644
BARTOLOMEO NERONI detto IL RICCIO
(Siena, 1505 circa - 1571)
Figura allegorica
Tempere su tavola, cm 80X49
Figura allegorica
Tempere su tavola, cm 80X49
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
Provenienza:
Firenze, Collezione Spinelli
Milano, Asta Galleria Pesaro, vendita Spinelli, 11-14 giugno 1928, lotto 134, come Domenico Beccafumi
Firenze, Asta Galleria Bellini, vendita Spinelli, 23-26 aprile 1934, lotto 131, come Baldassarre Perruzzi
Firenze, Galleria Bellini 1956, come Girolamo del Pacchia
Bibliografia:
Asta giudiziaria autorizzata dall'Ill. mo Signor Consigliere dirigente la R. Pretura e coll'intervento del Sig. Uff. Giudiziario ... sarà venduta la Collezione Spinelli : ... vendita dal 23 al 26 aprile 1934 ... [Direttore di vendita : Comm. Luigi Bellini], Firenze 1934
G. Fiocco, 'Galleria Pesaro, La raccolta Severino Spinelli di Firenze', Roma 1928, ad vocem
Archivio Fondazione Zeri: n. 37678
Bartolomeo Neroni detto il Riccio è ricordato da Giulio Mancini come artista incline, soprattutto ai modi, del Sodoma, suo maestro e familiare, che divenne uno dei pittori più richiesti per il ruolo di continuatore dei grandi artefici senesi della prima metà del secolo, Domenico Beccafumi in primis. L'evidenza statuaria di questa figura è comunque memore del Peruzzi mentre l'eleganza raffaellesca della postura e la gestualità, derivano appunto dall'arte di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, secondo un accordo stilistico tipico del pittore. Infatti, le indicazioni bibliografiche e collezionistiche offerte da Zeri raccontano che il dipinto era attribuito inizialmente al Beccafumi e poi al Peruzzi. Lo studioso, inoltre, lo pone in relazione con le tavole custodite al Musèe Bonnat raffiguranti 'Sofonisba' e 'Cleopatra', quella già Bellini raffigurante 'L'Allegoria della Fortuna' ed infine con 'Giuditta con la testa di Oloferne' della Wallace Collections, che sino al catalogo del 1985 curato da John Ingamells era riferita, secondo le indicazioni date nel 1940 da Pope Hennessy, ad un seguace del Beccafumi, smentendo così il Berenson che la riteneva autografa. Diviene quindi verosimile ipotizzare un'unica origine di queste opere, e se così fosse, la provenienza indicata per la Giuditta inglese sarebbe quella delle collezioni del Principe Sigismondo Chigi; Albani (cfr. J. Ingamells, 'The Wallace Collections. Catalogue of Pictures', I, Londra 1985, pp. 212-213).
Bibliografia di riferimento:
A. Cornice, 'Bartolomeo Neroni detto il Riccio', in 'L'Arte a Siena sotto i Medici 1555-1609', catalogo della mostra a cura di F. Sricchia Santoro, Roma, 1980, pp. 27-47
A. De Marchi, 'Bartolomeo Neroni detto il 'Riccio'', in 'Da Sodoma a Marco Pino, pittori a Siena nella prima metà del Cinquecento', catalogo della mostra a cura di F. Sricchia Santoro, Firenze, 1988, pp. 147-169
M. Ciampolini, 'Neroni, Bartolomeo detto il Riccio', in 'La Pittura in Italia, il Cinquecento', Milano, 1988, p. 782
A. De Marchi, 'Bartolomeo Neroni detto il 'Riccio'', in 'Domenico Beccafumi e il suo tempo', catalogo della mostra, Milano 1990, pp. 366-375
Firenze, Collezione Spinelli
Milano, Asta Galleria Pesaro, vendita Spinelli, 11-14 giugno 1928, lotto 134, come Domenico Beccafumi
Firenze, Asta Galleria Bellini, vendita Spinelli, 23-26 aprile 1934, lotto 131, come Baldassarre Perruzzi
Firenze, Galleria Bellini 1956, come Girolamo del Pacchia
Bibliografia:
Asta giudiziaria autorizzata dall'Ill. mo Signor Consigliere dirigente la R. Pretura e coll'intervento del Sig. Uff. Giudiziario ... sarà venduta la Collezione Spinelli : ... vendita dal 23 al 26 aprile 1934 ... [Direttore di vendita : Comm. Luigi Bellini], Firenze 1934
G. Fiocco, 'Galleria Pesaro, La raccolta Severino Spinelli di Firenze', Roma 1928, ad vocem
Archivio Fondazione Zeri: n. 37678
Bartolomeo Neroni detto il Riccio è ricordato da Giulio Mancini come artista incline, soprattutto ai modi, del Sodoma, suo maestro e familiare, che divenne uno dei pittori più richiesti per il ruolo di continuatore dei grandi artefici senesi della prima metà del secolo, Domenico Beccafumi in primis. L'evidenza statuaria di questa figura è comunque memore del Peruzzi mentre l'eleganza raffaellesca della postura e la gestualità, derivano appunto dall'arte di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, secondo un accordo stilistico tipico del pittore. Infatti, le indicazioni bibliografiche e collezionistiche offerte da Zeri raccontano che il dipinto era attribuito inizialmente al Beccafumi e poi al Peruzzi. Lo studioso, inoltre, lo pone in relazione con le tavole custodite al Musèe Bonnat raffiguranti 'Sofonisba' e 'Cleopatra', quella già Bellini raffigurante 'L'Allegoria della Fortuna' ed infine con 'Giuditta con la testa di Oloferne' della Wallace Collections, che sino al catalogo del 1985 curato da John Ingamells era riferita, secondo le indicazioni date nel 1940 da Pope Hennessy, ad un seguace del Beccafumi, smentendo così il Berenson che la riteneva autografa. Diviene quindi verosimile ipotizzare un'unica origine di queste opere, e se così fosse, la provenienza indicata per la Giuditta inglese sarebbe quella delle collezioni del Principe Sigismondo Chigi; Albani (cfr. J. Ingamells, 'The Wallace Collections. Catalogue of Pictures', I, Londra 1985, pp. 212-213).
Bibliografia di riferimento:
A. Cornice, 'Bartolomeo Neroni detto il Riccio', in 'L'Arte a Siena sotto i Medici 1555-1609', catalogo della mostra a cura di F. Sricchia Santoro, Roma, 1980, pp. 27-47
A. De Marchi, 'Bartolomeo Neroni detto il 'Riccio'', in 'Da Sodoma a Marco Pino, pittori a Siena nella prima metà del Cinquecento', catalogo della mostra a cura di F. Sricchia Santoro, Firenze, 1988, pp. 147-169
M. Ciampolini, 'Neroni, Bartolomeo detto il Riccio', in 'La Pittura in Italia, il Cinquecento', Milano, 1988, p. 782
A. De Marchi, 'Bartolomeo Neroni detto il 'Riccio'', in 'Domenico Beccafumi e il suo tempo', catalogo della mostra, Milano 1990, pp. 366-375
LOTS
737
LUIGI GARZI
LUIGI GARZI
(Pistoia, 1638 - Roma, 1721)
San Francesco in gloria
Olio su tela, cm 50X60
San Francesco in gloria
Olio su tela, cm 50X60
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
738
JOSEPH HEINTZ (attr. a)
JOSEPH HEINTZ (attr. a)
(Basilea, 1564 - Praga, 1609)
Glauco e la maga Circe
Olio su tela, cm 50X41
Glauco e la maga Circe
Olio su tela, cm 50X41
ESTIMATE € 500 - 800
740
PIETRO LONGHI (attr. a)
PIETRO LONGHI (attr. a)
(Venezia, 1701 - 1785)
Autoritratto di pittore
Olio su tela, cm 24X18,5
Autoritratto di pittore
Olio su tela, cm 24X18,5
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
741
LEONARDO COCCORANTE
LEONARDO COCCORANTE
(Napoli, 1680-1750)
Capriccio architettonico con figure
Olio su tela, cm 103X101
Capriccio architettonico con figure
Olio su tela, cm 103X101
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
742
PITTORE GENOVESE DEL XVII SECOLO
PITTORE GENOVESE DEL XVII SECOLO
Cristo ai discepoli
Olio su tela, cm 90X71
Olio su tela, cm 90X71
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
745
GIOVANNI MARIA DELLE PIANE detto IL MULINARETTO
GIOVANNI MARIA DELLE PIANE detto IL MULINARETTO
(Genova, 1660 - Monticelli d'Ongina, 1745)
Ritratto maschile
Olio su tela, cm 92X67
Ritratto maschile
Olio su tela, cm 92X67
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
746
PITTORE DEL XIX SECOLO
Campagna romana con acquedotto sullo sfondo
Olio su tela, cm 92X116
PITTORE DEL XIX SECOLO
Campagna romana con acquedotto sullo sfondo
Olio su tela, cm 92X116
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
747
CONSALVO CARELLI
CONSALVO CARELLI
Napoli 1818 - 1910
(attr. a)
Veduta dei Campi Flegrei con figure
Olio su tela, cm 25X33
(attr. a)
Veduta dei Campi Flegrei con figure
Olio su tela, cm 25X33
ESTIMATE € 600 - 800
748
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio montano con fiume
Siglato in basso a destra
Olio su cartone, cm 39X29,5
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio montano con fiume
Siglato in basso a destra
Olio su cartone, cm 39X29,5
ESTIMATE € 200 - 500