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Sarfatti. Lo spazio di osare con ironia

Lo spazio è un grande tema del secondo dopoguerra del XX secolo, come dimostra il dibattito che si accese sul tema del “Big Bang”  – la teoria che descriveva l’origine e l’evoluzione del nostro Universo –  ma è soprattutto un tema di accesa contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica per una egemonia politica, economica, di sfere d’influenza di questo e altri mondi, che porterà  all’allunaggio sulla Luna della missione spaziale americana Apollo 11, e Neil Armstrong a toccare il suolo lunare nella notte del 21 luglio 1969.

Nelle arti visive Lucio Fontana con i tagli apre lo spazio ad una terza dimensione fisica e spirituale e nel design è sinonimo di ironia e voglia di osare.

Una gioiosa e delicata follia sembra pervadere la lampada a sospensione mod. 2003 di Gino Sarfatti prodotta da Arredoluce negli anni ’50 (lotto 103, stima 3.500 – 4.000 euro),  che esplode con i suoi leggeri e flessuosi bracci mettendosi alle spalle il rigore architettonico e progettuale del razionalismo e del movimento moderno con radioso ottimismo.

Il Boom economico è alle porte è l’Italia dopo il dolore e la distruzione della guerra ha voglia di una leggerezza borghese e rassicurate che mostri attraverso oggetti di design audaci e ma funzionali una rinnova fiducia nel futuro.

Lotto 103 | Rara lampada a sospensione mod. 2003. Ottone lucido. Prod. Arteluce anni ’50., cm 130×90. Stima € 3.500 – 4.500