui presentata, come detto, non solo documenta al meglio le qualità dell'autore, ma è altresì la preziosa testimonianza storica. La cappella, come sappiamo, fu interamente decorata dal maestro tra il 1652 e il 1656 per conto di Flavio Alaleona e vedeva sull'altare lo Sposalizio della Vergine e ai lati il Transito di San Giuseppe e La fuga in Egitto. Sulla cupola decorata a fresco secondo modelli lanfranchiani, è raffigurata l'Ascensione di San Giuseppe e nelle lunette il Sogno di Giuseppe e la Natività. La realizzazione di questa cappella consentì al giovane Maratti di esprimere la sua abilità e le fonti non mancano di registrarne l'immediata risonanza. Fu durante questa impresa che nacque il legame dell'autore con il Bellori, che divenne suo ammiratore incondizionato e sorta di alter ego intellettuale.
Ringraziamo Stella Rudolph per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A.G. De Marchi, La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, pp. 801
S. Rudolph, Niccolò Maria Pallavicini. L'ascesa al tempio della Virtù attraverso il mecenatismo, Roma 1995, ad vocem
S. Rudolph, Carlo Maratti, in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, Roma 2000, pp. 456-479
S. Albl, La cappella Alaleona in Sant'Isidoro. Maratti, Bellori e l'inizio di un virtuoso legame di amicizia, in Maratti e la sua fortuna, Roma 2016, pp. 27 ; 52
LOTTI
702
GIOVANNI ANDREA DE FERRARI
GIOVANNI ANDREA DE FERRARI
(Genova 1598 - 1669)
La chiamata dei Santi Pietro e Andrea
Olio su tela, cm 83X108.5
La chiamata dei Santi Pietro e Andrea
Olio su tela, cm 83X108.5
STIMA € 2.000 - 3.000
703
PAOLO DE MATTEIS (attr. a)
PAOLO DE MATTEIS (attr. a)
(Napoli, 1662 - 1728)
Battesimo di Cristo
Olio su tela, cm 47X35.5
Battesimo di Cristo
Olio su tela, cm 47X35.5
STIMA € 2.000 - 3.000
704
GIROLAMO PESCI
GIROLAMO PESCI
(Roma, 1679 - 1759)
Vergine in preghiera
Olio su tela, cm 100X75
Vergine in preghiera
Olio su tela, cm 100X75
STIMA € 2.000 - 3.000
712
PITTORE BOLOGNESE DEL XVI - XVIII SECOLO
PITTORE BOLOGNESE DEL XVI - XVIII SECOLO
Maddalena penitente
Olio su tela, cm 75X63
Olio su tela, cm 75X63
STIMA € 2.000 - 3.000
721
GUGLIELMO BORREMANS (attr. a)
GUGLIELMO BORREMANS (attr. a)
(Anversa, 1672 circa - Palermo, 1744)
Immacolata Concezione
Olio su tela centinata, cm 122X133
Immacolata Concezione
Olio su tela centinata, cm 122X133
STIMA € 2.000 - 3.000
731
GIOVANNI FRANCESCO ROMANELLI
GIOVANNI FRANCESCO ROMANELLI
(Viterbo, 1610 - 1662)
L'armonia tra storia e poesia
Olio su tela, cm 144X128,5
L'armonia tra storia e poesia
Olio su tela, cm 144X128,5
STIMA € 2.000 - 3.000
736
ROCCO COMANEDDI
ROCCO COMANEDDI
(attivo durante il XVIII e i primi anni del XIX secolo)
Madonna col Bambino e i santi Francesco di Sales e Carlo Borromeo
Olio su tela, cm 79X43
Madonna col Bambino e i santi Francesco di Sales e Carlo Borromeo
Olio su tela, cm 79X43
STIMA € 2.000 - 3.000
737
FRANCESCO CELEBRANO
FRANCESCO CELEBRANO
(Napoli, 1729 - 1814)
Erminia tra i pastori
Olio su tela, cm 43,9X54,7
Erminia tra i pastori
Olio su tela, cm 43,9X54,7
STIMA € 2.000 - 3.000
758
PITTORE LOMBARDO DEL XVI - XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVI - XVII SECOLO
San Girolamo
Olio su rame, cm 22X17
Olio su rame, cm 22X17
STIMA € 2.000 - 3.000