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FRANÇOIS SIMONOT detto FRANCESCO BORGOGNONE
(Documentato a Roma tra il XVII e il XVIII Secolo)
THEODOR VISSCHER
THEODOR VISSCHER
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
(Documentato a Roma tra il XVII e il XVIII Secolo)
Paesaggio con scena di caccia
Olio su tela, cm 111X133
I paesaggi qui presentati si riconoscono a un pittore di area nordica, attivo sullo scorcio del XVII Secolo e d'innegabile gusto italianizzante. Già riferiti a Philips Wouwerman (Haarlem, 1619 - 1668) e a Jan Frans Bloemen detto Orizzonte, la loro corretta attribuzione si deve a Giancarlo Sestieri che li ha ricondotti al catalogo di Francesco Simonot in collaborazione con Theodor Visscher nei brani di figura, per il diretto e innegabile confronto con le scene di caccia dipinte a tempera per il Castello Rospigliosi di Maccarese, le tele conservate nel Convento dei Minimi presso Sant'Andrea delle Fratte e i due Paesaggi animati della Pinacoteca civica di Forlì (M. Viroli, La Pinacoteca civica di Forlì, Forlì, 1980), ma gli antichi inventari romani segnalano sue opere nel Palazzo del Cardinal Chigi e nella Collezione Ottoboni. La figura di Simonot si deve al Michel che evidenziò il prestigio raggiunto dall'artista tra Sei e Settecento, paesista alla moda per le famiglie dell'Urbe e che già nel 1686 esponeva le sue opere in San Salvatore in Lauro vantando prestigiose commissioni per i Chigi e il Cardinale Ottoboni per il quale realizzò una serie di 'Boscarecce' nel Palazzo della Cancelleria coadiuvato dal cognato Chirstian Reder (Lipsia, 1664 - Roma, 1729). La scoperta di queste due inedite tele contribuisce a delineare il catalogo del pittore, le cui opere sono spesso confuse con quelle del Bloemen, del Reschi e dell'allievo di Pietre Mulier Domenico De Marchis detto il Tempestino. Questi errori attributivi inducono tuttavia a delineare un aspetto importante del paesaggismo italiano sei-settecentesco, fortemente caratterizzato da artisti forestieri che per sensibilità atmosferica e naturalistica influenzarono lo sviluppo di questo peculiare genere pittorico, affrancandosi dai modelli classicisti di memoria carraccesca grazie ad accenti squisitamente preromantici.
Ringraziamo Giancarlo sestieri per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A. O. Michel, La decoration du Palais Ruspoli en 1715 et la redecouverte de Monsù Francesco Borgognone, in 'Mélange de l'Ecole Française in Roma', Roma 1977, pp. 1265 - 1340
A. Negro, Quadri di caccia e di paese: Monsù Leandro ed altri nella decorazione del Castello Rospigliosi di Maccarese, in Studi sul Settecento Romano. Artisti e Mecenati, dipinti, disegni, sculture e carteggi nella Roma curiale, a cura di Elisa Debenedetti, Roma 1996, pp. 13 - 35
A. Negro, Maria Camilla Pallavicini Rospigliosi mecenate e collezionista, in La Collezione Rospigliosi, Roma 1999, pp. 114121, figg. 19 - 23.
Paesaggio con scena di caccia
Olio su tela, cm 111X133
I paesaggi qui presentati si riconoscono a un pittore di area nordica, attivo sullo scorcio del XVII Secolo e d'innegabile gusto italianizzante. Già riferiti a Philips Wouwerman (Haarlem, 1619 - 1668) e a Jan Frans Bloemen detto Orizzonte, la loro corretta attribuzione si deve a Giancarlo Sestieri che li ha ricondotti al catalogo di Francesco Simonot in collaborazione con Theodor Visscher nei brani di figura, per il diretto e innegabile confronto con le scene di caccia dipinte a tempera per il Castello Rospigliosi di Maccarese, le tele conservate nel Convento dei Minimi presso Sant'Andrea delle Fratte e i due Paesaggi animati della Pinacoteca civica di Forlì (M. Viroli, La Pinacoteca civica di Forlì, Forlì, 1980), ma gli antichi inventari romani segnalano sue opere nel Palazzo del Cardinal Chigi e nella Collezione Ottoboni. La figura di Simonot si deve al Michel che evidenziò il prestigio raggiunto dall'artista tra Sei e Settecento, paesista alla moda per le famiglie dell'Urbe e che già nel 1686 esponeva le sue opere in San Salvatore in Lauro vantando prestigiose commissioni per i Chigi e il Cardinale Ottoboni per il quale realizzò una serie di 'Boscarecce' nel Palazzo della Cancelleria coadiuvato dal cognato Chirstian Reder (Lipsia, 1664 - Roma, 1729). La scoperta di queste due inedite tele contribuisce a delineare il catalogo del pittore, le cui opere sono spesso confuse con quelle del Bloemen, del Reschi e dell'allievo di Pietre Mulier Domenico De Marchis detto il Tempestino. Questi errori attributivi inducono tuttavia a delineare un aspetto importante del paesaggismo italiano sei-settecentesco, fortemente caratterizzato da artisti forestieri che per sensibilità atmosferica e naturalistica influenzarono lo sviluppo di questo peculiare genere pittorico, affrancandosi dai modelli classicisti di memoria carraccesca grazie ad accenti squisitamente preromantici.
Ringraziamo Giancarlo sestieri per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A. O. Michel, La decoration du Palais Ruspoli en 1715 et la redecouverte de Monsù Francesco Borgognone, in 'Mélange de l'Ecole Française in Roma', Roma 1977, pp. 1265 - 1340
A. Negro, Quadri di caccia e di paese: Monsù Leandro ed altri nella decorazione del Castello Rospigliosi di Maccarese, in Studi sul Settecento Romano. Artisti e Mecenati, dipinti, disegni, sculture e carteggi nella Roma curiale, a cura di Elisa Debenedetti, Roma 1996, pp. 13 - 35
A. Negro, Maria Camilla Pallavicini Rospigliosi mecenate e collezionista, in La Collezione Rospigliosi, Roma 1999, pp. 114121, figg. 19 - 23.
LOTS
157
PITTORE DEL XIV-XV SECOLO
PITTORE DEL XIV-XV SECOLO
Madonna col Bambino
Fondo oro su tavola, cm 79X50
Fondo oro su tavola, cm 79X50
ESTIMATE € 100.000 - 150.000
159
FRANCESCO ZUCCARELLI
FRANCESCO ZUCCARELLI
(Pitigliano, 1702 - Firenze, 1788)
Paesaggio con figure
Paesaggio con figure
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
162
JAN FRANS VAN DAEL (attr.a)
JAN FRANS VAN DAEL (attr.a)
(Anversa, 1764 - Parigi, 1840)
Vaso ornamentale con fiori
Vaso ornamentale con fiori
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
163
CHAELES BIGEE
CHAELES BIGEE
(Attivo a Parigi nel XVIII secolo)
Natura morta di fiori ed elemento architettonico
Natura morta di fiori ed elemento architettonico
ESTIMATE € 8.000 - 10.000
167
MATTEO GHIDONI detto DEI PITOCCHI (attr. a)
MATTEO GHIDONI detto DEI PITOCCHI (attr. a)
(Firenze, (?) 1626 circa - Padova, 1689)
Maddalena
Maddalena
NO RESERVE