676
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Diogene
Olio su tela, cm 49X65
Olio su tela, cm 49X65
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
La grande botte, l'aria dimessa della figura e la lanterna, consentono di riconoscere il filosofo greco Diogene di Sinope detto il cinico (Sinope, 412 a.C. circa - Corinto, 323 a.C.). Lo stile del dipinto invece, indirizza la ricerca all'ambito della scuola romana di metà seicento e una sensibilità naturalistica che evoca confronti con le opere di Pier Francesco Mola (Coldrerio, 1612 - Roma, 1666). Le stesure veloci e la tipologia del volto suggeriscono altresì l'idea che la composizione sia un modelletto, supposizione avvalorata da come sono definiti i panneggi e il modellato, secondo una norma descrittiva di grande efficacia pittorica. A ricordare i modi del Mola è specialmente la tipologia fisionomica del filosofo, tuttavia, i confronti non consentono una piena adesione stilistica. Per questo motivo si avanza la proposta di una attribuzione a un suo collaboratore o seguace e in particolare si può fare riferimento a Francesco Giovani (Roma, 1639 - 1669). Sulla scorta del biografo Nicola Pio, sappiamo che il Giovani fu dapprima discepolo di Andrea Sacchi e poi di Pier Francesco Mola fino alla morte di quest'ultimo avvenuta nel 1666, imitandone tanto perfettamente la maniera in 'varie opere per prìncipi e signori' che alcune sue opere sono state credute del maestro'. La difficoltà per giungere ad un esito certo è dettata da una conoscenza limitata del corpus di Giovani, che conta ancora pochissime opere, tuttavia, osservando ad esempio la figura di San Giuseppe visibile in una sua acquaforte (cfr. A. Delpriori, M. Francucci, 'Francesco Giovani 1639 - 1669', Ascoli Piceno 2016, fig. 26) o il modo in cui ha delineato le mani del San Girolamo già Koelliker (cfr, A. Delpriori, M. Francucci, fig. 23- A. G. De Marchi, in 'Mola e il suo tempo', catalogo della mostra a cura di F. Petrucci, Milano 2005, pp.164 ; 165, n. 31) è possibile cogliere assonanze non trascurabili.
Bibliografia di riferimento:
A. G. De Marchi, 'Francesco Giovani: plagio o arte della sopravvivenza', in 'Paragone', n. 647, 2004, pp. 20 ; 33.
Bibliografia di riferimento:
A. G. De Marchi, 'Francesco Giovani: plagio o arte della sopravvivenza', in 'Paragone', n. 647, 2004, pp. 20 ; 33.
LOTS
924
EUGENE D'ARGENCE
EUGENE D'ARGENCE
Saint-Germain-Villeneuve 1853 ; 1920
Veduta costiera in Provenza
Firmato 'D'Argence' in basso a sinistra
Veduta costiera in Provenza
Firmato 'D'Argence' in basso a sinistra
ESTIMATE € 600 - 800
925
ALBERTO BONETTI
ALBERTO BONETTI
Attivo nel XIX secolo
Costa siciliana con carrozze e cavalli
Firmato 'Bonetti' in basso a destra
Costa siciliana con carrozze e cavalli
Firmato 'Bonetti' in basso a destra
ESTIMATE € 800 - 1.200
926
ETTORE BERALDINI
ETTORE BERALDINI
Savigliano, 1887 ; Verona, 1965
A Torri del Benaco
Firmato 'E Beraldini' e datato in basso a destra
A Torri del Benaco
Firmato 'E Beraldini' e datato in basso a destra
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
928
EZELINO BRIANTE
EZELINO BRIANTE
(Napoli, 1901 - Roma, 1977)
Veduta di porto
Firmato "E Briante" in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 12,5X42
Veduta di porto
Firmato "E Briante" in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 12,5X42
ESTIMATE € 350 - 500