650
PAOLO PIAZZA (attr. a)
(Castelfranco, 1557 circa - Venezia, 1621)
Compianto
Olio su tavola, cm 23X63
Compianto
Olio su tavola, cm 23X63
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
Il dipinto reca una tradizionale attribuzione a Cosimo da Castelfranco, al secolo Paolo Piazza, artista che si formò a Venezia presumibilmente tra il 1575 e 1581 nelle botteghe di Palma il Giovane, Paolo Veronese, e dei Bassano per poi fare ritorno nella città natale. Tuttavia, è documentata la sua presenza nella città lagunare nel 1594, come documenta la sua iscrizione alla fraglia dei pittori, per poi divenire frate cappuccino nel 1598, per poi trasferirsi a Graz, dove dipinse per il convento dei cappuccini e dal 1604 fu a Monaco su richiesta del duca Guglielmo V di Baviera, dove attese al 'Martirio di San Pietro' e al 'Martirio di San Paolo', che lasciò incompiuti e che furono poi ultimati dal Keidter. Fu frenetica la sua peregrinazione nel nord Europa, infatti nel 1606 si portò a Innsbruck dove, su incarico dell'arciduchessa vedova Anna Caterina, nata Gonzaga di Mantova, dipinse la 'Adorazione dei Magi', tutt'ora esistente sull'altar maggiore della Chiesa dei Cappuccini e nella stessa città, al Ferdinandeum, si custodisce una 'Pietà', eseguita nel medesimo periodo per il convento dei serviti. Appare quindi inevitabile per l'artista, misurarsi con l'elegante manierismo Rudolfino e come evidenzia il Pallucchini, riferendosi alla tela del Ferinandeum: 'Si direbbe che il viaggio in Baviera lo abbia messo a contatto con il Rottenhammer': di conseguenza con le ricercatezze formali di quella scuola.
Il successo artistico del Piazza fu straordinario e nel 1611 fu richiesto a Roma dal pontefice Paolo V, fatto che segna il culmine della sua gloria artistica, e al tempo stesso lo videro sensibilmente disposto ad accogliere, nella sua educazione veneta, nuovi stilemi della modernità. A questi anni si potrebbe collocare la tavola in esame, che mostra un distacco dal manierismo boemo e al contempo sembra recuperare quel gusto luministico di memoria bassanesca e veronese che poteva trovare analogie con il chiaroscuro caravaggesco, così, quella compostezza formale che riscontriamo, ma con maggior rigore, nel 'Cristo deposto', custodito nel Palazzo dei Conservatori a Roma.
Il successo artistico del Piazza fu straordinario e nel 1611 fu richiesto a Roma dal pontefice Paolo V, fatto che segna il culmine della sua gloria artistica, e al tempo stesso lo videro sensibilmente disposto ad accogliere, nella sua educazione veneta, nuovi stilemi della modernità. A questi anni si potrebbe collocare la tavola in esame, che mostra un distacco dal manierismo boemo e al contempo sembra recuperare quel gusto luministico di memoria bassanesca e veronese che poteva trovare analogie con il chiaroscuro caravaggesco, così, quella compostezza formale che riscontriamo, ma con maggior rigore, nel 'Cristo deposto', custodito nel Palazzo dei Conservatori a Roma.
LOTS
501
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Paesaggio con bimbi che giocano
Olio su tela, cm 87X95
Olio su tela, cm 87X95
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
503
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Volto di Cristo
Maria Vergine
Olio su tela, cm 49X38,5 (2)
Maria Vergine
Olio su tela, cm 49X38,5 (2)
ESTIMATE € 800 - 1.200
504
BERNARDO STROZZI (maniera di)
BERNARDO STROZZI (maniera di)
(Genova, 1581 - Venezia, 1644)
Ritratto di doge
Olio su tela, cm 55X51
Ritratto di doge
Olio su tela, cm 55X51
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
508
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
Veduta di Piazza Navona
Matita su carta, cm 22X29
Matita su carta, cm 22X29
ESTIMATE € 300 - 500
511
GIULIO CARPIONI (maniera di)
GIULIO CARPIONI (maniera di)
(Venezia, 1613 - Vicenza, 1678)
Coppia di busti femminili
Olio su tela, cm 105X80 (2)
Coppia di busti femminili
Olio su tela, cm 105X80 (2)
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
512
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Ritratto di giovane donna come Cerere
Olio su tela, cm 68X51
Olio su tela, cm 68X51
ESTIMATE € 2.000 - 3.000