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Sublimi equilibri della materia

Luca Melegati

Le sessioni di vendita del prossimo 24 e 25 novembre, che si terranno nelle sale genovesi di Wannenes Casa d’Aste, presentano anche un piccolo nucleo di maioliche e porcellane, che verrà esitato nella tornata del 24 pomeriggio. Le porcellane ne costituiscono la parte principale, e comprendono la seconda parte della collezione di Giorgio Gianoli di tazze e chicchere. La prima parte era stata esitata, con ottimi risultati, nello scorso settembre: si trattava allora delle produzioni francesi, per lo più parigine, una serie di piccole ceramiche caratterizzate da una grande livello qualitativo. La parte della raccolta presentata nel prossimo catalogo comprende invece esemplari provenienti da manifatture per lo più di ambito tedesco: ma tra gli oggetti più interessanti vi è certamente una porcellana inglese, la bella tazza con piattino realizzata a Worcester in pieno XIX secolo e decorata da una veduta di Londra a volo d’uccello sul Tamigi, una versione particolarmente efficace del decoro topografico di stampo anglosassone. Per le cose di manifattura tedesca ricordiamo invece la tazza con piattino decorata con una elegante Allegoria della Speranza ed uscita dalle fornaci della poco conosciuta fabbrica di Schlaggenwald. È una manifattura che nelle prime decadi del XIX secolo raggiunse una meritata fama per le sue realizzazioni di gusto tardo neoclassico, ispirate spesso agli esemplari usciti dalla manifattura di Vienna. E proprio della manifattura imperiale la collezione presenta un bell’esemplare datato 1809 e decorato con le figure, di nuovo, allegoriche della Forza e dell’Amor Materno, esempio emblematico del livello tecnico raggiunto dalla manifattura in epoca Impero. Tra gli altri lotti in vendita si segnalano infine due grandi potiches in porcellana policroma di gusto Imari: realizzate nella manifattura francese Samson alla fine del XIX secolo, sono due ceramiche di grande impatto decorativo e di sostenuta qualità, caratteristiche del livello tecnico e artistico raggiunto dalla fabbrica nelle decadi a cavallo tra Otto e Novecento