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Antonio Fontanesi. L’ultimo dei romantici

Il paesaggio di Antonio Fontanesi è lo specchio della sua natura intimamente romantica che lo rendono uno dei protagonisti della pittura e dell’incisione italiana ed europea dell’Ottocento.

Emiliano, si trasferisce a Ginevra dal 1850, dove entra in contatto col mercante d’arte Victor Brachard e con il pittore Alexandre Calame: nel 1855 visita l’Esposizione Universale di Parigi dove ha modo di apprezzare la pittura di paesaggio dei pittori della “scuola di Barbison” – in particolare Camille Corot e Costant Troyon – ma completando la sua formazione con lo studio de grandi maestri della pittura romantica inglese, come William Turner, John Constable e Thomas Gainsbourough.

Nel 1867 è a Firenze, dove frequenta i Macchiaioli e il circolo del caffè Michelangelo: dipinge a casa di Cristiano Banti Tramonto sull’Arno, oggi nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, un tema a lui caro che affronta con un taglio più immediato rispetto alla visione classicista da Grand Tour. Identica impostazione che ritroviamo nellaSerata lungo l’Arno, quadro dalle grandi misure protagonista della sezione del catalogo dei Dipinti Antichi che sarà esitato a Genova il 9 giugno 2022 (lotto 1309, stima 20.000 – 30.000 euro), possiamo ritrovare la poesia del vero, determinata da una sensibilità romantica, illuminata una luce ineguagliabile e allo stesso tempo caratterizzata dalla migliore fedeltà al vero della pittura en plein air.

La sua volontà da ultimo dei romantici è quella di rendere il rapido variare della luce al tramonto sul paesaggio, restituendoci così quella che è la sua libera impressione e vocazione lirica del vero.


Lotto 1309
Antonio Fontanesi
(Reggio Emilia, 1818 – Torino, 1882)
Sera lungo l’Arno
Firmato A Fontanesi in basso a destra
Olio su tela, cm 154X101,5
Stima € 20.000 – 30.000