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Giovanni Bentivoglio. Potere e cultura nella Bologna rinascimentale

Giovanni Bentivoglio il 10 novembre 1463 venne eletto solennemente alla carica di gonfalone della giustizia di Bologna. Con le nozze con Ginevra Sforza avvenute nel maggio 1464, egli rinsaldava il suo potere con l’appoggio del duca di Milano, Francesco Sforza, del quale Ginevra, figlia del signore di Pesaro Alessandro, era nipote, del pontefice Pio II (che nel 1466 lo nominò capo perpetuo del senato) e del re di Napoli, Ferdinando I.

Appassionato d’arte, si circondò di artisti, su tutti Lorenzo Costa – che lo ha ritratto di profilo in un splendido doppio ducato d’oro presente nell’asta web-only di Monete aperta fino al 16 giugno (lotto 23, stima 17.000 – 20.000 euro) –  e intellettuali facendo diventare Bologna, già sede di una prestigiosa università, ancor di più un centro culturale, creando una corte anomala, ma assolutamente squisita ed avanzata, tale da far impallidire le vicine corti italiane ed europee. É universalmente riconosciuto come uno dei più grandi principi rinascimentali e amico di Lorenzo il Magnifico. Fece costruire un magnifico palazzo  – ora distrutto – nella via San Donato (ora Zamboni) e arricchì la chiesa di San Giacomo Maggiore, sulla stessa strada, di magnifiche opere d’arte. In questa chiesa fece costruire anche la cappella gentilizia di famiglia, uno splendido esempio di rinascimento bolognese, dove si trova il dipinto di Lorenzo Costa che raffigura la sua numerosa famiglia.


Lotto 23
Zecche Italiane. Bologna. Giovanni II Bentivoglio (1494-1509), Doppio Ducato
Oro,91gr, 27mm. SPL
Stima € 17.000 – 22.000