231
THOMAS WYCK
(Beverwijk, 1616 - Haarlem, 1677)
Il fabbro
Firmato in basso al centro
Olio su tela, cm 42,2X34
Il fabbro
Firmato in basso al centro
Olio su tela, cm 42,2X34
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Provenienza:
Amsterdam, Collectie Goudstikker, n. 411 (secondo l'etichetta posta sul telaio)
Düsseldorf, collezione privata
Italia, collezione privata
Bibliografia:
L. Salerno, Pittori di paesaggio del Seicento a Roma, Roma, 1978-80, I, p. 346, fig. 58.5 (illustrato)
A. Busiri Vici, Porti, piazzette, casolari di Roma e dintorni di Tomaso Fiammingo, in L'Urbe: Rivista romana di storia, arte, lettere, costumanze, 41/4 (1978), pp. 9-14 (citato)
L. Laureati, Johannes Lingelbach, in I Bamboccianti, a cura di G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, Roma 1983, pp. 262-263, nota 8 (citato)
A. Busiri Vici, Porti, piazze e casolari di Roma e dintomi di Tommaso Fiammingo, in Scritti d'Arte, Roma, 1990, pp. 402-410, (citato a p. 402, nota 18)
Sebbene non sia documentato un soggiorno italiano di Thomas Wyck, i motivi romani descritti nei suoi dipinti e nel corposo numero dei disegni suggeriscono che l'artista soggiornò a Roma spingendosi fino a Napoli. Il suo arrivo nella Città Eterna si presume che sia avvenuto intorno al 1640, anno in cui un Tommaso fiammingo pittore è documentato come residente in Via della Fontanella, inoltre, secondo il resoconto di Houbraken, Wyck era solito realizzare i disegni di edifici italiani dal vero (Schatborn, 2001, p. 119). Possiamo quindi dedurre che le opere che mostrano come in questo caso un maggior senso di immediatezza e realismo siano compiute in Italia e nel medesimo periodo si collocano ad esempio la Veduta dell'Aracoeli (Monaco, Alte Pinakothek), la Piazza del mercato di Portico d'Ottavia (collezione privata) e la Veduta di Napoli con il Vesuvio in eruzione (cfr. All'ombra del Vesuvio, Catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli, 1990, p. 285). La produzione del pittore evidenzia altresì l'influenza di Andries Both, di Pieter van Laer, di Jan Miel e in particolare mostrano la loro similitudine con le vedute di Asselijn e del Lingelbach, come ben si osserva guardando i dipinti pubblicati da Busiri Vici (1990). Tuttavia, i dipinti del pittore sia pur contigui al gusto bambocciante denotano una osservazione della vita quotidiana e del paesaggio più ampia e diversificata, che esula dal racconto aneddotico, esprimendo un gusto italianizzante più colto, anche quando si esprime descrivendo modesti e semplici cortili o popolani intenti alla loro attività artigianale. Non a caso l'artista fu tenuto in grande considerazione dal Descamps e da lui giudicato come 'un des meilleurs de son Siècle' (cfr. J. B. Descamps, La vie des peintres flamands, allemands et hollandois: avec des portraits, Marseille, 1842, II, p. 58).
Bibliografia di riferimento:
L. Trezzani, in I Bamboccianti, pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, a cura di G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, Roma, 1983, pp. 223-237
Amsterdam, Collectie Goudstikker, n. 411 (secondo l'etichetta posta sul telaio)
Düsseldorf, collezione privata
Italia, collezione privata
Bibliografia:
L. Salerno, Pittori di paesaggio del Seicento a Roma, Roma, 1978-80, I, p. 346, fig. 58.5 (illustrato)
A. Busiri Vici, Porti, piazzette, casolari di Roma e dintorni di Tomaso Fiammingo, in L'Urbe: Rivista romana di storia, arte, lettere, costumanze, 41/4 (1978), pp. 9-14 (citato)
L. Laureati, Johannes Lingelbach, in I Bamboccianti, a cura di G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, Roma 1983, pp. 262-263, nota 8 (citato)
A. Busiri Vici, Porti, piazze e casolari di Roma e dintomi di Tommaso Fiammingo, in Scritti d'Arte, Roma, 1990, pp. 402-410, (citato a p. 402, nota 18)
Sebbene non sia documentato un soggiorno italiano di Thomas Wyck, i motivi romani descritti nei suoi dipinti e nel corposo numero dei disegni suggeriscono che l'artista soggiornò a Roma spingendosi fino a Napoli. Il suo arrivo nella Città Eterna si presume che sia avvenuto intorno al 1640, anno in cui un Tommaso fiammingo pittore è documentato come residente in Via della Fontanella, inoltre, secondo il resoconto di Houbraken, Wyck era solito realizzare i disegni di edifici italiani dal vero (Schatborn, 2001, p. 119). Possiamo quindi dedurre che le opere che mostrano come in questo caso un maggior senso di immediatezza e realismo siano compiute in Italia e nel medesimo periodo si collocano ad esempio la Veduta dell'Aracoeli (Monaco, Alte Pinakothek), la Piazza del mercato di Portico d'Ottavia (collezione privata) e la Veduta di Napoli con il Vesuvio in eruzione (cfr. All'ombra del Vesuvio, Catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli, 1990, p. 285). La produzione del pittore evidenzia altresì l'influenza di Andries Both, di Pieter van Laer, di Jan Miel e in particolare mostrano la loro similitudine con le vedute di Asselijn e del Lingelbach, come ben si osserva guardando i dipinti pubblicati da Busiri Vici (1990). Tuttavia, i dipinti del pittore sia pur contigui al gusto bambocciante denotano una osservazione della vita quotidiana e del paesaggio più ampia e diversificata, che esula dal racconto aneddotico, esprimendo un gusto italianizzante più colto, anche quando si esprime descrivendo modesti e semplici cortili o popolani intenti alla loro attività artigianale. Non a caso l'artista fu tenuto in grande considerazione dal Descamps e da lui giudicato come 'un des meilleurs de son Siècle' (cfr. J. B. Descamps, La vie des peintres flamands, allemands et hollandois: avec des portraits, Marseille, 1842, II, p. 58).
Bibliografia di riferimento:
L. Trezzani, in I Bamboccianti, pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, a cura di G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, Roma, 1983, pp. 223-237
LOTS
61
PETER VAN DE VELDE (attr. a)
PETER VAN DE VELDE (attr. a)
(Anversa, 1634 - dopo il 1707)
Veduta portuale di fantasia
Olio su tela, cm 75X100
Veduta portuale di fantasia
Olio su tela, cm 75X100
ESTIMATE € 800 - 1.200
62
GIUSEPPE BONITO
GIUSEPPE BONITO
(Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789)
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 95X72
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 95X72
ESTIMATE € 500 - 800
63
HYACINTHE RIGAUD (attr. a)
HYACINTHE RIGAUD (attr. a)
(Perpignano, 1659 - Parigi, 1743)
Ritratto di togato con manto rosso
Olio su tela, cm 82X65
Ritratto di togato con manto rosso
Olio su tela, cm 82X65
ESTIMATE € 1.700 - 2.000
64
PITTORE VENETO-CRETESE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE VENETO-CRETESE DEL XVI-XVII SECOLO
Adorazione dei Magi
Olio su tavola, cm 54X45
Olio su tavola, cm 54X45
ESTIMATE € 400 - 700
65
PITTORE ADRIATICO DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE ADRIATICO DEL XVI-XVII SECOLO
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 54X45
Olio su tavola, cm 54X45
ESTIMATE € 400 - 700
66
MARCO PALMEZZANO (attr. a)
MARCO PALMEZZANO (attr. a)
(Forlì, 1459 - 1539)
Cristo portacroce
Olio su tavola, cm 49X36
Cristo portacroce
Olio su tavola, cm 49X36
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
67
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
Cristo Patiens
Olio su tavola a fondo oro, cm 27X16
Olio su tavola a fondo oro, cm 27X16
ESTIMATE € 500 - 800
69
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto il GUERCINO (maniera di)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto il GUERCINO (maniera di)
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
San Marco Evangelista
Olio su tela cm 85X70
San Marco Evangelista
Olio su tela cm 85X70
ESTIMATE € 700 - 1.200
71
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 101,5X74
Olio su tela, cm 101,5X74
ESTIMATE € 500 - 800
72
JACOPO LIGOZZI (maniera di)
JACOPO LIGOZZI (maniera di)
(Verona, 1547 - Firenze, 1627)
Vanitas
Tempera su carta, cm 27,5X21
Vanitas
Tempera su carta, cm 27,5X21
ESTIMATE € 200 - 500