97
PITTORE NEOCLASSICO
Giove e Antiope
Firmato e datato '17..'
Olio su tela, cm 102X127
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
99
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Scena di genere
Olio su tela, cm 50X60
Di gusto prettamente nordico l'opera fu gia' attribuita a Dirk Helmbreker (Haarlem, 1633 o 1624 ; Roma, 1696), artista di gusto bambocciante che dopo aver studiato in patria con Pieter de Grebber ed esser registrato nella Corporazione di San Luca di Haarlem verso la fine degli anni '40, si trasferi' a Roma nel 1654. Filippo Baldinucci scrisse una sua biografia basandosi sulle informazioni fornite dal religioso Francesco Marucelli che possedeva ben ventun opere del pittore e secondo quest'ultimo i piu' importanti collezionisti di Roma e Firenze, quali il Cardinal Flavio Chigi, il Conte Angiolosa e la famiglia Colonna si disputavano i suoi dipinti. Fra gli estimatori di Helmbreker vi era anche il Principe Ferdinando de' Medici, che prediligeva le opere di piccole dimensioni.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
106
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVIII SECOLO
San Giovanni Nepomuceno
Olio su tela, cm 107X85,5
Il dipinto, di bella qualita' pittorica, mostra una evidente indole barocca, e lo stile suggerisce l'attribuzione ad un artista attivo a Roma a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Riconoscere con adeguati margini di sicurezza l'autore non e' cosa facile, specialmente perche' si e' al cospetto di un bozzetto, o meglio, di un modelletto destinato alla realizzazione di un'opera di maggiori dimensioni. Un'ipotesi da non scartare e' quella di riconoscere la mano di Marco Benefial (Roma, 1684 ; 1764), attento interprete del cortonismo, ma tuttavia classicista di razza, guardando ai migliori esempi di Annibale Carracci.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
147
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
Natura morta con piatto di pere
Olio su tela, cm 28X40,5
Gia' attribuite a Giovanni Ambrogio Figino (Milano, 1553 ; 1608) da Ferdinando Arisi, questa bellissima natura morta esprime una cultura pittorica arcaica, ancora di gusto cinquecentesco e inequivocabili caratteri stilistici lombardi, che oltre al Figino, evocano il nome di Fede Galizia (Milano, 1578 ; 1630). Si ricorda a questo proposito la 'Natura morta con prugne, pere e una rosa', e 'Alzata con frutti' pubblicate da Ada Magnani nella recente mostra dedicata alla Natura morta lombarda e possiamo aggiungere altre opere analoghe rese note da Flavio Caroli, autore dell'unico studio monografico dedicato alla pittrice. Nel caso del dipinto qui illustrato proprio per la sua migliore collocazione cronologica al XVII secolo, e' saggio accogliere con prudenza l'idea attributiva di Arisi e rendere l'ipotesi galiziana piu' precisa dal punto di vista filologico, senza escludere gli esiti di poco posteriori di Panfilo Nuvolone, specialmente se prendiamo in considerazione la 'Natura morta con pesche e gelsomini' gia' di Collezione Sterling a New York e pubblicate dal Morandotti nel volume 'La Natura morta in Italia', Milano 1988, pp. 226-229.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
148
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
Natura morta con piatto di mele
Olio su tela, cm 28X40,5
Il dipinto e' corredato da una scheda critica di Ferdinando Arisi.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
152
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Giuditta e Oloferne
Olio su tela, cm 63,5X48,8
Provenienza: Christie's, Londra, 7 luglio 2010, lotto 225, come Corrado Giaquinto
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
182
PITTORE DEL XIX SECOLO
Narciso
Olio su tela, cm 80,5X60,5
Databile al XIX Secolo, il dipinto raffigura Narciso, figlio della ninfa Liriope e del fiume Cefiso che, innamorato della ninfa, lavvolse nelle sue correnti possedendola. Da questa unione nacque un bambino di indescrivibile bellezza e grazia e Ovidio narra che quando ad una fonte il giovane specchiandosi nellacqua si innamora di se stesso (Metamorfosi III, 420 e segg.): 'Contempla gli occhi che sembrano stelle, contempla le chiome degne di Bacco e di Apollo, e le guance levigate, le labbra scarlatte, il collo d'avorio, il candore del volto soffuso di rossore ... Oh quanti inutili baci diede alla fonte ingannatrice! ... Ignorava cosa fosse quel che vedeva, ma ardeva per quell'immagine ...'. La follia si conclude tragicamente, perche' Narciso 'Langui' a lungo d'amore non toccando piu' cibo ne' bevanda. A poco a poco la passione lo consumo', e un giorno vicino alla fonte ... reclino' sull'erba la testa sfinita, e la morte chiuse i suoi occhi che furono folli d'amore per se'.' Lo stile dellopera presuppone un'attribuzione ad un autore di scuola francese, attivo durante i primi decenni dellOttocento e non ignaro della lezione classicistica italiana.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
184
BARTOLOMEO BISCAINO
(Genova, 1629 ; 1657)
La morte di San Giuseppe
Olio su tela, cm 117X91
ESTIMATE € 4.000 - 6.000