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VINCENT ADRIAENSSEN (attr. a)
(Anversa, 1595 - Roma, 1675)
Bozzetto raffigurante una scena di battaglia
Olio su tela, cm 35X60
Bozzetto raffigurante una scena di battaglia
Olio su tela, cm 35X60
ESTIMATE € 500 - 800
Vincent Adriaenssen fu autore qualificato nell'esecuzione di raffinate scene belliche la cui precisa identità pittorica si è delineata grazie al pioneristico contributo di Elena Fumagalli pubblicato nel 1969, dove innumerevoli tele conservate nelle collezioni Borghese, Colonna, Pallavicini e Rospigliosi trovano adeguate conferme documentarie. Il percorso critico proseguì con Federico Zeri nel saggio La nascita della Battaglia come genere e il ruolo di Cavalier D'Arpino, che introduceva il volume curato dalla Consigli nel 1994 intitolato La Battaglia nella Pittura del XVII e XVIII secolo. Questi studi aprirono la strada al Sestieri che ne ha messo a fuoco la personalità e il catalogo con il saggio: Antico e Moderno nella pittura di battaglia. Contributi al Manciola, a Michelangelo Cerquozzi e al Borgognone del 2002. Il gusto pittorico del Manciola ha negli esempi rubensiani un precedente importante, che tuttavia si miscela con nordica sensibilità ai moduli iconografici tardo manieristici dell'Arpino e di Antonio Tempesta. Giunto a Roma attorno al 1625 le sue creazioni dal carattere surreale, dinamiche e smaglianti di colore trovarono un immediato apprezzamento. Sorprende, tuttavia, come il Manciola rimase concettualmente vincolato a posizioni tarde manieriste sia pur trasposte con vivace fantasia e scioltezza pittorica. Per comprendere questo assunto si osservi ad esempio la tela già di collezione Pagano a Genova (Sestieri 2002, tav. LXXVIII), in cui il collegamento con le costruzioni illustrative desunte da Antonio Tempesta è inequivocabile e la modernità si esplica nell'interpretazione luministica, cromatica e nella spettacolarizzazione scenica. Una plausibile risposta a questa dicotomia si può conseguire analizzando gli intenti espressivi che l'artista mette in atto contrapponendosi al naturalismo primo seicentesco, naturalismo che elude confrontandosi con l'esuberanza narrativa di Pietro da Cortona e le contiguità ideative della sua origine rubensiana.
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, Antico e Moderno nella pittura di Battaglia. Contributi al Manciola, Michelangelo Cerquozzi e il Borgognone, in Studi in onore di Maurizio Fagiolo dell'Arco. Milano 2002, tav. LVI 2, pp. 219-229
G. Sestieri, I Battagliasti. La pittura di battaglia dal XVI al XVIII secolo, Roma 2011, pp. 22-23, n. 2
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, Antico e Moderno nella pittura di Battaglia. Contributi al Manciola, Michelangelo Cerquozzi e il Borgognone, in Studi in onore di Maurizio Fagiolo dell'Arco. Milano 2002, tav. LVI 2, pp. 219-229
G. Sestieri, I Battagliasti. La pittura di battaglia dal XVI al XVIII secolo, Roma 2011, pp. 22-23, n. 2
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