767
GIUSEPPE DIAMANTINI
(Fossombrone, 1621 - 1705)
Scena mitologica
Olio su tela, cm 197X126
Scena mitologica
Olio su tela, cm 197X126
ESTIMATE € 15.000 - 25.000
Il dipinto, di notevoli dimensioni e qualità illustrative, raffigura un celebre episodio dell'Eneide libro VIII (vv. 615- 625) in cui Enea riceve da Venere le armi forgiate da Vulcano: l'elmo e lo scudo su cui decorate le scene della futura storia di Roma. I caratteri di stile suggeriscono l'attribuzione ad un autore di area veneta ma con inflessioni desunte dall'Italia Centrale e dalla scuola emiliana. Questi indizi, insieme a quelli squisitamente espressivi, indicano un preciso riferimento al pittore di origini marchigiane Giuseppe Diamantini (Fossombrone, 1621-1705). A questo proposito, sappiamo che l'artista durante i suoi anni formativi, pur aspirando a un viaggio di studio a Roma ripiegò verso la più vicina Bologna, dove frequentò l'ambito carraccesco. Alcune fonti sembrano sostenere un alunnato con Guido Cagnacci tra il 1650 e il 1658, mentre il Malvasia attesta la sua presenza nella bottega di Giovanni Andrea Sirani e la fascinazione del giovane nei confronti di Ludovico, del quale studiò con attenzione gli affreschi del Chiostro di S. Michele in Bosco. Si spiega in tal modo l'intrigante e sapiente commistione tra il classicismo bolognese, il contrasto chiaroscurale veneto e le intonazioni ai modi pittorici di Pietro Liberi e di Federico Cervelli che si riscontrano nell'opera in esame, che pare testimoniare al meglio lo straordinario successo raggiunto dal Diamantini a Venezia dove risiedette sino al 1698. Nella città lagunare il pittore godette della protezione del patriziato veneto e nel 1663 gli venne conferito il titolo di cavaliere di San Giorgio, probabilmente da Leopoldo I, cui pare giungessero alcune opere dell'artista (una di queste potrebbe essere il 'David con la testa di Golia', che dal 1741 è conservato nella Gemäldegalerie di Dresda). Una ulteriore conferma del suo inserimento nel difficile e competitivo ambiente artistico veneziano è offerta dalla presenza del suo nome fra quelli elencati nella fraglia, ossia nella corporazione dei pittori.
L'autografia del dipinto è stata confermata oralmente al proprietario dal dott. Filippo Pedrocco e dal dott. Ugo Ruggeri.
Bibliografia di riferimento:
C. C. Malvasia, 'Felsina pittrice', Bologna 1678, III, p. 493
A. Arfelli, 'Vite di pittori Bolognesi', Bologna 1961, pp. 125
R. Pallucchini, 'La pittura veneziana del Seicento', I, Milano 1981, pp. 231-234, 380
L'autografia del dipinto è stata confermata oralmente al proprietario dal dott. Filippo Pedrocco e dal dott. Ugo Ruggeri.
Bibliografia di riferimento:
C. C. Malvasia, 'Felsina pittrice', Bologna 1678, III, p. 493
A. Arfelli, 'Vite di pittori Bolognesi', Bologna 1961, pp. 125
R. Pallucchini, 'La pittura veneziana del Seicento', I, Milano 1981, pp. 231-234, 380
LOTS
504
PITTORE ATTIVO A ROMA DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA DEL XVIII-XIX SECOLO
Veduta del tempio di Minerva Medica
Olio su tela cm 65X78
Olio su tela cm 65X78
ESTIMATE € 500 - 800
503
GIOVANNI GIACOMO VAN LINT (attr. a)
GIOVANNI GIACOMO VAN LINT (attr. a)
(Roma, 1723 - 1790)
Veduta della Basilica di San Pietro
Olio su tela, cm 36X52
Veduta della Basilica di San Pietro
Olio su tela, cm 36X52
ESTIMATE € 500 - 800
502
VENTURA SALIMBENI (attr. a)
VENTURA SALIMBENI (attr. a)
(Siena, 1568 - 1613)
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 34X23,5
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 34X23,5
ESTIMATE € 800 - 1.200
501
GAETANO CALLANI
GAETANO CALLANI
(Parma, 1736 - 1809)
Madonna col Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 46X36
Madonna col Bambino e San Giovannino
Olio su tela, cm 46X36
ESTIMATE € 2.000 - 3.000