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A MEISSEN PORCELAIN FIGURE, CIRCA 1755 ; 1760; FEW MINOR RESTORATIONS, SLIGHTLY WORN
raffigurante un Cris de Paris, la venditrice di paste; pochi restauri minori, poche usure
Alt. cm 19, larg. cm 11,5
Alt. cm 19, larg. cm 11,5
ESTIMATE € 1.100 - 1.300
La figura rappresenta una venditrice di pasticcini con paniere di paste e biscotti, apparentemente parte della serie dei 'Cris de Paris' prodotta per la prima volta da J. J. Kaendler (1706-1775) e P. Reinicke (1711-1768) nel 1753 circa. In realtà questa figura è stata riattribuita da Ziffer alla Serie dei 'Gridi di Londra' elaborata dallo scultore Friedrich Elias Meyer intorno al 1755-1760 con il numero di forma 3012 (A. Ziffer, in 'Triumph of the Blue swords. Meissen Porcelain for Aristocracy and Bourgeoisie 1710-1815', catalogo della mostra a cura di U. Pietsch, C. Banz, Lipsia, 2010, n. 352, p. 359). Considerata una delle più importanti e più ricercate serie di figure di Meissen, quella dei 'Cris de Paris' si suddivide in due parti, con una prima sequenza di sette figure, solo maschili, e una seconda serie, più aggraziata, di figure di uomini e donne di venditori ambulanti parigini, con i loro costumi sgargianti e le loro grida adatte ad attrarre i compratori. .
La manifattura di Meissen produsse dapprima in porcellana le sette figure derivate degli schizzi di Edmé Bouchardon e incisi da Anne Claude Philippe Caylus fra il 1737 e il 1755: eseguite con un'altezza maggiore e un tratto più realistico di quelle della serie successiva, in un secondo momento venne utilizzata la sequenza di disegni a inchiostro e acquarello di Christophe Huet del 1753 oggi negli Archivi della Manifattura di Meissen, fonte della seconda serie dei trentadue 'Cris de Paris' (G. Reinheckel, Die zweite Folge der Pariser Ausrufer in Meissener Porzellan und ihre Vorbilder in, Weltkunst 9,1992, pagg.1161-1165) ed elaborata dagli scultori Peter Reinicke e J.J. Kaendler. Questi schizzi sono numerati e datati, e recano un commento autografo dell'autore, con suggerimenti allo scultore in porcellana per accentuare alcuni dettagli piuttosto che altri. In particolare, la nostra figura corrisponde al disegno di Huet numero 13, in cui è disegnata una donna con zoccoli ai piedi, fazzoletto in testa, gonna e sopra gonna mentre regge un cestino pieno di pani e pasticcini. La venditrice di pasticcini disegnata da Huet, solitamente abbinata a un venditore di limonata, è molto simile alla nostra, ma il tocco di Meyer, come già evidenziato da Ziffer, le conferisce quel movimento ondeggiante così tipico dello scultore: egli osserva meticolosamente ogni dettaglio del disegno originale, dal cestino all'abito della donna, rappresentata in atteggiamento di graziosa eleganza e con ai piedi un paio di sandali anziché gli zoccoli come nell'originale di Huet e Reinicke.
La manifattura di Meissen produsse dapprima in porcellana le sette figure derivate degli schizzi di Edmé Bouchardon e incisi da Anne Claude Philippe Caylus fra il 1737 e il 1755: eseguite con un'altezza maggiore e un tratto più realistico di quelle della serie successiva, in un secondo momento venne utilizzata la sequenza di disegni a inchiostro e acquarello di Christophe Huet del 1753 oggi negli Archivi della Manifattura di Meissen, fonte della seconda serie dei trentadue 'Cris de Paris' (G. Reinheckel, Die zweite Folge der Pariser Ausrufer in Meissener Porzellan und ihre Vorbilder in, Weltkunst 9,1992, pagg.1161-1165) ed elaborata dagli scultori Peter Reinicke e J.J. Kaendler. Questi schizzi sono numerati e datati, e recano un commento autografo dell'autore, con suggerimenti allo scultore in porcellana per accentuare alcuni dettagli piuttosto che altri. In particolare, la nostra figura corrisponde al disegno di Huet numero 13, in cui è disegnata una donna con zoccoli ai piedi, fazzoletto in testa, gonna e sopra gonna mentre regge un cestino pieno di pani e pasticcini. La venditrice di pasticcini disegnata da Huet, solitamente abbinata a un venditore di limonata, è molto simile alla nostra, ma il tocco di Meyer, come già evidenziato da Ziffer, le conferisce quel movimento ondeggiante così tipico dello scultore: egli osserva meticolosamente ogni dettaglio del disegno originale, dal cestino all'abito della donna, rappresentata in atteggiamento di graziosa eleganza e con ai piedi un paio di sandali anziché gli zoccoli come nell'originale di Huet e Reinicke.
LOTS
2
A NOVE MAIOLICA DISH, SECOND HALF 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN AND MINOR DEFECTS
A NOVE MAIOLICA DISH, SECOND HALF 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN AND MINOR DEFECTS
ESTIMATE € 200 - 500
10
A PAIR OF VENICE PORCELAIN FIGURE, SECOND HALF 18TH CENTURY; RESTORATIONS (2)
A PAIR OF VENICE PORCELAIN FIGURE, SECOND HALF 18TH CENTURY; RESTORATIONS (2)
ESTIMATE € 300 - 500
11
A VENICE PORCELAIN FIGURE, SECOND HALF 18TH CENTURY; RESTORATIONS AND DEFECTS
A VENICE PORCELAIN FIGURE, SECOND HALF 18TH CENTURY; RESTORATIONS AND DEFECTS
ESTIMATE € 200 - 500