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PAUWELS FRANCK detto PAOLO FIAMMINGO
(Anversa, 1540 circa - Venezia, 1596)
Scena di caccia
Olio su tela, cm 88,5X115
Scena di caccia
Olio su tela, cm 88,5X115
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Torino, Galleria Zabert (1986)
Bibliografia:
Artisti dal Gotico al romanticismo, catalogo n. 37, Torino 2001, n. 3
Archivio Federico Zeri n. 39128
Maestro ad Anversa nel 1561, Franck si forma sul gusto paesistico di sapore italianizzante e tizianesco diffuso dalle stampe e i disegni di Hieronimus Cock. Sappiamo che l'artista si trasferì a Venezia all'inizio dell'ottavo decennio, dove sarà noto con il nome di Paolo Fiammingo e miscelando sapientemente la tradizione fiamminga con quella veneziana riscosse uno straordinario successo. La critica, a partire da Antal, seguito dall'Arslan, dal Ballarin e Dalla Mason Rinaldi, suppose altresì un primo soggiorno fiorentino, mentre la prima opera realizzata a Venezia si riconosce nel San Girolamo con un donatore conservato nella chiesa arcipretale di Mirano che, databile alla fine degli anni Settanta, mostra un artista che ha ben assimilato la sensibilità cromatica e di stesura tintorettesca. Si deve ricordare che il nostro contribuì alle opere del Robusti dipingendo ad esempio il brano di paesaggio nel San Rocco eremita conservato nella chiesa di San Rocco (Rinaldi 1978, p. 50, fig. 8), attestando la sua qualità in questo peculiare genere. La tela in esame è quindi un documento importante per comprendere l'evoluzione del pittore in questi anni e la commistione della sua arte con gli esempi del Tintoretto, suggerendo di conseguenza una datazione matura in analogia con il Paesaggio con scena di caccia (cfr. Rinaldi 1978, p. 56, fig. 73) e il Paesaggio del Museo Civico di Vicenza (cfr. Rinaldi 1978, p. 56, fig. 69) collocabili nel corso degli anni Novanta. In queste tele l'artista riesce a evocare una visione di notevole efficacia, amplificando i primi piani includendo lo spettatore in una sensazione di contatto diretto con la natura, creando una sorta di simbiosi.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, I, pp. 60 ; 63
R. Pallucchini, Per la storia del manierismo a Venezia, in Da Tiziano a El Greco. Catalogo della mostra, Milano 1981, pp. 61 ; 63
S. Mason Rinaldi, Paolo Fiammingo, in Saggi e memorie di storia dell'arte, Venezia 1978, 11, pp. 47 ; 80; 163 ; 188
B. W. Meijer, Paolo Fiammingo tra indigeni e 'forestieri' a Venezia, in Prospettiva, 1983, n. 32, pp. 20 ; 32
M. Pietragiovanna, in Pinacoteca Civica di Vicenza. Dipinti dal XIV al XVI secolo, a cura di M. E. Avagnina, M. Binotto, G. C. F. Villa, Milano 2003, pp. 399 ; 400, n. 228
Torino, Galleria Zabert (1986)
Bibliografia:
Artisti dal Gotico al romanticismo, catalogo n. 37, Torino 2001, n. 3
Archivio Federico Zeri n. 39128
Maestro ad Anversa nel 1561, Franck si forma sul gusto paesistico di sapore italianizzante e tizianesco diffuso dalle stampe e i disegni di Hieronimus Cock. Sappiamo che l'artista si trasferì a Venezia all'inizio dell'ottavo decennio, dove sarà noto con il nome di Paolo Fiammingo e miscelando sapientemente la tradizione fiamminga con quella veneziana riscosse uno straordinario successo. La critica, a partire da Antal, seguito dall'Arslan, dal Ballarin e Dalla Mason Rinaldi, suppose altresì un primo soggiorno fiorentino, mentre la prima opera realizzata a Venezia si riconosce nel San Girolamo con un donatore conservato nella chiesa arcipretale di Mirano che, databile alla fine degli anni Settanta, mostra un artista che ha ben assimilato la sensibilità cromatica e di stesura tintorettesca. Si deve ricordare che il nostro contribuì alle opere del Robusti dipingendo ad esempio il brano di paesaggio nel San Rocco eremita conservato nella chiesa di San Rocco (Rinaldi 1978, p. 50, fig. 8), attestando la sua qualità in questo peculiare genere. La tela in esame è quindi un documento importante per comprendere l'evoluzione del pittore in questi anni e la commistione della sua arte con gli esempi del Tintoretto, suggerendo di conseguenza una datazione matura in analogia con il Paesaggio con scena di caccia (cfr. Rinaldi 1978, p. 56, fig. 73) e il Paesaggio del Museo Civico di Vicenza (cfr. Rinaldi 1978, p. 56, fig. 69) collocabili nel corso degli anni Novanta. In queste tele l'artista riesce a evocare una visione di notevole efficacia, amplificando i primi piani includendo lo spettatore in una sensazione di contatto diretto con la natura, creando una sorta di simbiosi.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, I, pp. 60 ; 63
R. Pallucchini, Per la storia del manierismo a Venezia, in Da Tiziano a El Greco. Catalogo della mostra, Milano 1981, pp. 61 ; 63
S. Mason Rinaldi, Paolo Fiammingo, in Saggi e memorie di storia dell'arte, Venezia 1978, 11, pp. 47 ; 80; 163 ; 188
B. W. Meijer, Paolo Fiammingo tra indigeni e 'forestieri' a Venezia, in Prospettiva, 1983, n. 32, pp. 20 ; 32
M. Pietragiovanna, in Pinacoteca Civica di Vicenza. Dipinti dal XIV al XVI secolo, a cura di M. E. Avagnina, M. Binotto, G. C. F. Villa, Milano 2003, pp. 399 ; 400, n. 228
LOTS
375
CORNELYS KRUYS
CORNELYS KRUYS
(Haarlem 1619/20 - Schiedam 1654)
Natura morta
Olio su tavola, cm 75X95
Natura morta
Olio su tavola, cm 75X95
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
374
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Veduta costiera con vascello
Olio su tela, cm 67X107
Olio su tela, cm 67X107
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
373
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Veduta costiera con vascello, figure e rovine
Olio su tela, cm 65X106,5
Olio su tela, cm 65X106,5
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
365
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
(Bologna, 1560 - Roma, 1609)
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
ESTIMATE € 100 - 500
364
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Maddalena
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
ESTIMATE € 100 - 500