374
UBALDO GANDOLFI
(San Matteo della Decima, 1728 - Ravenna, 1781)
La vergine Maria spiega a San Giuseppe l'apparizione dell'angelo
La vergine Maria spiega a San Giuseppe l'apparizione dell'angelo
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
Olio su tela ovale, cm 93X65
Ricondotta al catalogo di Ubaldo Gandolfi dalla Biagi Maino, l'opera e' una poetica rappresentazione sacra da collocarsi alla giovinezza dell'artista. La studiosa indica quali confronti di stile la tela della Chiesa di San Lorenzo di Budrio che raffigura l'Educazione di Maria e, la Santa Chiara di Minerbio, opere caratterizzate dal medesimo fare pittorico e delicatezza espressiva. Il dipinto manifesta altresi' il notevole talento disegnativo di Ubaldo, da considerarsi uno dei migliori della Scuola Bolognese ed esperto in diverse tecniche: sanguigne, carboncini e schizzi a penna, esprimendo, come dice Renato Roli (1981), 'un chiaro graticcio segnico, che sagomando in continuita' forma accanto a forma, definisce un incastro strutturante di precisa consistenza'. Questo straordinario bagaglio di mestiere si basa principalmente sullo studio dei dipinti della grande tradizione emiliana e si percepisce quando il pittore affronta la grande decorazione e le pale d'altare, con efficacissima retorica illustrativa.
Il dipinto e' corredato da una scheda critica di Donatella Biagi Maino.
Bibliografia di riferimento:
D. Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Torino 1990, p. 247, fig. 32- p. 248, fig. 37- pp. 248 249, fig. 39- p. 249, fig. 40
Ricondotta al catalogo di Ubaldo Gandolfi dalla Biagi Maino, l'opera e' una poetica rappresentazione sacra da collocarsi alla giovinezza dell'artista. La studiosa indica quali confronti di stile la tela della Chiesa di San Lorenzo di Budrio che raffigura l'Educazione di Maria e, la Santa Chiara di Minerbio, opere caratterizzate dal medesimo fare pittorico e delicatezza espressiva. Il dipinto manifesta altresi' il notevole talento disegnativo di Ubaldo, da considerarsi uno dei migliori della Scuola Bolognese ed esperto in diverse tecniche: sanguigne, carboncini e schizzi a penna, esprimendo, come dice Renato Roli (1981), 'un chiaro graticcio segnico, che sagomando in continuita' forma accanto a forma, definisce un incastro strutturante di precisa consistenza'. Questo straordinario bagaglio di mestiere si basa principalmente sullo studio dei dipinti della grande tradizione emiliana e si percepisce quando il pittore affronta la grande decorazione e le pale d'altare, con efficacissima retorica illustrativa.
Il dipinto e' corredato da una scheda critica di Donatella Biagi Maino.
Bibliografia di riferimento:
D. Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Torino 1990, p. 247, fig. 32- p. 248, fig. 37- pp. 248 249, fig. 39- p. 249, fig. 40
LOTS
423
PITTORE DEL XVI SECOLO
PITTORE DEL XVI SECOLO
Marte disarmato da Venere
Olio su tela, cm 220X192
Olio su tela, cm 220X192
ESTIMATE € 30.000 - 40.000
424
PITTORE DEL XVII SECOLO
PITTORE DEL XVII SECOLO
San Francesco in preghiera
Olio su tela, cm 52X45
Olio su tela, cm 52X45
ESTIMATE € 12.000 - 15.000
427
FRANCESCO GUARINO
FRANCESCO GUARINO
(Solofra, 1611 - Gravina in Puglia, 1651)
Matrimonio mistico di Santa Caterina
Matrimonio mistico di Santa Caterina
ESTIMATE € 40.000 - 60.000
428
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Truppe a riposo presso Linares
Olio su tavola, cm 86X60
Olio su tavola, cm 86X60
ESTIMATE € 8.000 - 12.000