Giovanni Raffaello Badaracco (Genova 1648 – 1726), si formò a Roma dove si trattenne otto anni e fu discepolo di Carlo Maratta pur non rimanendo del tutto insensibile al gusto diffuso da Pietro da Cortona. Completò la propria cultura con un breve soggiorno a Napoli e con uno più lungo a Venezia. Tornato a Genova, vi svolse una vasta attività, dapprima affermandosi specie come ritrattista, poi dedicandosi prevalentemente a quadri “storiati”. Nelle sue opere si coglie una piacevolezza di un colorire ‘soave’ tipico della cultura tardo barocca che troverà il suo apogeo nella leggera e deliziosa pittura rococò.
L’Allegoria della Pittura con l’autoritratto dell’artista che sarà venduta nell’asta genovese del 15 marzo 2022 dedicata ai Dipinti Antichi e del XIX secolo, si deve considerare tra le migliori creazioni dell’artista genovese (stima 30.000 – 50.000 euro). Pur esprimendo una evidente sensibilità capitolina, il dipinto esibisce una marcata aderenza alla cultura ligustica, segnatamente al fare di Domenico Piola, soprattutto nella robusta tavolozza, nell’intensità dei rapporti di contrasto e nella scioltezza delle stesure. L’importanza del ritratto (dichiarato di straordinario interesse storico e artistico e sottoposta a regime di notifica) è altresì dettata dalla sua esistenza, offrendoci non solo la reale immagine dell’artista ma anche la prima testimonianza del suo talento in questo specifico genere.
