404
PITTORE VENETO DEL XVIII-XIX SECOLO
Il Doge alla Basilica di Santa Maria della Salute
Olio su tela, cm 49X60
Olio su tela, cm 49X60
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
Il dipinto, di bella conservazione e freschezza cromatica, raffigura la festa che si svolgeva ogni anno il 21 novembre in occasione della visita del doge alla Chiesa della Salute, imponente edificio commissionato a Baldassarre Longhena per commemorare la fine della peste del 1630 e portato a termine nel 1687. Il prototipo illustrativo dell'opera si riconosce in un disegno di collezione privata realizzato dal Canaletto (Venezia, 1697 - 1768; penna, inchiostro bruno e acquerello grigio su matita, con rialzi di biacca, cm 38,1 x 55,2) e altresì noto grazie alla sua traduzione a stampa realizzata nel 1768 da Giovanni Battista Brustolon (cfr. Da Carlevarijs a Tiepolo, incisori veneti e friulani del Settecento, catalogo della mostra a cura di D. Succi, Venezia 1983, pp. 88 - 89). L'incisione, come sappiamo, appartiene al ciclo dedicato alle feste veneziane, costituito da dodici dipinti a loro volta tradotti a stampa da Giambattista Brustolon (1712-1796) tra il 1766 e il 1768. L'immagine riscosse uno straordinario successo e fu replicata alla fine del settimo decennio da Francesco Guardi (Venezia, 1712 - 1793) in una mirabile tela oggi custodita al Museo del Louvre e successivamente fu Francesco Zanin ad affrontare più volte il soggetto. L'opera in esame, ancora di forte sapore canalettiano, offre una visione limpida e otticamente felice e recava un'attribuzione collezionistica a William James, che documentato a Londra dal 1746 al 1771, fu uno dei migliori collaboratori e interpreti del Canaletto. Le notizie riguardanti la sua biografia sono riportate negli Anecdotes of Painter di Edward Edwards, pubblicato a Londra nel 1808. Il nucleo principale della sua produzione è costituito da vedute inglesi di chiaro stampo canalettiano, conservate in vari musei anglosassoni e nelle collezioni reali; gli vengono concordemente assegnate anche numerose vedute veneziane, per lo più derivate, per quel che riguarda i soggetti, dalla serie di stampe incise da Antonio Visentini dai dipinti realizzati dal Canaletto su commissione del console inglese a Venezia Joseph Smith, dal 1762 conservati a Windsor Castle (cfr. Uno sguardo su Venezia, catalogo della mostra, Milano 2008, pp. 17 - 24).
LOTS
222
PITTORE NAPOLETANO DEL XIX SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XIX SECOLO
Cisterna con veduta del Golfo di Napoli
Olio su tela, cm 46X37
Olio su tela, cm 46X37
NO RESERVE
364
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Maddalena
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
ESTIMATE € 100 - 500
365
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
(Bologna, 1560 - Roma, 1609)
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
ESTIMATE € 100 - 500
279
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Ritratto di Bimbo
Olio su tavola (frammento), cm 23,5X18
Olio su tavola (frammento), cm 23,5X18
ESTIMATE € 100 - 150
224
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Gesù Cristo regge la Croce e versa il sangue nel calice
Olio su tavola, cm 36X23
Olio su tavola, cm 36X23
ESTIMATE € 100 - 150
340
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
Studio anatomico (Vanitas)
Firmato in basso a destra
Matita su carta, cm 62,5X45
Firmato in basso a destra
Matita su carta, cm 62,5X45
ESTIMATE € 200 - 500