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Una stella chiamata Sassicaia 

La Tenuta San Guido è simbolo di italianità del mondo. Il suo fondatore Mario Incisa della Rocchetta può essere considerato il padre dell’enologia moderna che ha portato nel Bel Paese lo stesso metodo di produzione dei chateux francesi: vini che nascono curando ogni dettaglio, dalla piantumazione della vite, alla maturazione dell’uva fino all’imbottigliamento.

Agli inizi degli anni Venti del secolo scorso, il Marchese ebbe l’intuizione di impiantare nel terreno ghiaioso della Maremma dei barbatelli di cabernet, e col tempo si accorse che spremendo il frutto di quelle piante otteneva un vino eccellente che migliorava invecchiando. La prima annata a essere messa sul mercato fu quella del 1968 e da quel momento la svolta.
Nicolò Incisa della Rocchetta, figlio del lungimirante marchese Mario, oggi continua quella che è la tradizione di famiglia: una produzione vinicola che non è affatto un processo industriale, ma un’azione sofisticata che produce pochi grappoli ma di qualità.

Il Doc Bolgheri Sassicaia, prodotto in 250mila bottiglie l’anno, non è solo il risultato pregiato di un processo di spremitura di e fermentazione, ma al contempo un concentrato di storia, tradizione e innovazione.

Nell’asta web-only  di Wine e Spirits aperta fino al 18 maggio sono presenti 7 bottiglie del 1995 (lotto 173, stima di 800 – 1.200 euro), a pieno titolo una delle migliori annate del Sassicaia.