906
CESARE FILIPPI
(Ferrara, 1536 - 1605)
San Paolo, San Pietro, San Giovanni battista, Sant'Andrea
Olio su tavola, cm 25,5X10,5 (4)
San Paolo, San Pietro, San Giovanni battista, Sant'Andrea
Olio su tavola, cm 25,5X10,5 (4)
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
Provenienza:
Ferrara, collezione Barbi Cinti
Bibliografia:
Inventari d'arte. Documenti su dieci quadrerie ferraresi del XIX Secolo, a cura di G. Agostini e L. Scardino, Ferrara, 1997, pp. 13-22; p. 28, n. 102/105
Attorno al 1850 la collezione Barbi Cinti contava 585 dipinti, prevalentemente di scuola locale e con opere non eccelse, ma anche diverse preziose tavole quattrocentesche come i due pannelli laterali con i Santi Giovanni Battista e Pietro appartenenti al polittico Griffoni di Francesco del Cossa, che furono destinati alla Pinacoteca di Brera in seguito alla dispersione della raccolta avvenuta nel 1893. Riponendo attenzione alle tavole in esame, queste sono descritte nell'inventario come: Quattro piccole tavolette oblunghe arcuate di sopra rappresentanti quattro Santi in piedi. Erano in un tabernacolo di cesare Filippi che fioriva nel 1555. L'artista, pur rivestendo un ruolo minore nel panorama artistico ferrarese del secondo Cinquecento, è il rappresentante di quella cultura manieristica in cui note controriformate e rivisitazioni rinascimentali si adeguano perfettamente al gusto dell'epoca. Le figure dei santi mostrano indubbiamente l'influenza del padre Sebastiano, in modo particolare della sua produzione matura e trovano corrispondenze con il Matrimonio della Vergine custodito all'Accademia dei Concordi, da riferire alla bottega di Sebastiano e a Cesare in particolare (Bentini, 1985). Per lo più noto per l'attività di frescante e decoratore, l'artista realizzò innumerevoli opere a carattere sacro e il Brisighella ([sec. XVIII], 1991, pp. 13, 22 n. 31) gli attribuì un dipinto ora perduto con una Istoria detta di Santa Ifigenia nell'antica cattedrale di Ferrara e alcuni ornati anch'essi perduti per due cappelle della chiesa di Santa Maria in Vado (ibid., pp. 385, 391 n. 38, 392 n. 39). Insieme con il padre Camillo decorò alcuni palazzi cittadini (Cittadella, 1782, p. 151) e la stessa casa di famiglia sulla via Scandiana (Baruffaldi, I, p. 462- II, pp. 537-539). La Novelli (in Brisighella, 1991, p. 307, note 34-35) ipotizza inoltre una collaborazione con il padre Camillo nella pala raffigurante la Madonna in gloria e i santi Pietro martire, Andrea, Maurelio, Paolo, Lucia, due altre sante e ritratto di domenicano (Ferrara, Pinacoteca nazionale).
Bibliografia di riferimento:
C. Cittadella, Catalogo historico de' pittori... ferraresi e delle loro opere, II, Ferrara, 1782, pp. 147, 151
C. Brisighella, Descrizione delle pitture e sculture della città di Ferrara [sec. XVIII], a cura di M. A. Novelli, Ferrara, 1991, ad Indicem
G. Baruffaldi, Vite de' pittori e scultori ferraresi (1697-1722), con annotazioni di G. Boschini, Ferrara, 1844 -1846, I, pp. 439, 462-465- II, pp. 537-544
G. Frabetti, L'autunno dei manieristi a Ferrara, Ferrara 1978, pp. 7-9; 41-43
J. Bentini, in Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, catalogo della mostra a cura di J. Bentini, Bologna 1985, pp. 85-87; 129
La leggenda del collezionismo. Le quadrerie storiche ferraresi, catalogo della mostra a cura di G. Agostini, J. Bentini, A. Emiliani, Bologna 1996, ad vocem
Inventari d'arte. Documenti su dieci quadrerie ferraresi del XIX secolo, a cura di G. Agostini e L. Scardino, Ferrara 1997, ad vocem
E. Mattaliano, La collezione Costabili, a cura di G. Agostini, Venezia 1998, ad vocem
L. Scardino, La collezione d'arte di Antonio Santini (Ferrara 1824-1898), Ferrara 2004, ad vocem
Ferrara, collezione Barbi Cinti
Bibliografia:
Inventari d'arte. Documenti su dieci quadrerie ferraresi del XIX Secolo, a cura di G. Agostini e L. Scardino, Ferrara, 1997, pp. 13-22; p. 28, n. 102/105
Attorno al 1850 la collezione Barbi Cinti contava 585 dipinti, prevalentemente di scuola locale e con opere non eccelse, ma anche diverse preziose tavole quattrocentesche come i due pannelli laterali con i Santi Giovanni Battista e Pietro appartenenti al polittico Griffoni di Francesco del Cossa, che furono destinati alla Pinacoteca di Brera in seguito alla dispersione della raccolta avvenuta nel 1893. Riponendo attenzione alle tavole in esame, queste sono descritte nell'inventario come: Quattro piccole tavolette oblunghe arcuate di sopra rappresentanti quattro Santi in piedi. Erano in un tabernacolo di cesare Filippi che fioriva nel 1555. L'artista, pur rivestendo un ruolo minore nel panorama artistico ferrarese del secondo Cinquecento, è il rappresentante di quella cultura manieristica in cui note controriformate e rivisitazioni rinascimentali si adeguano perfettamente al gusto dell'epoca. Le figure dei santi mostrano indubbiamente l'influenza del padre Sebastiano, in modo particolare della sua produzione matura e trovano corrispondenze con il Matrimonio della Vergine custodito all'Accademia dei Concordi, da riferire alla bottega di Sebastiano e a Cesare in particolare (Bentini, 1985). Per lo più noto per l'attività di frescante e decoratore, l'artista realizzò innumerevoli opere a carattere sacro e il Brisighella ([sec. XVIII], 1991, pp. 13, 22 n. 31) gli attribuì un dipinto ora perduto con una Istoria detta di Santa Ifigenia nell'antica cattedrale di Ferrara e alcuni ornati anch'essi perduti per due cappelle della chiesa di Santa Maria in Vado (ibid., pp. 385, 391 n. 38, 392 n. 39). Insieme con il padre Camillo decorò alcuni palazzi cittadini (Cittadella, 1782, p. 151) e la stessa casa di famiglia sulla via Scandiana (Baruffaldi, I, p. 462- II, pp. 537-539). La Novelli (in Brisighella, 1991, p. 307, note 34-35) ipotizza inoltre una collaborazione con il padre Camillo nella pala raffigurante la Madonna in gloria e i santi Pietro martire, Andrea, Maurelio, Paolo, Lucia, due altre sante e ritratto di domenicano (Ferrara, Pinacoteca nazionale).
Bibliografia di riferimento:
C. Cittadella, Catalogo historico de' pittori... ferraresi e delle loro opere, II, Ferrara, 1782, pp. 147, 151
C. Brisighella, Descrizione delle pitture e sculture della città di Ferrara [sec. XVIII], a cura di M. A. Novelli, Ferrara, 1991, ad Indicem
G. Baruffaldi, Vite de' pittori e scultori ferraresi (1697-1722), con annotazioni di G. Boschini, Ferrara, 1844 -1846, I, pp. 439, 462-465- II, pp. 537-544
G. Frabetti, L'autunno dei manieristi a Ferrara, Ferrara 1978, pp. 7-9; 41-43
J. Bentini, in Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, catalogo della mostra a cura di J. Bentini, Bologna 1985, pp. 85-87; 129
La leggenda del collezionismo. Le quadrerie storiche ferraresi, catalogo della mostra a cura di G. Agostini, J. Bentini, A. Emiliani, Bologna 1996, ad vocem
Inventari d'arte. Documenti su dieci quadrerie ferraresi del XIX secolo, a cura di G. Agostini e L. Scardino, Ferrara 1997, ad vocem
E. Mattaliano, La collezione Costabili, a cura di G. Agostini, Venezia 1998, ad vocem
L. Scardino, La collezione d'arte di Antonio Santini (Ferrara 1824-1898), Ferrara 2004, ad vocem
LOTS
1073
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVIII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVIII SECOLO
Paesaggio arcadico con Giunone affida ad Argo la custodia di Io trasformata in giovenca
Tempera su carta applicata su tela, cm 46X72
Tempera su carta applicata su tela, cm 46X72
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1074
ADRIEN MANGLARD
ADRIEN MANGLARD
(Lione, 1695 - Roma, 1760)
Veduta portuale
Olio su tela, cm 68X115,5
Veduta portuale
Olio su tela, cm 68X115,5
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
1075
ADRIEN MANGLARD
ADRIEN MANGLARD
(Lione, 1695 - Roma, 1760)
Veduta portuale
Olio su tela, cm 68X115,5
Veduta portuale
Olio su tela, cm 68X115,5
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
1076
PIETRO MELCHIORRE FERRARI
PIETRO MELCHIORRE FERRARI
(Sissa, 1735 - Parma, 1787)
Ritratto di gentildonna
Olio su tela, cm 62X51
Ritratto di gentildonna
Olio su tela, cm 62X51
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
1077
PIETRO MELCHIORRE FERRARI
PIETRO MELCHIORRE FERRARI
(Sissa, 1735 - Parma, 1787)
Ritratto di uomo
Olio su tela, cm 60,5X50,5
Ritratto di uomo
Olio su tela, cm 60,5X50,5
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
1078
MARCO PALMEZZANO (attr. a)
MARCO PALMEZZANO (attr. a)
(Forlì, 1459 - 1539)
Cristo portacroce
Olio su tavola, cm 49X36
Cristo portacroce
Olio su tavola, cm 49X36
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1079
VINCENZO CATENA (attr. a)
VINCENZO CATENA (attr. a)
(Venezia, 1480 circa - 1531)
Madonna con il Bambino
Olio su tavola, cm 73X39
Madonna con il Bambino
Olio su tavola, cm 73X39
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1080
JEAN-HONORÉ FRAGONARD (attr. a)
JEAN-HONORÉ FRAGONARD (attr. a)
(Grasse, 1732 - Parigi, 1806)
Santo in preghiera
Penna, bulino e acquerello su carta, mm 197X161
Santo in preghiera
Penna, bulino e acquerello su carta, mm 197X161
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1081
MATTIA PRETI (attr. a)
MATTIA PRETI (attr. a)
(Taverna, 1613 - La Valletta, 1699)
Martirio di San Bartolomeo
Nella filigrana: stemma A V e croce
Sanguigna su carta filigranata bianca ingiallita drenata a sanguigna, mm 249X256
Martirio di San Bartolomeo
Nella filigrana: stemma A V e croce
Sanguigna su carta filigranata bianca ingiallita drenata a sanguigna, mm 249X256
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1082
NICOLA VISO
NICOLA VISO
(attivo a Napoli prima della metà del XVIII secolo)
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 35,5X47
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 35,5X47
ESTIMATE € 800 - 1.200
1083
PITTORE CREMONESE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE CREMONESE DEL XVI-XVII SECOLO
Adorazione dei Pastori
Olio su tavola, cm 20X20
Olio su tavola, cm 20X20
ESTIMATE € 500 - 800
1084
LUCA CAMBIASO
LUCA CAMBIASO
(Moneglia, 1527 - San Lorenzo de El Escorial, 1585)
Maddalena
Olio su tela, cm 75X57
Maddalena
Olio su tela, cm 75X57
ESTIMATE € 8.000 - 12.000