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A DERUTA LUSTRED MAIOLICA CUP, CIRCA 1500-1520; SOME RESTORATIONS
biansata e decorata con monogramma cristologico bernardiniano in riserva; qualche restauro
Alt. cm 16,8, larg. cm 21
Alt. cm 16,8, larg. cm 21
ESTIMATE € 5.000 - 6.000
Provenienza:
Roma, Galleria Sangiorgi
Milano, Sotheby's, 10 luglio 2007, lotto 86
Coppe come queste, evidentemente derivate da prototipi metallici, costituiscono una delle produzioni più riuscite delle fornaci derutesi, declinata in più varianti (per esempio a parete liscia o a decoro baccellato): un esemplare molto simile, per forma (di uno stampo caratteristico a Deruta a partire dal XV secolo), stile decorativo e qualità tecnica è stata esposta alla mostra bresciana del 2006 (C. Ravanelli Guidotti, P. L. Mazza, Maioliche della più bella fabbrica. Selezione dalle Civiche Collezioni Bresciane e da Collezioni Private, Brescia 2006, pagg. 102-103, n. 27). Ravanelli ne evidenzia la coerenza con altri pezzi simili conservati in importanti musei europei, come il parigino Petit Palais (F. Barbe, C. Gallon, C. R. Guidotti, Forme e diverse pitture della maiolica italiana. Le collezioni del Petit Palais della Città di Parigi, Venezia 2006, pag. 128, n. 48) e il londinese Victoria and Albert Museum (C.2163-1910: B. Rachkam, Catalogue of Italian Majolica, London 1977, edizione J.Mallet, n. 461).
Il lotto è accompagnato da una opinione scritta di Giulio Busti del 18 gennaio 2008.
Roma, Galleria Sangiorgi
Milano, Sotheby's, 10 luglio 2007, lotto 86
Coppe come queste, evidentemente derivate da prototipi metallici, costituiscono una delle produzioni più riuscite delle fornaci derutesi, declinata in più varianti (per esempio a parete liscia o a decoro baccellato): un esemplare molto simile, per forma (di uno stampo caratteristico a Deruta a partire dal XV secolo), stile decorativo e qualità tecnica è stata esposta alla mostra bresciana del 2006 (C. Ravanelli Guidotti, P. L. Mazza, Maioliche della più bella fabbrica. Selezione dalle Civiche Collezioni Bresciane e da Collezioni Private, Brescia 2006, pagg. 102-103, n. 27). Ravanelli ne evidenzia la coerenza con altri pezzi simili conservati in importanti musei europei, come il parigino Petit Palais (F. Barbe, C. Gallon, C. R. Guidotti, Forme e diverse pitture della maiolica italiana. Le collezioni del Petit Palais della Città di Parigi, Venezia 2006, pag. 128, n. 48) e il londinese Victoria and Albert Museum (C.2163-1910: B. Rachkam, Catalogue of Italian Majolica, London 1977, edizione J.Mallet, n. 461).
Il lotto è accompagnato da una opinione scritta di Giulio Busti del 18 gennaio 2008.
LOTS
121
A CASTELLI MAIOLICA PLATE, 17TH CENTURY; SOME MINOR LOSSES IN THE RIM, A FELURE
A CASTELLI MAIOLICA PLATE, 17TH CENTURY; SOME MINOR LOSSES IN THE RIM, A FELURE
ESTIMATE € 800 - 1.200
122
A CASTELLI MAIOLICA ARMORIAL CHEVRETTE, EARLY 17TH CENTURY; GLAZE DEFECTS AND LOSSES
A CASTELLI MAIOLICA ARMORIAL CHEVRETTE, EARLY 17TH CENTURY; GLAZE DEFECTS AND LOSSES
ESTIMATE € 400 - 600
128
A PALERMO MAIOLICA ALBARELLO, CIRCA 1620; SLIGHTLY WORN, SOME MINOR GLAZE LOSSES, A RESTORATION
A PALERMO MAIOLICA ALBARELLO, CIRCA 1620; SLIGHTLY WORN, SOME MINOR GLAZE LOSSES, A RESTORATION
ESTIMATE € 1.000 - 1.200