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PITTORE DEL XIX SECOLO
La vanità
Olio su tela, cm 124X170
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
La grande tela qui presentata raffigura il tema della vanità in chiave allegorica. L'opera è databile, su basi stilistiche, alla prima metà dell'Ottocento, realizzata probabilmente per un committente colto in grado di apprezzare la raffinatezza dell'intricato simbolismo. Protagonista del dipinto è la figura femminile dalla bellezza ideale, ritratta morbidamente adagiata e intenta ad ammirare la sua immagine nello specchio mentre un amorino pone un fiore tra i suoi capelli. Lo specchio rappresenta un elemento fortemente simbolico, che nella tradizione occidentale era attribuito alle sirene per condurre gli uomini alla perdizione. La donna seminuda, dal morbido incarnato, tiene con la mano destra un diadema tempestato da pietre preziose, simbolo di regalità, mentre alla sua sinistra si trova un pavone, simbolo anch'esso di vanità. Il fondo scuro è ravvivato da un intenso fascio di luce che illumina la figura e ne delinea i volumi, con uno stile brillante e decorativo, acceso da forti cromatismi.
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