242
GIOVANNI MIGLIARA (1785-1837)
La Piazza del Duomo a Milano col Coperto dei Figini
Firmato G Migliara e datato 1828 in basso a sinistra.
Sul retro cartellino e timbro di partecipazione alla 'Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara', Citta' di Alessandria, 1937 e timbro 'Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente', Milano.
Firmato G Migliara e datato 1828 in basso a sinistra.
Sul retro cartellino e timbro di partecipazione alla 'Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara', Citta' di Alessandria, 1937 e timbro 'Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente', Milano.
ESTIMATE € 40.000 - 60.000
Olio su tela, cm 49X60
Provenienza: Milano, collezione privata; Milano, collezione Angelo Rizzoli
Esposizioni: "Esposizione Annuale", Palazzo di Brera, Milano 1829, n 105; "Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara", Pinacoteca Civica, Alessandria, maggio-settembre 1937 XV; "Milano di Ieri e di Oggi attraverso l'Arte", Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Milano, aprile maggio 1957
Pubblicazioni: A. Mensi, "Giovanni Migliara", Bergamo 1937, tav. XXXIX, n. 898, p. 90; A.Mensi, a cura di, "Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara", Pinacoteca Civica di Alessandria, Alessandria 1937, sez IV n. 23 pag 39; P.Arrigoni, a cura di, "Milano di Ieri e di Oggi attraverso l'Arte", Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, aprile maggio 1957, s.n.
Questo dipinto costituisce un importante ritrovamento di una significativa opera del Migliara della quale si erano perse le tracce.
Firmata e datata, la tela andrà infatti identificata con “La Piazza del Duomo a Milano col Coperto dei Figini” presentata all’Esposizione di Belle Arti di Brera del 1829, e poi nel 1937, come proprietà di Angelo Rizzoli, alla mostra commemorativa dedicata a Giovanni Migliara presso la Pinacoteca Civica di Alessandria, che comprendeva un consistente nucleo di opere dalle principali collezioni pubbliche e private italiane.
In quell’occasione furono esposti due dipinti Rizzoli, entrambi raffiguranti la piazza del Duomo, pubblicati nella monografia dell’artista di Arturo Mensi del 1937: uno più antico, datato 1819, con la vista del fianco della Cattedrale e parte di Palazzo Reale ed, il nostro, datato 1828, con la facciata del Duomo affiancata dal Coperto dei Figini ed il Palazzo sullo sfondo. Il soggetto, che appartiene a quel genere definito “ teatro umano“, dove Migliara non si limita a uno studio della prospettica settecentesca, ma avvicina la pittura dal vero per poi approdare anche ai soggetti d’invenzione, si ritrova infine anche, replicato in maniera quasi identica, in una miniatura su seta (già collezione Carmen Ferrero.)
Si ringrazia Catalogart per la documentazione qui pubblicata.
Provenienza: Milano, collezione privata; Milano, collezione Angelo Rizzoli
Esposizioni: "Esposizione Annuale", Palazzo di Brera, Milano 1829, n 105; "Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara", Pinacoteca Civica, Alessandria, maggio-settembre 1937 XV; "Milano di Ieri e di Oggi attraverso l'Arte", Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Milano, aprile maggio 1957
Pubblicazioni: A. Mensi, "Giovanni Migliara", Bergamo 1937, tav. XXXIX, n. 898, p. 90; A.Mensi, a cura di, "Mostra Commemorativa di Giovanni Migliara", Pinacoteca Civica di Alessandria, Alessandria 1937, sez IV n. 23 pag 39; P.Arrigoni, a cura di, "Milano di Ieri e di Oggi attraverso l'Arte", Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, aprile maggio 1957, s.n.
Questo dipinto costituisce un importante ritrovamento di una significativa opera del Migliara della quale si erano perse le tracce.
Firmata e datata, la tela andrà infatti identificata con “La Piazza del Duomo a Milano col Coperto dei Figini” presentata all’Esposizione di Belle Arti di Brera del 1829, e poi nel 1937, come proprietà di Angelo Rizzoli, alla mostra commemorativa dedicata a Giovanni Migliara presso la Pinacoteca Civica di Alessandria, che comprendeva un consistente nucleo di opere dalle principali collezioni pubbliche e private italiane.
In quell’occasione furono esposti due dipinti Rizzoli, entrambi raffiguranti la piazza del Duomo, pubblicati nella monografia dell’artista di Arturo Mensi del 1937: uno più antico, datato 1819, con la vista del fianco della Cattedrale e parte di Palazzo Reale ed, il nostro, datato 1828, con la facciata del Duomo affiancata dal Coperto dei Figini ed il Palazzo sullo sfondo. Il soggetto, che appartiene a quel genere definito “ teatro umano“, dove Migliara non si limita a uno studio della prospettica settecentesca, ma avvicina la pittura dal vero per poi approdare anche ai soggetti d’invenzione, si ritrova infine anche, replicato in maniera quasi identica, in una miniatura su seta (già collezione Carmen Ferrero.)
Si ringrazia Catalogart per la documentazione qui pubblicata.
LOTS
218
AAGE GJODESEN (1836-1939)
AAGE GJODESEN (1836-1939)
Paesaggio innevato
Firmato A Gjodesen in basso a sinistra
Olio su tela, cm 41X61
Firmato A Gjodesen in basso a sinistra
Olio su tela, cm 41X61
ESTIMATE € 400 - 500
262
ADOLFO TOMMASI (1851-1933)
ADOLFO TOMMASI (1851-1933)
Paesaggio invernale
Firmato Adolfo Tommasi in basso a destra
Olio su tavola, cm 34X50
Firmato Adolfo Tommasi in basso a destra
Olio su tavola, cm 34X50
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
41
ADRIAEN VAN STALBEMPT (maniera di)
ADRIAEN VAN STALBEMPT (maniera di)
(Anversa, 1580 ; 1662)
Paesaggio invernale con fuga in Egitto
Olio su tela, cm 36,5X43,5
Paesaggio invernale con fuga in Egitto
Olio su tela, cm 36,5X43,5
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
30
ANDREA DEL SARTO (maniera di)
ANDREA DEL SARTO (maniera di)
(Firenze, 1486 ; 1530)
San Giovanni Battista
Tempera grassa su tavola, cm 87X66
San Giovanni Battista
Tempera grassa su tavola, cm 87X66
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
166
ANGELO MARIA ROSSI (maniera di)
ANGELO MARIA ROSSI (maniera di)
(attivo in Lombardia verso la meta' del XVII secolo)
Natura morta
Olio su tela, cm 48,5X64
Natura morta
Olio su tela, cm 48,5X64
ESTIMATE € 500 - 800
214
ANGELO MORBELLI (1853-1919)
ANGELO MORBELLI (1853-1919)
Paesaggio
Vegetazione in Valle Anzasca
Silati AM in basso a destra
Vegetazione in Valle Anzasca
Silati AM in basso a destra
ESTIMATE € 800 - 1.200
213
ANGELO MORBELLI (1853-1919)
ANGELO MORBELLI (1853-1919)
Case in Valle Anzasca
Il lago di Lecco presso Orio
Lapis su carta, cm 22X28,5 (2)
Il lago di Lecco presso Orio
Lapis su carta, cm 22X28,5 (2)
ESTIMATE € 800 - 1.200
144
ANTON VAN DYCK (seguace di)
ANTON VAN DYCK (seguace di)
(Anversa, 1599 ; Londra, 1641)
Crocifissione
Olio su tela, cm 71X47
Crocifissione
Olio su tela, cm 71X47
ESTIMATE € 400 - 700
267
ANTONINO LETO (1844-1913)
ANTONINO LETO (1844-1913)
La grotta azzurra
Firmato Prof A Leto in basso a destra
Olio su tela, cm 55X45
Firmato Prof A Leto in basso a destra
Olio su tela, cm 55X45
ESTIMATE € 18.000 - 25.000
75
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI
(Ancona, 1643 o 1646 ; Milano, 1724)
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 98X148
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 98X148
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
32
ANTONIO TRAVI
ANTONIO TRAVI
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 95X120
Allievo di Bernardo Strozzi (Genova, 1581 ; Venezia, 1644), Antonio Travi e' uno dei rari paesisti attivi a Genova durante la prima meta' del XVII secolo. La sua arte, assai influenzata da quella fiamminga, si modella in particolare sugli esempi di Goffredo Wals (Colonia, 1590/1595 ; Napoli 1638/1640). Il pittore tedesco giunse in Italia entro il 1613 e, dopo l'esperienza romana spesa nella bottega di Agostino Tassi, e' documentato dal 1623 a Genova quale affittuario del Cappuccino e il Soprani (1674, p. 322) lo designa maestro di Antonio. Le luminose e metafisiche scenografie di Wals si traducono nella pittura del Travi con un gusto ruinistico in chiave ligure, realizzate attraverso pennellate veloci, a tocco, dense di colore ed un naturalismo fantastico, accentuato da luminosita' argentee. La nostra tela risponde a queste caratteristiche e i dati di stile suggeriscono una collocazione cronologica alla maturita' del pittore, al sesto decennio, quando la sua produzione diviene numerosa a riscontro di una notevole fortuna collezionistica. Sono opere caratterizzate da una luminosita' algida e lucente, che evidenzia i brani architettonici nella loro essenzialita', mentre le figure a macchia evocano quelle di Filippo Napoletano, creando visioni che miscelano il gusto paesistico italiano con la tradizione nordica.
Olio su tela, cm 95X120
Allievo di Bernardo Strozzi (Genova, 1581 ; Venezia, 1644), Antonio Travi e' uno dei rari paesisti attivi a Genova durante la prima meta' del XVII secolo. La sua arte, assai influenzata da quella fiamminga, si modella in particolare sugli esempi di Goffredo Wals (Colonia, 1590/1595 ; Napoli 1638/1640). Il pittore tedesco giunse in Italia entro il 1613 e, dopo l'esperienza romana spesa nella bottega di Agostino Tassi, e' documentato dal 1623 a Genova quale affittuario del Cappuccino e il Soprani (1674, p. 322) lo designa maestro di Antonio. Le luminose e metafisiche scenografie di Wals si traducono nella pittura del Travi con un gusto ruinistico in chiave ligure, realizzate attraverso pennellate veloci, a tocco, dense di colore ed un naturalismo fantastico, accentuato da luminosita' argentee. La nostra tela risponde a queste caratteristiche e i dati di stile suggeriscono una collocazione cronologica alla maturita' del pittore, al sesto decennio, quando la sua produzione diviene numerosa a riscontro di una notevole fortuna collezionistica. Sono opere caratterizzate da una luminosita' algida e lucente, che evidenzia i brani architettonici nella loro essenzialita', mentre le figure a macchia evocano quelle di Filippo Napoletano, creando visioni che miscelano il gusto paesistico italiano con la tradizione nordica.
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
72
ASCANIO LUCIANI
ASCANIO LUCIANI
(Napoli, 1621 ; 1706)
Capriccio architettonico con scena di mercato
Olio su tela, cm 79X58
Capriccio architettonico con scena di mercato
Olio su tela, cm 79X58
ESTIMATE € 5.000 - 8.000