263
JACOPO TINTORETTO (scuola di)
(Venezia, 1518 - 1594)
Ritratto del doge Girolamo Priuli
Olio su tela, cm 123X104
Ritratto del doge Girolamo Priuli
Olio su tela, cm 123X104
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Bibliografia:
Gilberto Zabert, Artisti dal gotico al romanticismo, Torino 2001, n. 3 (come Jacopo Tintoretto e aiuto)
Dopo l'elezione a Doge di Girolamo Priuli nel 1550, Tintoretto divenne il suo ritrattista ufficiale. Il 23 dicembre 1550 l'artista fu pagato per un ritratto di Priuli, che generalmente si riconosce in quello conservato alle Gallerie dell'Accademia a Venezia (cfr. Pallucchini R./ Rossi P., Tintoretto. I ritratti, 1990, p. 112). Sono noti altri due ritratti del Doge di mano di Tintoretto: il quadro già del Getty Museum esitato presso Christie's di New York il 21 maggio 1992, n. 35 e un'altra versione appartenente all'Institute of Arts di Detroit. Il fatto che il ritratto di un doge sia sopravvissuto in più versioni non è affatto insolito e riflette una pratica comune, che ovviamente ha richiesto la collaborazione della bottega. I ritratti di Priuli furono probabilmente realizzati subito dopo la sua elezione a Doge, quando il soggetto aveva circa 73 anni. Per quanto riguarda la composizione, Tintoretto fa riferimento a una formula illustrativa tradizionale che prende a modello il Ritratto del doge Andrea Gritti di Tiziano Vecellio (Washington, National Gallery).
Bibliografia di riferimento:
P. Wescher, I ritratti del Doge Girolamo Priuli di Jacopo Tintoretto, in Arte veneta, 11.1957 (1958), pp. 205 ; 207
P. Rossi, Tintoretto. I Ritratti, Milano 1990, pp. 104 ; 105, fig. 228
Gilberto Zabert, Artisti dal gotico al romanticismo, Torino 2001, n. 3 (come Jacopo Tintoretto e aiuto)
Dopo l'elezione a Doge di Girolamo Priuli nel 1550, Tintoretto divenne il suo ritrattista ufficiale. Il 23 dicembre 1550 l'artista fu pagato per un ritratto di Priuli, che generalmente si riconosce in quello conservato alle Gallerie dell'Accademia a Venezia (cfr. Pallucchini R./ Rossi P., Tintoretto. I ritratti, 1990, p. 112). Sono noti altri due ritratti del Doge di mano di Tintoretto: il quadro già del Getty Museum esitato presso Christie's di New York il 21 maggio 1992, n. 35 e un'altra versione appartenente all'Institute of Arts di Detroit. Il fatto che il ritratto di un doge sia sopravvissuto in più versioni non è affatto insolito e riflette una pratica comune, che ovviamente ha richiesto la collaborazione della bottega. I ritratti di Priuli furono probabilmente realizzati subito dopo la sua elezione a Doge, quando il soggetto aveva circa 73 anni. Per quanto riguarda la composizione, Tintoretto fa riferimento a una formula illustrativa tradizionale che prende a modello il Ritratto del doge Andrea Gritti di Tiziano Vecellio (Washington, National Gallery).
Bibliografia di riferimento:
P. Wescher, I ritratti del Doge Girolamo Priuli di Jacopo Tintoretto, in Arte veneta, 11.1957 (1958), pp. 205 ; 207
P. Rossi, Tintoretto. I Ritratti, Milano 1990, pp. 104 ; 105, fig. 228
LOTS
184
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
San Girolamo nello studio
Olio su tela, cm 73X56
Olio su tela, cm 73X56
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
286
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Scene bibliche
Olio su tela applicata su tavola, cm 9X13 (5)
Olio su tela applicata su tavola, cm 9X13 (5)
ESTIMATE € 500 - 800
177 bis
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Presentazione di Maria Vergine al Tempio
Olio su rame, cm 51X29
Olio su rame, cm 51X29
ESTIMATE € 200 - 500
384
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Erminia ritrova Tancredi ferito
Olio su tela applicata su faesite, cm 162,5X121
Olio su tela applicata su faesite, cm 162,5X121
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
364
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Maddalena
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
ESTIMATE € 100 - 500
347
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
San Francesco Saverio battezza gli indiani
Olio su tela, cm 75X133
Olio su tela, cm 75X133
ESTIMATE € 2.000 - 3.000