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A VARIOUS WOOD VENEERED COMMODE, ROME, 18TH CENTURY; WEAR, SOME DAMAGES AND LOSSES, PARTS TO BE FIXED, RESTORATIONS
fronte a quattro cassetti e fianchi concavi entro montanti a balaustro cimati da figure di telamoni scolpiti e dorati, piano mistilineo ornato da scena di caccia con inserti in madreperla, avorio e metallo argentato; usure, alcune rotture e mancanze nell'impiallacciatura, parti di cornice da riposizionare o fissare, restauri
Alt. cm 101, larg. cm 150, prof. cm 68
Alt. cm 101, larg. cm 150, prof. cm 68
ESTIMATE € 5.000 - 7.000
L'impianto formale del nostro mobile, riporta immediatamente al confronto con alcuni modelli di arredo, già noti agli studi e storicamente attribuiti all'ambito artistico romano. La sagoma, ricorda infatti quella (ma non solo) di un piccolo cassettone, detto a gradino (A. González-Palacios, Arredi e ornamenti alla corte di Roma. 1560-1795, Milano 2004, pp. 327-328 e Fasto Romano, Roma, 1991, pp. 168-169, tav. 103), che in uno schema fortemente architettonico, ha fianchi e fronte concavi entro paraste, seppur qui senza figure.
Tale schema, deriva senz'altro dai celeberrimi tavoli del 1731, firmati dall'ebanista parigino Pierre Daneau (González-Palacios, op. citata, Milano 2004, pp. 170-171 e E. Colle, Il mobile rococò in Italia, Milano 2003, pp. 114-115)- del tutto simile la linea del piano, che nel nostro presenta un intarsio con scena di caccia, di chiaro gusto nordico (va ricordato come molti artigiani d'oltralpe saranno attivi tra '600 e '700 anche in Italia, tra i più noti il fiammingo Leonardo van der Vinne, ebanista di Cosimo III).
Infine, da segnalare un raro mobile, tutto in alabastro e con cariatidi che ancora una volta, come spesso in lavori dell'Urbe, ne cimano i pilastri (G. Lizzani, Il mobile romano, Milano 1997, pag. 135, n. 228).
* Il lotto é stato identificato come contenente materiali organici che possono essere sottoposti a restrizioni per l'importazione o l'esportazione. Chi fosse interessato é pregato di mettersi in contatto con i nostri uffici prima dell'asta.
This lot has been identified at the time of cataloguing as containing organic material which may be subject to restrictions regarding import or export. For further information contact the Management of WANNENES ART AUCTIONS before the sale.
Tale schema, deriva senz'altro dai celeberrimi tavoli del 1731, firmati dall'ebanista parigino Pierre Daneau (González-Palacios, op. citata, Milano 2004, pp. 170-171 e E. Colle, Il mobile rococò in Italia, Milano 2003, pp. 114-115)- del tutto simile la linea del piano, che nel nostro presenta un intarsio con scena di caccia, di chiaro gusto nordico (va ricordato come molti artigiani d'oltralpe saranno attivi tra '600 e '700 anche in Italia, tra i più noti il fiammingo Leonardo van der Vinne, ebanista di Cosimo III).
Infine, da segnalare un raro mobile, tutto in alabastro e con cariatidi che ancora una volta, come spesso in lavori dell'Urbe, ne cimano i pilastri (G. Lizzani, Il mobile romano, Milano 1997, pag. 135, n. 228).
* Il lotto é stato identificato come contenente materiali organici che possono essere sottoposti a restrizioni per l'importazione o l'esportazione. Chi fosse interessato é pregato di mettersi in contatto con i nostri uffici prima dell'asta.
This lot has been identified at the time of cataloguing as containing organic material which may be subject to restrictions regarding import or export. For further information contact the Management of WANNENES ART AUCTIONS before the sale.
LOTS
77
AN ONYX COLUMN, 20TH CENTURY; WEAR, SCRATCHES, CHIPS AND LOSSES, TO BE FIXED
AN ONYX COLUMN, 20TH CENTURY; WEAR, SCRATCHES, CHIPS AND LOSSES, TO BE FIXED
ESTIMATE € 1.000 - 1.200