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GAUDENZIO BOTTI
(Brescia, 1698 - 1775)
Scene di convento
Olio su tela, cm 39,5X58 (2)
Scene di convento
Olio su tela, cm 39,5X58 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Le tele qui presentate sono una importante aggiunta allo scarno catalogo dell'artista bresciano Gaudenzio Botti che, specializzato in interni di cucine e scene di genere caratterizzate da una suggestiva regia di lume, riscosse un notevole successo collezionistico. Come sappiamo, in area lombarda i soggetti raffiguranti pitocchi, fraterie e scene popolari furono di gran moda nel corso del Settecento, grazie alle opere di Antonio Cifrondi (Clusone 1656 - Brescia 1730), Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch, 15 luglio 1664 - Milano, 1736) e Giacomo Ceruti (Milano, 1698 - 1767). Botti si rivela di conseguenza un vero e proprio protagonista di questa straordinaria stagione del naturalismo e la sua arte riflette una pittura resa domestica e piacevole grazie alla ricchezza dei dettagli concreti e, come detto, grazie alla sensibilità con cui illumina gli ambienti. L'analisi delle sue opere riflette anche la conoscenza della pittura fiamminga e olandese, non solo per l'ambientazione, ma anche per la precisione lenticolare con cui descrive gli oggetti d'uso e gli arredi. Ciò si evince anche nelle tele in esame e in quelle che decorano l'organo e la cantoria della chiesa parrocchiale di Manerbio, in cui pittore si avvale per le figure Francesco Savanni (Brescia, 1724 - 1772), mentre nelle tele del Museo Lechi di Montichiari sappiamo che si avvale di Antonio Paglia (Brescia, 1680 - 1747).
Bibliografia di riferimento:
C. Parisio, Gaudenzio Botti (1698 - 1775), Brescia 2007, ad vocem
Bibliografia di riferimento:
C. Parisio, Gaudenzio Botti (1698 - 1775), Brescia 2007, ad vocem
LOTS
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EDWARD LEAR
EDWARD LEAR
Holloway, 1812 - Sanremo, 1888
Mus Decumanus
Firmato E Lear e datato July 26 1832 in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 16X27
Mus Decumanus
Firmato E Lear e datato July 26 1832 in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 16X27
ESTIMATE € 1.000 - 1.500