1303
ULVI LIEGI
Livorno, 1858 - 1939
Bilance a Bocca d'Arno
Firmato Ulvi Liegi e datato 1905 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 30X50
Bilance a Bocca d'Arno
Firmato Ulvi Liegi e datato 1905 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 30X50
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
Reca sul retro l'autentica di Mario Borgiotti.
Provenienza:
Milano, collezione privata
Luigi Levi, in arte Ulvi Liegi, studiò disegno con Luigi Corsi e pittura con Carlo Markò: frequenta poi l'Accademia della Scuola di Figura del professor Ciaranfi per liberarsi presto, seguendo il consiglio di Telemaco Signorini, del quale fu amico e ammiratore, da ogni influenza accademica ed abbandonandosi completamente allo studio diretto del vero. Espone per la prima volta alla Mostra della Società delle Belle Arti di Firenze nel 1882, due anni dopo invia a Torino tre paesaggi: Un tramonto lungo il Mugnone, Una giornata grigia nei campi ed Un effetto autunnale. A Venezia, nel 1887, Dopo la pioggia, Sulla strada del Romito a Firenze, Giornata invernale, Sulla sera al Manzollo presso Firenze. Nel 1898 espone a Parigi con opere che suscitano lodi incondizionate da parte dei maestri dell'impressionismo francese, tra cui Degas, Pissarro e Monet. Col tempo, pur rimanendo fedele alla tecnica impressionistica, darà alla sua pittura un contenuto più saldo e un carattere di maggiore vivacità. In questa sua seconda maniera il Levi si manifesta come colorista di un lirismo violento, acceso, spinto talvolta fino all'eccesso e pur severamente contenuto, sempre, entro una linea caratteristica. Dal 1921 presidente del Gruppo Labronico, espone alle Biennali romane (1921-25) e poi alla Biennale di Venezia (1928-36). Nel 1932 il Comune di Livorno gli conferisce la medaglia d'oro per l'attività di promotore culturale. Nella tela qui pubblicata la suggestione dell'ora, con le sue accensioni cromatiche, accresce il sentimento di malinconia che pervade l'opera: il sole basso, con i suoi bagliori rossastri che si fanno largo tra le nubi all'orizzonte, fa risplendere le acque fredde e perlacee del fiume, ponendo le baracche dei pescatori e le bilance in controluce. La tavolozza richiama le esperienze post-impressioniste, nello sfaldarsi della materia pittorica e nella maggiore evidenza assunta dalle pennellate, arricchendo la composizione di nuove vibrazioni luminose. Un'opera raffigurante lo stesso soggetto, Vecchie bilance da pesca a Bocca d'Arno, realizzata nel 1894, è conservata nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Bibliografia di riferimento:
S. Fugazza, Ulivi Liegi. Momenti del Postimpressionismo in Toscana, Firenze 2007, ad vocem
G. Uzzani, Liegi, Ulvi, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, ad vocem
M. Borgiotti, Coerenza e modernità dei pittori labronici, Firenze 1979, ad vocem
Provenienza:
Milano, collezione privata
Luigi Levi, in arte Ulvi Liegi, studiò disegno con Luigi Corsi e pittura con Carlo Markò: frequenta poi l'Accademia della Scuola di Figura del professor Ciaranfi per liberarsi presto, seguendo il consiglio di Telemaco Signorini, del quale fu amico e ammiratore, da ogni influenza accademica ed abbandonandosi completamente allo studio diretto del vero. Espone per la prima volta alla Mostra della Società delle Belle Arti di Firenze nel 1882, due anni dopo invia a Torino tre paesaggi: Un tramonto lungo il Mugnone, Una giornata grigia nei campi ed Un effetto autunnale. A Venezia, nel 1887, Dopo la pioggia, Sulla strada del Romito a Firenze, Giornata invernale, Sulla sera al Manzollo presso Firenze. Nel 1898 espone a Parigi con opere che suscitano lodi incondizionate da parte dei maestri dell'impressionismo francese, tra cui Degas, Pissarro e Monet. Col tempo, pur rimanendo fedele alla tecnica impressionistica, darà alla sua pittura un contenuto più saldo e un carattere di maggiore vivacità. In questa sua seconda maniera il Levi si manifesta come colorista di un lirismo violento, acceso, spinto talvolta fino all'eccesso e pur severamente contenuto, sempre, entro una linea caratteristica. Dal 1921 presidente del Gruppo Labronico, espone alle Biennali romane (1921-25) e poi alla Biennale di Venezia (1928-36). Nel 1932 il Comune di Livorno gli conferisce la medaglia d'oro per l'attività di promotore culturale. Nella tela qui pubblicata la suggestione dell'ora, con le sue accensioni cromatiche, accresce il sentimento di malinconia che pervade l'opera: il sole basso, con i suoi bagliori rossastri che si fanno largo tra le nubi all'orizzonte, fa risplendere le acque fredde e perlacee del fiume, ponendo le baracche dei pescatori e le bilance in controluce. La tavolozza richiama le esperienze post-impressioniste, nello sfaldarsi della materia pittorica e nella maggiore evidenza assunta dalle pennellate, arricchendo la composizione di nuove vibrazioni luminose. Un'opera raffigurante lo stesso soggetto, Vecchie bilance da pesca a Bocca d'Arno, realizzata nel 1894, è conservata nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Bibliografia di riferimento:
S. Fugazza, Ulivi Liegi. Momenti del Postimpressionismo in Toscana, Firenze 2007, ad vocem
G. Uzzani, Liegi, Ulvi, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, ad vocem
M. Borgiotti, Coerenza e modernità dei pittori labronici, Firenze 1979, ad vocem
LOTS
1280
GIOVANNI LANFRANCO (copia da)
GIOVANNI LANFRANCO (copia da)
(Parma, 1582 - Roma, 1647)
D'après di una porzione della cupola di Sant'Andrea della Valle con San Giovanni Evangelista, Matusalemme e Adamo ed Eva
Olio su tela, cm 71X96
D'après di una porzione della cupola di Sant'Andrea della Valle con San Giovanni Evangelista, Matusalemme e Adamo ed Eva
Olio su tela, cm 71X96
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
1279
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Giochi di putti
Scena di genere
China su carta, cm 13,5X20 (2)
Scena di genere
China su carta, cm 13,5X20 (2)
ESTIMATE € 300 - 600
1278
FERDINANDO GALLI DA BIBBIENA ?
FERDINANDO GALLI DA BIBBIENA ?
(Bologna, 1657 - 1743)
Capriccio architettonico
Matita su carta, cm 21X30
Capriccio architettonico
Matita su carta, cm 21X30
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1277
GIUSEPPE RECCO
GIUSEPPE RECCO
(Napoli, 1634 - Alicante, 1695)
Vaso di fiori
Firmato sul bordo del piano in pietra
Olio su tela, cm 96X72
Vaso di fiori
Firmato sul bordo del piano in pietra
Olio su tela, cm 96X72
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1276
FRANCESCO CALDEI detto FRANCESCO MANTOVANO
FRANCESCO CALDEI detto FRANCESCO MANTOVANO
(Mantova?; notizie a Venezia dal 1636 al 1644 e dal 1660 al 1663)
Vaso di fiori
Olio su tela cm 81X70
Vaso di fiori
Olio su tela cm 81X70
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
1275
GEROLAMO DA PONTE detto BASSANO
GEROLAMO DA PONTE detto BASSANO
(Bassano del Grappa, 1566 - 1621)
Orfeo che incanta gli animali
Olio su tela, cm 26X52
Orfeo che incanta gli animali
Olio su tela, cm 26X52
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
1273
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Figure allegoriche
Olio su vetro, cm 20X16,5
Olio su vetro, cm 18,8X16,3 (2)
Olio su vetro, cm 20X16,5
Olio su vetro, cm 18,8X16,3 (2)
ESTIMATE € 500 - 800
1272
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI (attr. a)
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI (attr. a)
(Ancona, 1643 - Milano, 1724)
Paesaggio con figure e castello
Olio su tela ovale, cm 70X58
Paesaggio con figure e castello
Olio su tela ovale, cm 70X58
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
1271
GAETANO ZAIS (attr. a)
GAETANO ZAIS (attr. a)
(attivo in Veneto dal 1765 al 1788)
Paesaggio con castello e viandanti
Olio su tela, cm 53,5X72
Paesaggio con castello e viandanti
Olio su tela, cm 53,5X72
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
1270
LORENZO DE CARO
LORENZO DE CARO
(Napoli, 1696 - 1782)
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 34,5X40
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 34,5X40
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1269
CARLO FRANCESCO NUVOLONE (attr. a)
CARLO FRANCESCO NUVOLONE (attr. a)
(Milano, 1608/1609 - 1661/1662)
Allegoria della Carità
Olio su tela, cm 26,5X33,5
Allegoria della Carità
Olio su tela, cm 26,5X33,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500