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Dipinti Antichi

di Antonio Gesino

In costante ascesa il primo semestre 2013 per i Dipinti Antichi, che mantengono costante l’attenzione del pubblico verso opere che pur nell’ampio raggio temporale che spesso le divide, dal primo Rinascimento allo stile Impero, sono unite dalla qualità realizzativa, l’originalità compositiva e lo stato di conservazione.
Evocativa e struggente nel suo cercare di rapire le luci mediteranee tanto amate dai viaggiatori del Grand Tour settecentesco, è la Veduta di Nisida da Posillipo dello svizzero Abraham Rudolphe Ducros. L’artista è conosciuto per una tavolozza particolarmente bruna, ma che qui si scalda e schiarisce in morbidi passaggi chiaroscurali, giocando con velature a olio sovrapposte e atte ad arricchire i contrasti, vivacizzare i colori, gestire il chiarore dell’aria e la sua profondità scenica. La tela stimata 70.000 – 80.000 euro è stata aggiudicata a 260.400 euro.
Una tavola toscana dei primi decenni del Quattrocento, raffigurante la Madonna in trono e Santi con cuspide con Crocifissione, avvicinabile alla maniera dello Pseudo Ambrogio di Baldese – oggi riconosciuto in Lippo d’Andrea – che ancora denota un’adesione allo stile tardo-gotico, da un valore di 20.000 – 30.000 euro è stata battuta 111.600 euro.
Incantevole e domestica nel rapporto tra madre e figlio la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini – detta Madonna Cook -, che lo studioso Anchise Tempestini ascrive al maestro per una luminosità del tessuto pittorico che subisce l’influenza di Antonello da Messina, e che per la struttura compositiva anticipa Giorgione e Tiziano, da una quotazione di 30.000 – 50.000 euro è stata esitata a 93.000 euro.