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LUCA CAMBIASO
(Moneglia, 1527 - San Lorenzo de El Escorial, 1585)
Adorazione dei Pastori
Olio su tela, cm 96X85
Adorazione dei Pastori
Olio su tela, cm 96X85
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Genova, Collezione Ildebrando Bossi
Genova, Collezione privata
Bibliografia:
G. Isarlo, Connaissance des Arts 1955, 15 gennaio, n. 35, p. 40, fig. 22
G. Frabetti, A. M. Gabrielli, Luca Cambiaso e la sua fortuna, Genova 1956, n. 42
Luca Cambiaso. La vita e le opere, a cura di B. Suida Manning e W. Suida, Milano 1958, p. 100, fig. 377
È interessante ricordare che il dipinto qui presentato recava un'attribuzione a Gerrit van Honthorst, non tanto per registrare uno svarione filologico, ma per valutare come a distanza di secoli buona parte della critica e dei conoscitori avessero perso memoria delle emozionanti interpretazioni chiaroscurali di Luca Cambiaso, scambiandolo per un autore caravaggesco. Luca fu un vero e proprio antesignano stilistico per gli artisti genovesi d'età seicentesca e se le sue opere giovanili, ricche di colore e impasti influenzarono ad esempio Bernardo Strozzi, le creazioni della maturità a 'lume di notte', segnarono la rivoluzione caravaggesca, tanto quanto le tele del bresciano Savoldo o dei Campi cremonesi. È perciò legittimo affermare che sono gli studi sulla luce e la sua interazione con il colore a caratterizzare la moderna arte ligustica, seguendo un filo conduttore che unisce e rivaluta costantemente la figura di Cambiaso, dai suoi iniziali dipinti sino alle estreme tele notturne, in cui l'incremento dell'ombra par erodere dall'interno le superfici. Un desiderio e volontà di ricerca, come detto, che accomuna i nostri primi e singolari naturalisti, fieri nell'esibire il piacere per la pittura, per il modo in cui la colorazione è impiegata, giungendo in alcuni casi a incrinarne le stesse fondamenta, ma senza nulla togliere al rigore formale. E quanto mai significativa in tal senso è la tela in esame, che si può considerare paradigmatica della maturità, quando l'artista assottiglia sempre più la materia pittorica attraverso un raffinato equilibrio tra i pigmenti impiegati e velature. Ora è discutibile quanto sia misurabile in queste opere un afflato naturalistico, perché è forte la seduzione di interpretarne le estreme conseguenze chiaroscurali quali scelte consapevoli di una artificiosa visione o atto estremo della Maniera. Se Longhi si rifiutava di attribuire a Caravaggio il ruolo di 'portiere di notte' del Cinquecento, affidandogli ben altre responsabilità, viene da pensare che fu Cambiaso a segnare il punto d'arrivo di un'epoca. D'altronde, un segnale di non poco conto si ha valutando la sua grafica geometrizzante, inadatta a conseguire, o meglio, a catturare una realtà naturale. Tuttavia, è inevitabile cogliere in questi dipinti un sentimento che annuncia i percorsi artistici del primo Seicento, precorrendo a esempio, le 'inquiete apparenze' che abiteranno le narrazioni del Borzone, le cui scenografie più che caravaggesche, sono di memoria cambiasesca.
Bibliografia di riferimento:
L. Magnani, Luca Cambiaso da Genova all'Escorial, Genova, 1995, ad vocem
Genova, Collezione Ildebrando Bossi
Genova, Collezione privata
Bibliografia:
G. Isarlo, Connaissance des Arts 1955, 15 gennaio, n. 35, p. 40, fig. 22
G. Frabetti, A. M. Gabrielli, Luca Cambiaso e la sua fortuna, Genova 1956, n. 42
Luca Cambiaso. La vita e le opere, a cura di B. Suida Manning e W. Suida, Milano 1958, p. 100, fig. 377
È interessante ricordare che il dipinto qui presentato recava un'attribuzione a Gerrit van Honthorst, non tanto per registrare uno svarione filologico, ma per valutare come a distanza di secoli buona parte della critica e dei conoscitori avessero perso memoria delle emozionanti interpretazioni chiaroscurali di Luca Cambiaso, scambiandolo per un autore caravaggesco. Luca fu un vero e proprio antesignano stilistico per gli artisti genovesi d'età seicentesca e se le sue opere giovanili, ricche di colore e impasti influenzarono ad esempio Bernardo Strozzi, le creazioni della maturità a 'lume di notte', segnarono la rivoluzione caravaggesca, tanto quanto le tele del bresciano Savoldo o dei Campi cremonesi. È perciò legittimo affermare che sono gli studi sulla luce e la sua interazione con il colore a caratterizzare la moderna arte ligustica, seguendo un filo conduttore che unisce e rivaluta costantemente la figura di Cambiaso, dai suoi iniziali dipinti sino alle estreme tele notturne, in cui l'incremento dell'ombra par erodere dall'interno le superfici. Un desiderio e volontà di ricerca, come detto, che accomuna i nostri primi e singolari naturalisti, fieri nell'esibire il piacere per la pittura, per il modo in cui la colorazione è impiegata, giungendo in alcuni casi a incrinarne le stesse fondamenta, ma senza nulla togliere al rigore formale. E quanto mai significativa in tal senso è la tela in esame, che si può considerare paradigmatica della maturità, quando l'artista assottiglia sempre più la materia pittorica attraverso un raffinato equilibrio tra i pigmenti impiegati e velature. Ora è discutibile quanto sia misurabile in queste opere un afflato naturalistico, perché è forte la seduzione di interpretarne le estreme conseguenze chiaroscurali quali scelte consapevoli di una artificiosa visione o atto estremo della Maniera. Se Longhi si rifiutava di attribuire a Caravaggio il ruolo di 'portiere di notte' del Cinquecento, affidandogli ben altre responsabilità, viene da pensare che fu Cambiaso a segnare il punto d'arrivo di un'epoca. D'altronde, un segnale di non poco conto si ha valutando la sua grafica geometrizzante, inadatta a conseguire, o meglio, a catturare una realtà naturale. Tuttavia, è inevitabile cogliere in questi dipinti un sentimento che annuncia i percorsi artistici del primo Seicento, precorrendo a esempio, le 'inquiete apparenze' che abiteranno le narrazioni del Borzone, le cui scenografie più che caravaggesche, sono di memoria cambiasesca.
Bibliografia di riferimento:
L. Magnani, Luca Cambiaso da Genova all'Escorial, Genova, 1995, ad vocem
LOTS
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LORENZO DELLEANI
LORENZO DELLEANI
Pollone, 1840 - Torino, 1908
Paesaggio
Datato 19 9 82 in basso a destra
Olio su tavola, cm 22X34,5
Paesaggio
Datato 19 9 82 in basso a destra
Olio su tavola, cm 22X34,5
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
38
FRANCESCO GIOLI
FRANCESCO GIOLI
San Frediano a Settimo, 1846 - Firenze, 1922
Paesaggio boschivo
Firmato F Gioli in basso a sinistra
Olio su tela applicata su cartone, cm 23X32,5
Paesaggio boschivo
Firmato F Gioli in basso a sinistra
Olio su tela applicata su cartone, cm 23X32,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
39
FRANCESCO LOJACONO
FRANCESCO LOJACONO
Palermo 1838 - 1915
Paesaggio lacustre con viandanti e animali
Firmato F Lojacono in basso a destra
Olio su tela, cm 28X46,5
Paesaggio lacustre con viandanti e animali
Firmato F Lojacono in basso a destra
Olio su tela, cm 28X46,5
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
40
GIUSEPPE RAGGIO
GIUSEPPE RAGGIO
Chiavari, 1823 - Roma, 1916
Contadino con cavalli
Firmato G Raggio e datato 79 in basso a sinistra
Acquarello su carta, cm 33X50
Contadino con cavalli
Firmato G Raggio e datato 79 in basso a sinistra
Acquarello su carta, cm 33X50
ESTIMATE € 500 - 700
41
GEORGE MORLAND (ATTR. A)
GEORGE MORLAND (ATTR. A)
Londra, 1763 - 1804
Giovane pastorello nel bosco con animali
Olio su tela, cm 41,5X50
Giovane pastorello nel bosco con animali
Olio su tela, cm 41,5X50
ESTIMATE € 800 - 1.200
42
GABRIEL MATHIEU
GABRIEL MATHIEU
Francia, 1843 - 1921
Paesaggio lacustre
Firmato Gabriel Mathieu in basso a destra
Olio su tela, cm 95X136
Paesaggio lacustre
Firmato Gabriel Mathieu in basso a destra
Olio su tela, cm 95X136
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
43
RICHARD KARLOVICH ZOMMER
RICHARD KARLOVICH ZOMMER
Monaco di Baviera, 1866 - 1939
Paesaggio con cosacco a cavallo
Firmato in basso a destra
Olio su tela, cm 39X63
Paesaggio con cosacco a cavallo
Firmato in basso a destra
Olio su tela, cm 39X63
ESTIMATE € 5.000 - 7.000
44
IVAN NIKOLAEVIC KRAMSKOJ (ATTR. A)
IVAN NIKOLAEVIC KRAMSKOJ (ATTR. A)
Ostrogozsk, 1837 - San Pietroburgo, 1887
Ritratto di Fedor Dostoevskij
Olio su tela, cm 75X62,5
Ritratto di Fedor Dostoevskij
Olio su tela, cm 75X62,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
45
ALESSIO ISSUPOFF
ALESSIO ISSUPOFF
Viatka, 1889 - Roma, 1957
Contadini e cavalli nell'aia
Firmato Alessio Issupoff in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 35X54,5
Contadini e cavalli nell'aia
Firmato Alessio Issupoff in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 35X54,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
46
STEFANO BRUZZI
STEFANO BRUZZI
Piacenza 1835 - 1911
Mulattieri sull'Appennino
Firmato S Bruzzi e datato 1880 in basso a destra
Olio su tela, cm 75X123
Mulattieri sull'Appennino
Firmato S Bruzzi e datato 1880 in basso a destra
Olio su tela, cm 75X123
ESTIMATE € 8.000 - 10.000
47
EMILE RENE' MENARD
EMILE RENE' MENARD
Parigi, 1862 - 1930
Amanti all'imbrunire
Firmato E R Ménard in basso a destra
Olio su tela, cm 51X73,5
Amanti all'imbrunire
Firmato E R Ménard in basso a destra
Olio su tela, cm 51X73,5
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
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PITTORE DEL XIX SECOLO
Figure femminili sulle sponde di un lago al tramonto
Olio su tela, cm 73X110,5
PITTORE DEL XIX SECOLO
Figure femminili sulle sponde di un lago al tramonto
Olio su tela, cm 73X110,5
ESTIMATE € 3.000 - 4.000