4
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Natura morta
Olio su tela, cm 25,5X35,5
Olio su tela, cm 25,5X35,5
STIMA € 1.000 - 1.500
Databile al XVIII secolo, questa elegante natura morta raffigurante fichi, petali ed una rosa recisa, esprime una ragguardevole qualita' pittorica ed una estetica di gusto tipicamente rocaille. Gia' attribuita, inspiegabilmente, ad un artista lombardo e dubitativamente a Margherita Caffi, l'opera si adatta con minor difficolta' a confronti con la produzione di Ludovico Stern (Roma, 1709 ; 1777), non solo per una equivalente misura cronologica, ma altresi' per la delicatezza delle stesure a tonalita' pastello. Eppure, anche se visibilmente distante dagli esempi di esasperato naturalismo seicenteschi, la nostra tela non manca di requisiti descrittivi e di mimesi ben espressi nella resa dei frutti e in quegli effetti tattili cosi' essenziali per offrire all'osservatore un miglior senso della realta' in natura. Diventa quindi necessario illustrare il significato di questa composizione: allusione alla transitorieta' della vita e della bellezza. I fiori recisi, i petali, la frutta matura sono il repertorio tipico delle Vanitas, dell'ammonimento all'effimera condizione dell'esistenza.
LOTTI
124
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII SECOLO
Cristo
Olio su tela, cm 93X112
L'immagine evoca una simile composizione realizzata da Alessandro Bonvicino detto il Moretto (Brescia, 1498 circa ; 1554), cosi' anche lo stile e la stesura pittorica apparirebbero compatibili con una tecnica cinquecentesca. Si tratta di una iconografia particolarmente diffusa in ambito lombardo-veneto, basti pensare alle versioni di Tiziano Vecellio e Sebastiano del Piombo, ma altresi' replicata con varianti dallo stesso Bonvicino come dalla tela custodita alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Il nostro dipinto esprime assai bene il naturalismo e il gioco di luce che caratterizza buona parte della produzione pittorica bresciana, basti pensare alle Nativita' di Gerolamo Savoldo. Naturalismo e giochi di luce che, come sappiamo, furono importantissimi non solo per la formazione di Michelangelo Merisi, ma anche per tutti quegli artisti che si dilettarono a realizzare immagini a 'Lume di notte'. Appare evidente che lo scopo e' quello di creare iconografie dal sentito carattere devozionale e non prive di una religiosita' contagiata da passioni e sentimenti riformistici.
Olio su tela, cm 93X112
L'immagine evoca una simile composizione realizzata da Alessandro Bonvicino detto il Moretto (Brescia, 1498 circa ; 1554), cosi' anche lo stile e la stesura pittorica apparirebbero compatibili con una tecnica cinquecentesca. Si tratta di una iconografia particolarmente diffusa in ambito lombardo-veneto, basti pensare alle versioni di Tiziano Vecellio e Sebastiano del Piombo, ma altresi' replicata con varianti dallo stesso Bonvicino come dalla tela custodita alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Il nostro dipinto esprime assai bene il naturalismo e il gioco di luce che caratterizza buona parte della produzione pittorica bresciana, basti pensare alle Nativita' di Gerolamo Savoldo. Naturalismo e giochi di luce che, come sappiamo, furono importantissimi non solo per la formazione di Michelangelo Merisi, ma anche per tutti quegli artisti che si dilettarono a realizzare immagini a 'Lume di notte'. Appare evidente che lo scopo e' quello di creare iconografie dal sentito carattere devozionale e non prive di una religiosita' contagiata da passioni e sentimenti riformistici.
STIMA € 800 - 1.200
125
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Filosofo
Olio su tavola ottagonale, cm 44X32
Ad Anassimandro di Mileto (610 ; 546 a.C.) si attribuisce la creazione della prima mappa del mondo, il primo a tracciarne uno schema (perimetron) e a costruire un globo, tuttavia, l'immagine di un vecchio canuto intento a misurarne con un compasso le dimensioni si riconosce iconograficamente in Democrito. Il filosofo greco, sostenitore dell'infinita' dei mondi, invita a rinunciare ad una concezione teleologica ed antropocentrica dell'universo e a ridere della pretesa di chi crede di scorgere negli eventi che accadono un significato assoluto. La tela qui presentata si attribuisce ad un autore nordico, influenzato dallo stile di Abraham Bloemaert (Gorinchem, 1564 ; Utrecht, 1651).
Olio su tavola ottagonale, cm 44X32
Ad Anassimandro di Mileto (610 ; 546 a.C.) si attribuisce la creazione della prima mappa del mondo, il primo a tracciarne uno schema (perimetron) e a costruire un globo, tuttavia, l'immagine di un vecchio canuto intento a misurarne con un compasso le dimensioni si riconosce iconograficamente in Democrito. Il filosofo greco, sostenitore dell'infinita' dei mondi, invita a rinunciare ad una concezione teleologica ed antropocentrica dell'universo e a ridere della pretesa di chi crede di scorgere negli eventi che accadono un significato assoluto. La tela qui presentata si attribuisce ad un autore nordico, influenzato dallo stile di Abraham Bloemaert (Gorinchem, 1564 ; Utrecht, 1651).
STIMA € 800 - 1.200
137
NICOLAS POUSSIN (maniera di)
NICOLAS POUSSIN (maniera di)
(Les Andelys, 1594 ; Roma, 1665)
La peste
Olio su tela, cm 84X110
La peste
Olio su tela, cm 84X110
STIMA € 800 - 1.200
136
PITTORE EMILIANO XVIII SECOLO
PITTORE EMILIANO XVIII SECOLO
Crocifissione con San Giovanni e la Vergine
Olio su tela, cm 48X34
Provenienza: Sotheby's Milano, 14-15 maggio 1996
Olio su tela, cm 48X34
Provenienza: Sotheby's Milano, 14-15 maggio 1996
STIMA € 800 - 1.200
143
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
Allegoria della Fede e della Carita'
Olio su tela, cm 63X39
Olio su tela, cm 63X39
STIMA € 800 - 1.200
154
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Coppia di Santi
Tempera su tavola, cm 13,3X10,3 (2)
Raffiguranti una coppia di Santi domenicani, le tavolette in esame appartenevano indubbiamente ad un polittico ora smembrato, inseriti in una predella o nei 'pilastrini' posti ai lati dei pannelli principali. Databili ancora al XVI secolo, il carattere stilistico e di scrittura denota un'area di produzione periferica, verosimilmente dell'Italia meridionale. La particolare delineazione dei volti, contraddistinti da un accentuato espressionismo, puo' in parte suggerire la mano di un artista siciliano, come si evince ad esempio osservando alcune prove di Vincenzo La Barbera (1577 circa ; 1642), pittore nativo di Termini Imerese ed esponente di un devozionale Tardo Manierismo. Occorre evidenziare che le opere qui illustrate appaiono piu' arcaiche, sulla linea dell'atelier degli Spatafora, in cui La Barbera svolse il suo apprendistato.
Tempera su tavola, cm 13,3X10,3 (2)
Raffiguranti una coppia di Santi domenicani, le tavolette in esame appartenevano indubbiamente ad un polittico ora smembrato, inseriti in una predella o nei 'pilastrini' posti ai lati dei pannelli principali. Databili ancora al XVI secolo, il carattere stilistico e di scrittura denota un'area di produzione periferica, verosimilmente dell'Italia meridionale. La particolare delineazione dei volti, contraddistinti da un accentuato espressionismo, puo' in parte suggerire la mano di un artista siciliano, come si evince ad esempio osservando alcune prove di Vincenzo La Barbera (1577 circa ; 1642), pittore nativo di Termini Imerese ed esponente di un devozionale Tardo Manierismo. Occorre evidenziare che le opere qui illustrate appaiono piu' arcaiche, sulla linea dell'atelier degli Spatafora, in cui La Barbera svolse il suo apprendistato.
STIMA € 800 - 1.200
168
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Paesaggio ideale della campagna romana
Olio su tela, cm 60X81
L'immagine di grazioso gusto arcadico descrive un tratto di campagna romana evocando le cascate di Tivoli, i cui caratteri di stile suggeriscono una datazione tardo settecentesca, creata sugli esempi paesistici di Paolo Anesi, Paolo Monaldi e Van Lint. L'autore sembra da riconoscersi in un forestiero, di probabile origine francese, come suggeriscono le delicate tonalita' cromatiche e un'intonazione espressiva che ricorda i paesaggisti Henry Levesque o Leveque: incisore, pittore su smalto e paesaggista, nato nel 1769 e morto a Roma nel 1832. Ricordiamo in questa sede che Tivoli era una delle mete privilegiate dai viaggiatori stranieri durante il XVIII secolo affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate. 'In questa campagna la nostra memoria vede piu' dei nostri occhi' sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilita' di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio.
Olio su tela, cm 60X81
L'immagine di grazioso gusto arcadico descrive un tratto di campagna romana evocando le cascate di Tivoli, i cui caratteri di stile suggeriscono una datazione tardo settecentesca, creata sugli esempi paesistici di Paolo Anesi, Paolo Monaldi e Van Lint. L'autore sembra da riconoscersi in un forestiero, di probabile origine francese, come suggeriscono le delicate tonalita' cromatiche e un'intonazione espressiva che ricorda i paesaggisti Henry Levesque o Leveque: incisore, pittore su smalto e paesaggista, nato nel 1769 e morto a Roma nel 1832. Ricordiamo in questa sede che Tivoli era una delle mete privilegiate dai viaggiatori stranieri durante il XVIII secolo affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate. 'In questa campagna la nostra memoria vede piu' dei nostri occhi' sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilita' di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio.
STIMA € 800 - 1.200
177
GIOVANNI PAOLO PANNINI (maniera di)
GIOVANNI PAOLO PANNINI (maniera di)
(Piacenza, 1692 ; Roma, 1765)
Capriccio architettonico con figure
Olio su tela, cm 56X45
Capriccio architettonico con figure
Olio su tela, cm 56X45
STIMA € 800 - 1.200
294
LORENZO CECCONI (1863-1947)
LORENZO CECCONI (1863-1947)
Il te' del cardinale
Firmato L Cecconi in basso a sinistra
Acquarello su carta, cm 51X35
Firmato L Cecconi in basso a sinistra
Acquarello su carta, cm 51X35
STIMA € 1.000 - 2.000
291
GIULIO ROLLAND (1859-1913)
GIULIO ROLLAND (1859-1913)
Comandante di cavalleria con le truppe
Firmato G Rolland in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58X96
Firmato G Rolland in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58X96
STIMA € 1.000 - 2.000
288
CONSTANT TROYON (1810-1865)
CONSTANT TROYON (1810-1865)
Il ritorno a casa
Firmato C Troyon in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 40,5X32,5
Firmato C Troyon in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 40,5X32,5
STIMA € 1.000 - 1.500
285
FRANCOIS CHARLES DAUBIGNY (1817-1878)
FRANCOIS CHARLES DAUBIGNY (1817-1878)
Paesaggio lacustre
Firmato F Daubigny 1874 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 23,5X45
Firmato F Daubigny 1874 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 23,5X45
STIMA € 1.000 - 1.500