748
AIMO VOLPI
(Casale, notizie dal 1491 al 1524)
BALZARINO VOLPI
(Casale, notizie dal 1493 al 1555)
Trittico con la Crocifissione e Santi
Olio su tavola, cm 200X200 (compresa la cornice)
BALZARINO VOLPI
(Casale, notizie dal 1493 al 1555)
Trittico con la Crocifissione e Santi
Olio su tavola, cm 200X200 (compresa la cornice)
ESTIMATE € 100.000 - 120.000
Provenienza:
Casale, Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Camino, Chiesa di San Gottardo (1668)
Castello di Camino
Milano, collezione privata
Bibliografia:
G. Romano, 'Casalesi del Cinquecento. L'avvento del Manierismo in una città padana', Torino 1970, p. 14
Nativi di Casale Monferrato e cognati di Martino Spanzotti (Casale Monferrato, 1455 circa - Chivasso, ante 1528), Aimo e Balzarino Volpi sono documentati nella bottega del maestro tra 1498 e il 1502, ma il loro sodalizio fu indubbiamente più costante e protratto nel tempo. Il trittico presentato è un'opera rilevante del loro catalogo e Giovanni Romano lo suppone originariamente destinata alla chiesa casalese di Santa Maria degli Angeli (cfr. A. Baudi di Vesme, 'Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo', 4 volumi, Torino 1963-1982, IV, p. 1633- G. Romano, 'Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città padana', Torino 1970, p. 14). I documenti, infatti, indicano e descrivono in maniera puntuale il trittico, che fu commissionato nel 1504 da Bartolomeo de Ferretis di Montemagno, 'che fa le veci di Francesco e Glarolaro figli di Martino di San Nazzaro, desideroso di un'ancona intagliata e dipinta raffigurante al centro Cristo Crocifisso, con ai piedi la Madonna e San Giovanni, e ai lati due coppie di Santi da stabilirsi' per un costo di trenta ducati d'oro (cfr. R. Sartor, 'La chiesa di San Gottardo a Camino: nuove ricerche sulla decorazione pittorica', in 'Rivista di Storia Arte e Archeologia per le Province di Alessandria e di Asti', annata CXXV, 2016, pp. 203-236). Ad avvalorare la qualità dell'opera è la supposta attribuzione a Macrino d'Alba proposta dal Vigliero (cfr. F. Viglieno Cossalino, 'Contributo a Macrino d'Alba', in 'Critica d'arte', n. s., XII, 73, 1965, pp. 27-41). Lo stile evidenzia la matrice spanzottiana, inevitabile per la contiguità familiare e per la collaborazione che sussisteva sino a pochi anni addietro e percepibile in tutte le creazioni dei Volpi. A questo proposito basti citare il pannello raffigurante 'L'arcangelo Michele e San Francesco' del Museo Borgogna di Vercelli, che riferito alla Bottega di Martino rivela strettissime analogie di stile con le figure laterali, per il disegno evidente, le tipologie dei visi e la stesura.
Casale, Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Camino, Chiesa di San Gottardo (1668)
Castello di Camino
Milano, collezione privata
Bibliografia:
G. Romano, 'Casalesi del Cinquecento. L'avvento del Manierismo in una città padana', Torino 1970, p. 14
Nativi di Casale Monferrato e cognati di Martino Spanzotti (Casale Monferrato, 1455 circa - Chivasso, ante 1528), Aimo e Balzarino Volpi sono documentati nella bottega del maestro tra 1498 e il 1502, ma il loro sodalizio fu indubbiamente più costante e protratto nel tempo. Il trittico presentato è un'opera rilevante del loro catalogo e Giovanni Romano lo suppone originariamente destinata alla chiesa casalese di Santa Maria degli Angeli (cfr. A. Baudi di Vesme, 'Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo', 4 volumi, Torino 1963-1982, IV, p. 1633- G. Romano, 'Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città padana', Torino 1970, p. 14). I documenti, infatti, indicano e descrivono in maniera puntuale il trittico, che fu commissionato nel 1504 da Bartolomeo de Ferretis di Montemagno, 'che fa le veci di Francesco e Glarolaro figli di Martino di San Nazzaro, desideroso di un'ancona intagliata e dipinta raffigurante al centro Cristo Crocifisso, con ai piedi la Madonna e San Giovanni, e ai lati due coppie di Santi da stabilirsi' per un costo di trenta ducati d'oro (cfr. R. Sartor, 'La chiesa di San Gottardo a Camino: nuove ricerche sulla decorazione pittorica', in 'Rivista di Storia Arte e Archeologia per le Province di Alessandria e di Asti', annata CXXV, 2016, pp. 203-236). Ad avvalorare la qualità dell'opera è la supposta attribuzione a Macrino d'Alba proposta dal Vigliero (cfr. F. Viglieno Cossalino, 'Contributo a Macrino d'Alba', in 'Critica d'arte', n. s., XII, 73, 1965, pp. 27-41). Lo stile evidenzia la matrice spanzottiana, inevitabile per la contiguità familiare e per la collaborazione che sussisteva sino a pochi anni addietro e percepibile in tutte le creazioni dei Volpi. A questo proposito basti citare il pannello raffigurante 'L'arcangelo Michele e San Francesco' del Museo Borgogna di Vercelli, che riferito alla Bottega di Martino rivela strettissime analogie di stile con le figure laterali, per il disegno evidente, le tipologie dei visi e la stesura.
LOTS
925
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Marina con vascelli e promontorio
Olio su tela, cm 63X76
Olio su tela, cm 63X76
ESTIMATE € 800 - 1.200
909
PITTORE SPAGNOLO DEL XVIII SECOLO
PITTORE SPAGNOLO DEL XVIII SECOLO
San Gerolamo
'Esquivel fecit mEXIC...1739'
Olio su rame, cm 38X30
'Esquivel fecit mEXIC...1739'
Olio su rame, cm 38X30
ESTIMATE € 800 - 1.200
883
JAN SNELLINCK III (attr. a)
JAN SNELLINCK III (attr. a)
(Rotterdam, 1640 - dopo il 1691)
Paesaggio
Olio su tavola, cm 57X84
Paesaggio
Olio su tavola, cm 57X84
ESTIMATE € 800 - 1.200
879
JACOB VAN DER GRACHT
JACOB VAN DER GRACHT
(Mechelen, 1593 - Den Haag, 1651/1652)
Ritratto di dama
Olio su tavola, cm 90X67
Ritratto di dama
Olio su tavola, cm 90X67
ESTIMATE € 800 - 1.200
876
PITTORE VENETO DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVI-XVII SECOLO
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela, cm 112X95
Olio su tela, cm 112X95
ESTIMATE € 800 - 1.200