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A VARIOUS MARBLE AND STONE TABLE TOP, 19TH CENTURY; WEAR, DEFECTS, MINOR CHIPS AND MARBLE LOSSES, RESTORATIONS, FEW FELURES, BASE NOT COEVAL
circolare, a decoro geometrico entro riserve e bordure mistilinee, poggia su supporto centrale in legno a finto porfido (non coevo) con fregio dorato alla base; usure, difetti, minori sbeccature e mancanze nel marmo, restauri, poche felures, il basamento moderno
Alt. cm 4, diam. cm 76 (con base alt. cm 88)
Alt. cm 4, diam. cm 76 (con base alt. cm 88)
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
L'impianto ornamentale di questo piano, disposto in campo circolare come spesso in uso nel XIX secolo, ci rimanda ai modelli tardo cinquecenteschi prodotti, per lo più, nelle botteghe romane e fiorentine: andrà ricondotto infatti, a una serie di tavole intarsiate, ora nelle collezione del Museo Nacional del Prado di Madrid, datate all'ultimo quarto del XVI, e pubblicate da Alvar González-Palacios in Pittura per l'eternità. Le collezioni reali spagnole di mosaici e pietre dure (Milano 2003). L'acceso contrasto cromatico e la presenza di formelle geometriche disposte con un preciso schema compositivo, suggeriscono la derivazione di disegno del nostro tondo dall'esemplare romano inviato nel 1587 dal carcdinal Alessandrino, nipote di Papa Pio V, al re di Spagna Filippo II (ivi, pag. 59, inv. O-452 e A. Giusti, L'arte delle pietre dure, Firenze 2005, pagg. 32-33-34, tav. 24); per confronto si vedano anche il piano romano del 1585-1590 (González-Palacios, 2003, pag. 62) per il duca di Westminster a Londra e un altro, questa volta fiorentino, ora conservato al Museo degli Argenti di Firenze (ivi, pag. 63). Di particolare interesse inoltre, è l'analisi stilistica del monumentale stipo di Sisto V, degli stessi anni e dato a maestranze romane, oggi alla Stourhead Collection nel Wiltshire (ivi, pag. 61-62 e Giusti, pag. 31, tav. 22), che evidenzia molti punti d'incontro con le opere citate, non ultimo, l'utilizzo delle pietre dure.
Di un medesimo gusto, ma con alcune varianti sul tema, Anna Giusti, illustra il piano ottagonale del 1557 per Bindo Altoviti, su disegno di Giorgio Vasari, oggi in collezione Banca di Roma (Giusti, 2005, pagg. 26-27, tav. 20) e un piano in pietre dure, probabilmente fiorentino e con filetti in avorio, conservato all'Ermitage di San Pietroburgo (ivi, pag. 29, tav. 21).
Di un medesimo gusto, ma con alcune varianti sul tema, Anna Giusti, illustra il piano ottagonale del 1557 per Bindo Altoviti, su disegno di Giorgio Vasari, oggi in collezione Banca di Roma (Giusti, 2005, pagg. 26-27, tav. 20) e un piano in pietre dure, probabilmente fiorentino e con filetti in avorio, conservato all'Ermitage di San Pietroburgo (ivi, pag. 29, tav. 21).
LOTS
381
A MAHOGANY CORNER SIDEBOARD, 18TH-19TH CENTURY; WEAR, SOME LOSSES, DEFECTS, SCRATCHES, CHIPS, DAMAGES
A MAHOGANY CORNER SIDEBOARD, 18TH-19TH CENTURY; WEAR, SOME LOSSES, DEFECTS, SCRATCHES, CHIPS, DAMAGES
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
382
A MARBLE HIGHRELIEF, 19TH CENTURY; WEAR, SCRATCHES, DEFECTS, LOSSES, CHIPS, SOME DAMAGES
A MARBLE HIGHRELIEF, 19TH CENTURY; WEAR, SCRATCHES, DEFECTS, LOSSES, CHIPS, SOME DAMAGES
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
386
A ORMOLU BRONZE AND PATINATED PENDULUM CLOCK WITH PUTTO, FRANCE, CIRCA 1825
A ORMOLU BRONZE AND PATINATED PENDULUM CLOCK WITH PUTTO, FRANCE, CIRCA 1825
ESTIMATE € 500 - 700
387
A FRENCH ORMOLU BRONZE PENDULUM CLOCK WITH PAINTING ALLEGORY, FRANCE, 1840 CIRCA
A FRENCH ORMOLU BRONZE PENDULUM CLOCK WITH PAINTING ALLEGORY, FRANCE, 1840 CIRCA
ESTIMATE € 600 - 800
388*
A QUARTER TORTOISESHELL AND ORMOLU MANTEL CLOCK, FRANCE, HALF 18TH CENTURY
A QUARTER TORTOISESHELL AND ORMOLU MANTEL CLOCK, FRANCE, HALF 18TH CENTURY
ESTIMATE € 1.000 - 1.500