1069
FELICE BOSELLI
(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
Provenienza:
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, Felice Boselli Pittore di natura morta, Piacenza 1973, p. 92, fig. 362
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 ; 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo, catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, ad vocem
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, Felice Boselli Pittore di natura morta, Piacenza 1973, p. 92, fig. 362
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 ; 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo, catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, ad vocem
LOTS
1207
GIOVANNI ANTONIO PELLEGRINI
GIOVANNI ANTONIO PELLEGRINI
(Venezia 1675 - 1741)
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 94X126
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tela, cm 94X126
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1236
GIOVANNI ANTONIO PELLEGRINI
GIOVANNI ANTONIO PELLEGRINI
(Venezia 1675 - 1741)
La continenza di Scipione
Olio su tela, cm 130X100
La continenza di Scipione
Olio su tela, cm 130X100
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1300
GIOVANNI BARTOLENA
GIOVANNI BARTOLENA
Livorno, 1866 - 1942
Garofani rossi
Firmato Giov Bartolena in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 47X28,5
Garofani rossi
Firmato Giov Bartolena in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 47X28,5
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
1301
GIOVANNI BARTOLENA
GIOVANNI BARTOLENA
Livorno, 1866 - 1942
Verso Antignano a Livorno
Firmato Giò Bartolena in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 52,5X87
Verso Antignano a Livorno
Firmato Giò Bartolena in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 52,5X87
ESTIMATE € 5.000 - 7.000
1070
GIOVANNI CRIVELLI detto IL CRIVELLINO
GIOVANNI CRIVELLI detto IL CRIVELLINO
(Milano? 1680/90 - Parma, 1760)
Paesaggio con cacciagione e un cane addormentato
Olio su tela, cm 111X130
Paesaggio con cacciagione e un cane addormentato
Olio su tela, cm 111X130
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1001
GIOVANNI DAVID (attr. a)
GIOVANNI DAVID (attr. a)
(Cabella Ligure, 1743 - Genova 1790)
Medea che uccide il drago
Penna, gessetto nero, inchiostro bruno e acquerello su carta grigia, cm 27,7X22,7
Medea che uccide il drago
Penna, gessetto nero, inchiostro bruno e acquerello su carta grigia, cm 27,7X22,7
ESTIMATE € 800 - 1.200
1004
GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
(Caresana, 1721 - Torino, 1793)
Bozzetto raffigurante la Madonna in gloria con la Trinità e Santi
Olio su tela, cm 86,5X61
Bozzetto raffigurante la Madonna in gloria con la Trinità e Santi
Olio su tela, cm 86,5X61
ESTIMATE € 700 - 1.200
1304
GIOVANNI FATTORI
GIOVANNI FATTORI
Livorno, 1825 - Firenze, 1908
Corse alle cascine
Firmato Giò Fattori in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 19X33
Corse alle cascine
Firmato Giò Fattori in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 19X33
ESTIMATE € 20.000 - 25.000
1169
GIOVANNI FRANCESCO GRIMALDI (attr. a)
GIOVANNI FRANCESCO GRIMALDI (attr. a)
(Bologna, 1605/1606 - 1680)
Diana e Callisto
Olio su tela, cm 97X134
Diana e Callisto
Olio su tela, cm 97X134
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
1192
GIOVANNI GHISOLFI
GIOVANNI GHISOLFI
(Milano, 1623 - 1683)
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 78,5X104,5
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 78,5X104,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1280
GIOVANNI LANFRANCO (copia da)
GIOVANNI LANFRANCO (copia da)
(Parma, 1582 - Roma, 1647)
D'après di una porzione della cupola di Sant'Andrea della Valle con San Giovanni Evangelista, Matusalemme e Adamo ed Eva
Olio su tela, cm 71X96
D'après di una porzione della cupola di Sant'Andrea della Valle con San Giovanni Evangelista, Matusalemme e Adamo ed Eva
Olio su tela, cm 71X96
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
1180
GIOVANNI MARTINELLI
GIOVANNI MARTINELLI
(Montevarchi, 1600 - Firenze, 1659)
Allegoria della Giustizia che costringe Fortuna ad arrendersi alla Nemesi
Olio su tela ottagonale, cm 120,5X96,5
Allegoria della Giustizia che costringe Fortuna ad arrendersi alla Nemesi
Olio su tela ottagonale, cm 120,5X96,5
ESTIMATE € 4.000 - 7.000