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GIUSEPPE ZOCCHI
(Firenze, 1717 - 1767)
Paesaggio campestre con vendemmia
Paesaggio campestre con casa colonica
Paesaggio campestre con vendemmia
Paesaggio campestre con casa colonica
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Olio su tela, cm 53X71 (2)
Le tele rappresentano i mesi di settembre e aprile, probabilmente partecipi di una serie dedicata ai dodici mesi. Infatti, queste delicate composizioni bucoliche appartengono all'ideale creativo di Giuseppe Zocchi, di cui eseguì anche una sequenza ad acquaforte. L'artista fiorentino realizzò non pochi paesaggi di fantasia popolati da figure e con significati allegorici inerenti alle stagioni, ai cinque sensi, ma il suo catalogo conta anche capricci e straordinarie vedute sull'esempio di Giovanni Paolo Pannini e Andrea Locatelli. Altrettanto importante per la sua arte fu l'influenza del paesismo veneto, che determinò una concezione del paesaggio più delicata e dolce rispetto agli austeri e aulici esempi romani. Quest'ultimo aspetto si percepisce assai bene osservando le opere in esame, che non a caso recavano un riferimento ad un artista veronese. Questa cultura eterogenea d'altronde fu acquisita in gioventù quando il suo protettore il marchese Andrea Gerini finanziò il suo apprendistato a Roma, Bologna, Milano e Venezia.
Bibliografia di riferimento:
A. Tosi, 'Inventare la realtà. Giuseppe Zocchi e la Toscana del Settecento', Firenze 1997
Le tele rappresentano i mesi di settembre e aprile, probabilmente partecipi di una serie dedicata ai dodici mesi. Infatti, queste delicate composizioni bucoliche appartengono all'ideale creativo di Giuseppe Zocchi, di cui eseguì anche una sequenza ad acquaforte. L'artista fiorentino realizzò non pochi paesaggi di fantasia popolati da figure e con significati allegorici inerenti alle stagioni, ai cinque sensi, ma il suo catalogo conta anche capricci e straordinarie vedute sull'esempio di Giovanni Paolo Pannini e Andrea Locatelli. Altrettanto importante per la sua arte fu l'influenza del paesismo veneto, che determinò una concezione del paesaggio più delicata e dolce rispetto agli austeri e aulici esempi romani. Quest'ultimo aspetto si percepisce assai bene osservando le opere in esame, che non a caso recavano un riferimento ad un artista veronese. Questa cultura eterogenea d'altronde fu acquisita in gioventù quando il suo protettore il marchese Andrea Gerini finanziò il suo apprendistato a Roma, Bologna, Milano e Venezia.
Bibliografia di riferimento:
A. Tosi, 'Inventare la realtà. Giuseppe Zocchi e la Toscana del Settecento', Firenze 1997
LOTS
982
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio con chiesa sullo sfondo
Olio su tavola, cm 11,5X20
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio con chiesa sullo sfondo
Olio su tavola, cm 11,5X20
ESTIMATE € 400 - 600