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PAOLO DE MATTEIS (attr. a)
(Napoli, 1662 - 1728)
San Michele Arcangelo
Olio su tela, cm 41X32
San Michele Arcangelo
Olio su tela, cm 41X32
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
Il dipinto reca un'attribuzione collezionistica a Paolo De Matteis, artista tra i più celebrati della sua epoca, rivelandosi uno degli interpreti più raffinati e brillanti delle tendenze della pittura europea tra Arcadia e Rococò. Allievo di Luca Giordano a Napoli, il pittore lavorò per le maggiori committenze reali europee. Visse a Parigi durante il primo decennio del Settecento e si staccò dalla iniziale formazione elaborando uno stile ricco di suggestioni. Questo rinnovamento il nostro riuscì a imporlo affrancandosi dal giordanismo di maniera e anticipando Francesco Solimena già a partire dall'ultimo decennio del Seicento, concependo un rinnovato lessico estetico e formale. Il contatto a Roma con Antonio Balestra e l'Amigoni, i sentimenti maratteschi e la frequentazione di ambienti culturali impegnati al superamento dell'enfasi barocca, lo condussero a interpretare uno schiarimento delle stesure e una innovativa metrica narrativa, esprimendo pertanto un ideale etico e una lucidità razionale che parafrasando il Ferrari possedevano un tratto sia pur acerbo di una visione illuministica dell'arte.
Bibliografia di riferimento:
N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, Napoli 1986-1987, v. I p. 139 n. 151 fig. 173
Bibliografia di riferimento:
N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, Napoli 1986-1987, v. I p. 139 n. 151 fig. 173
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