511
GIOACCHINO ASSERETO
(Genova, 1600 ; 1649)
San Tommaso apostolo (1636-1639)
Olio su tela, cm 135X105
San Tommaso apostolo (1636-1639)
Olio su tela, cm 135X105
ESTIMATE € 30.000 - 50.000
Provenienza:
Genova, collezione del pittore Nicolò Barabino (come Bernardo Strozzi)
Genova, collezione Mary Serra (1935)
Collezione Coardi di Carpeneto
Genova-Genestrello, Wannenes Art Auctions, 24 settembre 2010, lotto 125 (come Gioacchino Assereto)
Ginevra, Galleria Rob Smeets
Collezione privata
Bibliografia:
A. Orlando, in Villa Coardi di Carpeneto Mazza, Wannenes Art Auctions il 24 settembre 2010, I, lotto 125
T. Zennaro, in Gioacchino Assereto e i pittori della sua Scuola, Soncino 2011, I, pp. 332-333, n. A76
Databile alla fine del quarto decennio il dipinto raffigura San Tommaso apostolo, trovando confronto con la più giovanile tela del Museo Lázaro Galdiano di Madrid, con il San Giovanni Battista di Palazzo Reale e con quello di ubicazione ignota raffigurante il San Giovanni Evangelista (Zennaro 2011, pp. 331-332, n. A75). La tipologia di queste opere evoca immediatamente i modelli iconografici degli 'apostolati' e a tal proposito si ricorda che il collegio apostolico esprime la quintessenza dei dogmi cattolici, in particolare in ambito controriformistico, e la loro tradizione si rintraccia in Spagna sin dall'età rinascimentale. In Italia, durante l'età seicentesca, la sua diffusione avviene nel secondo decennio a Roma grazie alla celebre serie di Pietro Cussida realizzata da Giuseppe Ribera tra il 1613 e il 1616, oggi in parte conservata presso la Fondazione Longhi di Firenze (Cfr. G. Papi, in Caravaggio e l'Europa. Il movimento caravaggesco internazionale da Caravaggio a Mattia Preti, Milano 2005, pp. 260-264; G. Papi, Le prime serie di Apostoli di Ribera, fra Roma e Napoli, in Entro l'aria bruna d'una camera rinchiusa. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco, Napoli 2016, pp. 90-95). Fu grazie a questo apostolato che diversi autori di scuola caravaggesca e tenebrosa si confrontarono con questi modelli, suggerendo che l'opera in esame fosse anch'essa partecipe di un Apostolato e a questo proposito il San Giovanni a Patmos prima citato, che presenta simili dimensioni (cm 130X105), avvalora questa ipotesi. Dal punto di vista formale invece l'opera evoca gli Apostoli di Giulio Cesare Procaccini eseguiti nel 1621 per Giovan Carlo Doria oggi conservati al Museo di Palazzo Rosso di Genova (Cfr. H. Brigstocke, O. D'Albo, Giulio Cesare Procaccini. Life and Work, Torino 2020, pp. 376-377, nn. 142-147), ma è altrettanto evidente un distinguo dal punto di vista pittorico, in cui l'Assereto sembra rispondere agli esempi di Simon Vouet, dando prova di capirne bene e come pochi altri il modulato caravaggismo intriso di raffinatezze emiliane e lanfranchiane. Considerando il fatto che la reale svolta in chiave tenebrosa del pittore avviene dopo il 1639 confrontandosi con le opere di Matthias Stom (Amersfoort/Utrecht, 1600 circa ; Sicilia, dopo il 1650), pone la tela in esame a un momento di poco precedente (Cfr. A. Gesino, Tracce di Matthias Stom nel collezionismo tra la Sicilia e Genova, in Caravaggio e i genovesi, catalogo della Mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, pp. 182-195).
Bibliografia di riferimento:
R. Longhi, E ancora dell'Assereto, in Pinacotheca, 1929
L. Grassi, Deposizione inedita dell'Assereto, in Paragone, III, n. 31, 1952, p. 41
G. V. Castelnovi, Intorno all'Assereto, in Emporium, CXX, n. 7, luglio 1954, pp. 17-35
G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio de Ferrari, in La Pittura a Genova e in Liguria, Genova 1970-1971, II, p. 156
F. R. Pesenti, La Pittura in Liguria. Artisti del primo Seicento, Genova 1986, ad vocem
G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio de Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1987, II, p. 133
A. Orlando, Il caravaggismo genovese. Strozzi, Fiasella, Borzone, Assereto e altre comparse, in Caravaggio ei Genovesi. Committenti, collezionisti, pittori, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, pp. 210-263
Genova, collezione del pittore Nicolò Barabino (come Bernardo Strozzi)
Genova, collezione Mary Serra (1935)
Collezione Coardi di Carpeneto
Genova-Genestrello, Wannenes Art Auctions, 24 settembre 2010, lotto 125 (come Gioacchino Assereto)
Ginevra, Galleria Rob Smeets
Collezione privata
Bibliografia:
A. Orlando, in Villa Coardi di Carpeneto Mazza, Wannenes Art Auctions il 24 settembre 2010, I, lotto 125
T. Zennaro, in Gioacchino Assereto e i pittori della sua Scuola, Soncino 2011, I, pp. 332-333, n. A76
Databile alla fine del quarto decennio il dipinto raffigura San Tommaso apostolo, trovando confronto con la più giovanile tela del Museo Lázaro Galdiano di Madrid, con il San Giovanni Battista di Palazzo Reale e con quello di ubicazione ignota raffigurante il San Giovanni Evangelista (Zennaro 2011, pp. 331-332, n. A75). La tipologia di queste opere evoca immediatamente i modelli iconografici degli 'apostolati' e a tal proposito si ricorda che il collegio apostolico esprime la quintessenza dei dogmi cattolici, in particolare in ambito controriformistico, e la loro tradizione si rintraccia in Spagna sin dall'età rinascimentale. In Italia, durante l'età seicentesca, la sua diffusione avviene nel secondo decennio a Roma grazie alla celebre serie di Pietro Cussida realizzata da Giuseppe Ribera tra il 1613 e il 1616, oggi in parte conservata presso la Fondazione Longhi di Firenze (Cfr. G. Papi, in Caravaggio e l'Europa. Il movimento caravaggesco internazionale da Caravaggio a Mattia Preti, Milano 2005, pp. 260-264; G. Papi, Le prime serie di Apostoli di Ribera, fra Roma e Napoli, in Entro l'aria bruna d'una camera rinchiusa. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco, Napoli 2016, pp. 90-95). Fu grazie a questo apostolato che diversi autori di scuola caravaggesca e tenebrosa si confrontarono con questi modelli, suggerendo che l'opera in esame fosse anch'essa partecipe di un Apostolato e a questo proposito il San Giovanni a Patmos prima citato, che presenta simili dimensioni (cm 130X105), avvalora questa ipotesi. Dal punto di vista formale invece l'opera evoca gli Apostoli di Giulio Cesare Procaccini eseguiti nel 1621 per Giovan Carlo Doria oggi conservati al Museo di Palazzo Rosso di Genova (Cfr. H. Brigstocke, O. D'Albo, Giulio Cesare Procaccini. Life and Work, Torino 2020, pp. 376-377, nn. 142-147), ma è altrettanto evidente un distinguo dal punto di vista pittorico, in cui l'Assereto sembra rispondere agli esempi di Simon Vouet, dando prova di capirne bene e come pochi altri il modulato caravaggismo intriso di raffinatezze emiliane e lanfranchiane. Considerando il fatto che la reale svolta in chiave tenebrosa del pittore avviene dopo il 1639 confrontandosi con le opere di Matthias Stom (Amersfoort/Utrecht, 1600 circa ; Sicilia, dopo il 1650), pone la tela in esame a un momento di poco precedente (Cfr. A. Gesino, Tracce di Matthias Stom nel collezionismo tra la Sicilia e Genova, in Caravaggio e i genovesi, catalogo della Mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, pp. 182-195).
Bibliografia di riferimento:
R. Longhi, E ancora dell'Assereto, in Pinacotheca, 1929
L. Grassi, Deposizione inedita dell'Assereto, in Paragone, III, n. 31, 1952, p. 41
G. V. Castelnovi, Intorno all'Assereto, in Emporium, CXX, n. 7, luglio 1954, pp. 17-35
G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio de Ferrari, in La Pittura a Genova e in Liguria, Genova 1970-1971, II, p. 156
F. R. Pesenti, La Pittura in Liguria. Artisti del primo Seicento, Genova 1986, ad vocem
G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio de Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1987, II, p. 133
A. Orlando, Il caravaggismo genovese. Strozzi, Fiasella, Borzone, Assereto e altre comparse, in Caravaggio ei Genovesi. Committenti, collezionisti, pittori, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, pp. 210-263
LOTS
449
BALDASSARRE DE CARO
BALDASSARRE DE CARO
(Napoli, 1689 ; 1750)
Cacciagione con uccelli
Cacciagione con lepre
Olio su tela, cm 50X77 (2)
Cacciagione con uccelli
Cacciagione con lepre
Olio su tela, cm 50X77 (2)
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
450
LOUIS GALLOCHE
LOUIS GALLOCHE
(Parigi, 1670 ; 1761)
Enea al cospetto di Didone
Olio su tela, cm 99X145
Enea al cospetto di Didone
Olio su tela, cm 99X145
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
451
CARLO BONAVIA
CARLO BONAVIA
(attivo a Napoli tra il 1751 e il 1788)
Paesaggio fluviale con figure su una barca, dietro un castello
Olio su tela, cm 41X56
Paesaggio fluviale con figure su una barca, dietro un castello
Olio su tela, cm 41X56
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
452
CARLO BONAVIA
CARLO BONAVIA
(attivo a Napoli tra il 1751 e il 1788)
Paesaggio fluviale con figure su sponda
Olio su tela, cm 41X56
Paesaggio fluviale con figure su sponda
Olio su tela, cm 41X56
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
453
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Veduta veneziane di fantasia
Tempera su carta, cm 40X80
Tempera su carta, cm 40X80
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
454
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Veduta veneziana di fantasia
Tempera su carta, cm 40X80
Tempera su carta, cm 40X80
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
455
GIACOMO PAROLINI
GIACOMO PAROLINI
(Ferrara, 1663 ; 1733)
Annunciazione
Olio su tela applicata su tavola, cm 52,5X38
Annunciazione
Olio su tela applicata su tavola, cm 52,5X38
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
456
GIUSEPPE RIGHINI
GIUSEPPE RIGHINI
(attivo a Imola nel XVIII Secolo)
Ritratto del conte Orazio Avogli Trotti
Firmato e datato sul verso Joseph Righini Imolensis pinxit 13 novembre 1767
Inscritto sul verso Ill.m/s/u, ? Horatius Avogli Trotti etatis sue an. 66
Ritratto di Caterina Avogli Trotti
Firmato sul verso Joseph Righini pinxit
Inscritto sul verso Ill.ma D:a Com... Catharina Cremona Avogli Trotti aetatis sue an. )13 novembre 1767 Uxor Illmi. D.i Horatiy Avogli Trotti
Olio su tela, cm 127X94,5 (2)
Ritratto del conte Orazio Avogli Trotti
Firmato e datato sul verso Joseph Righini Imolensis pinxit 13 novembre 1767
Inscritto sul verso Ill.m/s/u, ? Horatius Avogli Trotti etatis sue an. 66
Ritratto di Caterina Avogli Trotti
Firmato sul verso Joseph Righini pinxit
Inscritto sul verso Ill.ma D:a Com... Catharina Cremona Avogli Trotti aetatis sue an. )13 novembre 1767 Uxor Illmi. D.i Horatiy Avogli Trotti
Olio su tela, cm 127X94,5 (2)
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
457
JOSEPH SAUVAGE
JOSEPH SAUVAGE
(Tournai, 1744 ; 1818)
Giochi di putti
Olio su tela applicata su tavola ovale, cm 55X45 (2)
Giochi di putti
Olio su tela applicata su tavola ovale, cm 55X45 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
458
MARTEN JOZEF GEERAERTS
MARTEN JOZEF GEERAERTS
(Anversa, 1707 ; 1791)
Amorini che giocano
Olio su tela, cm 90,6X153,8
Amorini che giocano
Olio su tela, cm 90,6X153,8
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
459
JACOB TOORENVLIET (attr. a)
JACOB TOORENVLIET (attr. a)
(Leida, 1635 o 1636 ; 1719)
Vanitas
Olio su tela, cm 76X66
Vanitas
Olio su tela, cm 76X66
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
460
PITTORE ATTIVO A ROMA NELLA PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NELLA PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO
Studio di testa raffigurante giovane uomo con flauto
Olio su tela, cm 55X42,5 (con cornice coeva)
Olio su tela, cm 55X42,5 (con cornice coeva)
ESTIMATE € 4.000 - 7.000