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VINCENZO CATENA (attr. a)
(Venezia, 1480 circa - 1531)
Madonna con il Bambino
Olio su tavola, cm 73X39
Madonna con il Bambino
Olio su tavola, cm 73X39
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Solo un eccesso di prudenza frena di pronunciare senza esitazioni il nome di Vincenzo Catena (Venezia, 1480 circa - 1531), quale autore del dipinto. I caratteri di stile, scrittura, le tipologie dei volti e la stesura pittorica indirizzano l'attenzione verso il noto artista veneziano, considerato dalla critica uno dei principali seguaci di Giovanni Bellini e protagonista della pittura lagunare di primo Cinquecento. Innumerevoli e circoscritti sono i punti di confronto con le opere di certa autografia, anche se basta osservare il peculiare profilo della Vergine e i toni cromatici del manto per centrare non solo l'attribuzione ma circoscriverne anche la cronologia. I paralleli con la tavola dell'Art Institute of Chicago (C. Lloyd, Italian Paintings before 1600 in the Art Institute of Chicago: A Catalogue of the Collection, Princeton, 1993, pp. 62-4) e la firmata Sacra Famiglia e Santa conservata a Budapest (G. Robertson, Vincenzo Catena, Edimburgo, 1954, p. 43, no. 6), consentono di formulare una datazione alla metà del secondo decennio del Cinquecento e cogliere analogie con le opere di Giorgione e Cima da Conegliano. A confronto possiamo citare la Madonna col Bambino e San Zaccaria del Museo di Praga o la Madonna col Bambino e San Giorgio custodita al Museo Regionale di Messina. Opere in cui la figura della Vergine e la tipologia formale del Bimbo sono pressoché sovrapponibili e analoghe sono le modalità con cui si svolgono i panneggi e le loro tonalità cromatiche, basate su sfumature e morbidezze tonali oramai ben lontane dai modelli quattrocenteschi e analoghi a quelli di Palma il Vecchio e le supreme innovazioni dell'ultimo periodo di Giovanni Bellini. A tal proposito ricordiamo la tavola di medesimo soggetto attribuita a Giovanni e custodita nella chiesa veneziana dei Santi Gervasio e Protasio, riferita anche al Catena dal Berenson e al Bissolo da Heinemann (cfr. B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance. Venetian School, Londra, 1957, v. I p. 63- F. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, Vicenza, 1962, v. I p. 15).
Ringraziamo Giorgio Fossaluzza per l'attribuzione.
Ringraziamo Giorgio Fossaluzza per l'attribuzione.
LOTS